Troppe fermate in Campania, Basilicata e Calabria, oltre alle stazioni di testa
Il 2020 è stato l’anno del collegamento tra Reggio Calabria/Villa San Giovanni verso le città del centro-nord Italia con due coppie di Frecciarossa e due coppie di Italo.
Questo è l’elenco delle Frecce/Italo attualmente a servizio della Calabria e, di conseguenza, dell’area dello Stretto di Messina.
FRECCE – TRENITALIA
– Frecciarossa 9542 REGGIO CALABRIA CENTRALE (10:07) – TORINO PORTA NUOVA (21:02)
– Frecciarossa 9534 REGGIO CALABRIA CENTRALE (06:57) – TORINO PORTA NUOVA (18:02)
– Frecciargento 8418 REGGIO CALABRIA CENTRALE (06:10) – VENEZIA SANTA LUCIA (15:34)
– Frecciabianca 8872 REGGIO CALABRIA CENTRALE (08:30) – ROMA TERMINI (15:04)
– Frecciabianca 8878 REGGIO CALABRIA CENTRALE (12.47) – ROMA TERMINI (19:30)
– Frecciargento 8344 REGGIO CALABRIA CENTRALE (15.20) – ROMA TERMINI (20:23)
– Frecciargento 8337 ROMA TERMINI (06:40) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (12:28)
– Frecciarossa 9523 TORINO PORTA NUOVA (07:58) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (18:56)
– Frecciabianca 8875 ROMA TERMINI (10:10) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (16:57)
– Frecciabianca 8877 ROMA TERMINI (13:56) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (20:25)
– Frecciarossa 9531 TORINO PORTA NUOVA (09:58) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (21:00)
– Frecciargento 8419 VENEZIA SANTA LUCIA (12:26) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (21:40)
– Frecciargento 8509 SIBARI (06:30) – BOLZANO/BOZEN (15:48)
– Frecciargento 8519 BOLZANO/BOZEN – (13:12) SIBARI (22:28)
ITALO – NUOVO TRASPORTO VIAGGIATORI
– ITALO 8136 REGGIO CALABRIA CENTRALE (07:27) – MILANO CENTRALE (17:20)
– ITALO 8158 REGGIO CALABRIA CENTRALE (13:27) – TORINO PORTA NUOVA (00:37)
– ITALO 8811 TORINO PORTA NUOVA (05:23) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (16:33)
– ITALO 8143 TORINO PORTA NUOVA (13:23) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (00:10)
L’enorme numero di fermate in Campania, Basilicata e Calabria, oltre alle stazioni di testa
“Il successo è stato e continua ad essere incredibile – dice il responsabile dell’associazione Ferrovie in Calabria, Roberto Galati – ma del resto c’erano pochi dubbi: fino all’istituzione dei servizi Frecciarossa ed Italo, se si escludono le uniche due coppie di treni InterCity Notte rimasti, gli unici collegamenti terrestri con le principali città italiane erano appannaggio del trasporto su gomma. La reale criticità che tristemente abbiamo riscontrato (e poco è cambiato al termine della stagione estiva), è l’abnorme numero di fermate istituite sia ai collegamenti Frecciarossa che Italo che servono tutte le stazioni di testa italiane: da Napoli Centrale a Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Milano Centrale. Complessivamente, tra i perditempo nelle stazioni di testa e le eccessiva presenza di fermate (in gran parte inutili, volendo essere realisti) lungo il tragitto, Frecciarossa e Italo perdono almeno 2 ore. Di fatto, quindi, eliminando le fermate nelle stazioni di testa e mantenendo solo quelle passanti nei principali nodi italiani, e soprattutto eliminando fermate che lungo il tragitto in Calabria, Basilicata e Campania sarebbero esclusivo appannaggio dei servizi InterCity, i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova scenderebbero dalle attuali 11 ore circa, a 9 ore. Significherebbe quindi, per esempio, portare a 7 ore i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria e Bologna, 7 ore tra Lamezia Terme e Milano, circa 5 ore tra Paola e Firenze: solo in questo modo, anche se una linea ad Alta Velocità a Sud di Salerno (per ora) non esiste, potremmo effettivamente vantare collegamenti estremamente competitivi con l’aereo anche sulla lunga distanza. E’ chiaro che, a prescindere da ciò, tali servizi siano comunque un successo: non dover cambiare treno, l’elevato comfort di viaggio ed i tempi di percorrenza comunque minori rispetto al trasporto su gomma o ad un InterCity, rendono i Frecciarossa e gli Italo “calabresi” dei collegamenti molto ambiti, come del resto avevamo (facilmente) previsto anni fa. Questo non significa però che non sia possibile migliorare ulteriormente, senza perdere di vista il fondamentale obiettivo che è quello della realizzazione di una nuova linea AV da Salerno a Reggio Calabria”.
