Flavia Ilacqua: un sogno nel cassetto, il ritorno di mio figlio "FuoridiMe"

Flavia Ilacqua: un sogno nel cassetto, il ritorno di mio figlio “FuoridiMe”

Flavia Ilacqua: un sogno nel cassetto, il ritorno di mio figlio “FuoridiMe”

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martedì 24 Aprile 2018 - 07:39

Per Flavia Ilacqua sono tante le "feste a metà" e il suo sogno nel cassetto è......

Cara Donna Sarina,

la decisione di scriverTi oggi non è casuale: la spinta me la dà un'occasione speciale, il compleanno di mio marito! Ecco, sono giornate come queste in cui la nostalgia per la lontananza dei figli prende il sopravvento, anche se le loro telefonate di auguri rallegrano e riscaldano in qualche modo i nostri cuori, sapendo, tuttavia, che altre ricorrenze si avvicinano a ruota.
Sarebbe stata una anonima giornata come qualunque altra se non fosse stato per la presenza della mamma di mio marito che tiene molto alla classica pasta al forno e braciole di pescespada con il gran finale della torta alla panna e fragoline! Devi sapere, infatti, cara Donna Sarina, che, a casa nostra, quando si prepara soprattutto la pasta al forno, a quanto sembra a detta di molti, sia particolarmente gustosa, – anche se siamo soltanto in tre – si cucina per almeno 10-12 persone per essere sempre pronti ad una eventuale sorpresa dei figli.
Questo lungo preambolo per dirti che da un pò di tempo coltivo un sogno nel cassetto: un ipotetico ritorno di mio figlio in riva allo Stretto! Tutto è iniziato un giorno a Milano, quando all'uscita dall'Ospedale (Istituto Europeo di Oncologia – IRCSS), alla fine di una sua normale, pesante giornata di lavoro, mi disse:- Sai, mamma , per me sarebbe bello se, uscendo da qui, invece di osservare questo tramonto in mezzo ai filari di pioppi, potessi ammirare lo spettacolo del panorama sullo Stretto dalla pista ciclabile sulla riviera e se invece di andare all'allenamento di Beach Volley a Milano 2 con grandi campioni del passato, potessi divertirmi con i miei amici di sempre sulla spiaggia di Rometta Beach!-
Sarei felice se mio figlio tornasse qui ma non avendo mai avuto dimestichezza con le file nelle segreterie politiche penso che questo sogno resterà a lungo nel cassetto insieme al curriculum di mio figlio che, invece in caso contrario, potrebbe essere tra i pochi fortunati a tornare per lavorare a casa, mettendo le sue esperienze lavorative al servizio di questa comunità.
LA mia non vuole essere la solita, stucchevole lamentela ma so che molte famiglie messinesi si trovano in situazioni simili o addirittura peggiori della nostra: tanti ex-ragazzi, adesso adulti, arricchiti dalle competenze ed esperienze acquisite in tanti anni di lavoro fuori, potrebbero trasferire sul loro territorio nuove linfe, producendo così un miglioramento a catena nei vari campi di loro competenza, senza nulla togliere, tuttavia, ma anzi unendosi, a coloro che sono rimasti qui.
Tutto ciò riporterebbe serenità e tanta forza all'interno delle famiglie ricostituite,certa che anche la nostra società ne potrebbe trarre vantaggi.
Cordialmente Flavia Ilacqua

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