Una Fiat Punto ha violentemente tamponato una Nissan Micra che è uscita di strada. Feriti i quattro occupanti ma preoccupano le condizioni di una ragazza di 22 anni di Barcellona e di un uomo di 39 anni di Falcone. Per entrambi la prognosi è riservata
Un altro grave incidente stradale ha macchiato di sangue il ferragosto messinese.
E’ avvenuto, poco dopo le quattro, sull’autostrada Messina-Palermo a poche centinaia di metri dallo svincolo di Barcellona. Quattro le persone ferite, due delle quali in maniera grave.
Secondo la prima ricostruzione della Polizia stradale una Fiat Punto ha violentemente tamponato una Nissan Micra con quattro persone provenienti da Palermo e dirette Barcellona. E’ probabile che a provocare l’incidente sia stato un colpo di sonno accusato dal conducente della Punto. La Micra, dopo l’impatto, ha divelto il guard rail ed è finita fuori strada in un punto dove per fortuna non c’era una vera e propria scarpata ma solo un terrapieno profondo pochi metri. A causa della violenza dell’urto le due persone che erano sedute sul sedile posteriore sono state sbalzate fuori dall’auto. Le loro condizioni sono apparse subito molto gravi. In particolare quella di M.R., una ragazza di 22 annidi Barcellona che è stata trasportata prima all’ospedale di Milazzo e poi in elisoccorso al Policlinico nel reparto di Neurochirurgia. Un 39enne di Falcone V.A. che viaggiava accanto a lei è invece ricoverato al Papardo nel reparto di Neurochirurgia. Entrambi sono stati sottoposti ad intervenuto chirurgico. Leggermente ferito il conducente della Micra, M.S. 38 anni di Barcellona e la moglie V.M., 36 anni di Furnari. Illesi gli occupanti della Fiat Punto.
Ci sono troppi incidenti sulle strade e troppa facilità di concessione delle patenti di guida.
Anzitutto sono necessarie informazioni accurate da parte della polizia o dei carabinieri sul soggetto che richiede l’abilitazione alla guida: donde proviene, quali ambienti frequenta, se è un tipo rissoso, che disturba, se passa spesso le notti fuori sensa motivo, se ha un lavoro, se sta stravaccato al bar tutti i giorni, ecc.
Ritengo poi che l’aspirante al titolo o chi ne richiede il rinnovo dello stesso, debba essere sottoposto a visite psichiatriche e psicologiche presso l’ASP di competenza, esattamente come per la richiesta di un porto d’armi. E questo lo può stabilire il Prefetto con una sua ordinanza, come quella che limita l’acquisizione delle cartucce a palla e pallettoni a 200 pezzi annui.
Un veicolo a motore nella mani di un soggetto inaffidabile, diventa un’arma capace di commettere un omicidio, colposo se vogliamo, ma pur sempre omicidio.
E’ vero che gli incidenti non potranno mai essere azzerati, come pure gli infortuni sul lavoro, ma c’è l’obbligo non solo legislativo ma anche morale, di riduzione al minimo e comunque di evitare che abbiano come conseguenza la morte o una invalidità permanente.