Da Frecciabianca a Frecciargento
Altra novità: dal 12 ottobre la coppia di Frecciabianca 8872/8877 Reggio Calabria Centrale – Roma Termini diventerà la terza coppia di Frecciargento attestata nella città dello Stretto: si tratterà del FA 8350/8351. In senso pari, si partirà da Reggio Calabria Centrale alle 9 per arrivare a Roma Termini alle 14.23. In senso opposto si partirà da Roma Termini alle 14.05 per arrivare a Reggio Calabria Centrale alle 19.35. In entrambi i sensi le fermate saranno (quasi) analoghe al precedente Frecciabianca: Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Vibo Valentia-Pizzo, Lamezia Terme Centrale, Paola, Sapri, Vallo della Lucania-Castelnuovo, Battipaglia, Salerno, Napoli Afragola, Roma Termini.
“L’unica differenza riguarda infatti la fermata di Napoli Centrale, sostituita con Napoli Afragola: davvero curioso (e poco utile, a nostro parere) mantenere Napoli Centrale – con relativo perditempo del cambio banco – ai collegamenti Frecciarossa da/per Milano e Torino, a così lunga percorrenza e la cui funzione è principalmente quella di collegare il più velocemente possibile la Calabria con il centro/nord Italia, ed inserire Napoli Afragola ad un ex Frecciabianca attestato a Roma che ha evidentemente una “vocazione” nei collegamenti da/per Napoli e la Capitale. Ci sarà sicuramente modo di correggere il tiro: ciò che vogliamo far notare, in conclusione, è che almeno fino al cambio d’orario di dicembre, rimarrà attiva in Calabria una sola coppia di treni Frecciabianca tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini, evidentemente destinata, più prima che poi, a seguire la via della trasformazione in Frecciargento. Perchè allora non pensare, in questo caso, riprendendo l’ottima idea del collegamento FA da/per Venezia Santa Lucia, ad una unificazione con collegamenti Frecciabianca Roma Termini – Genova Piazza Principe? O osare addirittura ad un prolungamento verso Torino Porta Nuova, servendo anche Alessandria? Con un simile collegamento, la Calabria otterrebbe una relazione diretta, oltre che con Genova ed eventualmente Alessandria/Torino, anche con le città di Livorno, Pisa, La Spezia…
Di fatto, nascerebbe uno schema a “tridente” nei servizi AV calabresi: Frecciargento da Reggio Calabria a Genova/Torino e Padova/Venezia, e Frecciarossa/Italo da Reggio Calabria a Milano/Torino via Firenze/Bologna.
In questi due mesi ci occuperemo, coinvolgendo la Regione Calabria, di questa importante proposta: un passo dopo l’altro, verso la ricostruzione di un’offerta ferroviaria a lunga percorrenza degna di questo nome, a servizio della nostra regione”.
Viene riproposto quanto già scritto in estate in occasione della messa in servizio del collegamento frecciarossa Reggio Torino. Chi scrive l’articolo dovrebbe però mettersi nei panni di chi viaggia prima di chiedere e sostenere l’abolizione delle fermate a Napoli centrale, Roma Termini, Firenze S. M. Novella. Non è la stessa cosa scendere in altre stazioni. Chi scrive l’articolo, senza che con questo si neghi i perditempo indicati, deve rendersi conto che le fermate vengono assegnate, oltre che per richieste politiche, per distanziare i treni che si ricorda non sono quelli della Lima. In pratica chi scrive l’articolo, forse per compiacersi l’utenza calabrese, sta paventando collegamenti diretti e senza fermate tra Reggio e Torino o Milano. Saprebbe però spiegare perché si chiede l’eliminazione delle fermate a Napoli centrale, Roma Termini ecc e perché i treni intercity notte e giorno, i freccia bianca, argento e rossa invece devono fermare a Gioia Tauro e Rosarno? Una volta i treni importanti fermavano nelle città principali. Si potrebbe chiedere anche l’eliminazione della fermata di Vila San Giovanni, d’altra parte c’è Reggio. Con i tempi che corrono ossia con la politica sinora portata avanti da Trenitalia rappresentano un successo i collegamenti attuati. Chi si accontenta gode.
Buongiorno volevo dire che Villa San Giovanni non si può eliminare perché serve per i collegamenti navali con la Sicilia. Per quanto riguarda le stazioni di testa potrei capire Firenze SMN che ti do ragione che deve rimanere almeno fino a quando non verrà completato il tunnel di Firenze con annessa stazione di Firenze Belfiore. Ma per questo collegamento Roma termini e Napoli centrale non hanno per niente senso perché da Torino Milano Bologna Firenze per Roma termini e Napoli centrale ci sono già decine di Frecciarossa. Dalla Calabria per Roma ci sono i freccia argento più veloci della stessa Frecciarossa in quanto ha il pendolamento. Dalla Calabria per Napoli centrale se mettono due coppie di freccia argento Roma Reggio Calabria che prima erano freccia bianca che passano per Napoli centrale hai anche in questo caso un collegamento più veloce del Frecciarossa. Questo Frecciarossa serve per collegare velocemente Torino Milano Reggio Emilia Bologna e Firenze con la Calabria e la Sicilia. Quindi è giusto e doveroso togliere Napoli centrale e Roma termini. Comunque fermerebbe a Roma Tiburtina collegata con il centro con la metropolitana e con regionali.