Celebrato il 164esimo anniversario della Polizia, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Una cerimonia breve, con il bilancio delle attività e la consegna dei riconoscimenti. LA FOTOGALLERY di Giovanni Isolino
“Mentre vi sto parlando ci sono altri poliziotti, altri appartenenti alle forze dell’ordine ed al “fronte dell’accoglienza” che sono al porto, pronti ad accogliere, come facciamo da tempo, i migranti. Non posso inoltre non sottolineare la presenza qui oggi del dottor Antoci, scampato ad un attentato grazie anche all’attenta azione di sorveglianza”. Sotto il sole di fine maggio non poteva esserci sintesi migliore nelle parole del questore Giuseppe Cucchiara per sottolineare le nuove frontiere dell’operare della Polizia oggi, soprattutto in un territorio come quello messinese.
Migranti e mafia, ospitalità e legalità, integrazione e sicurezza. Un breve ma incisivo discorso quello del questore in occasione del 164esimo anniversario della Polizia di Stato, celebrato alla caserma Calipari, alla presenza delle massime autorità civili, militari, giudiziarie e religiose. Presenti anche alcuni rappresentanti delle associazioni antiracket, i bambini delle V classi dell’istituto comprensivo Manzoni-Dina e Clarenza e le figlie di Omamyma, la mediatrice culturale che fianco a fianco con le forze dell’ordine è stata per mesi tra i primi sorrisi che i migranti vedevano allo sbarco e che è stata uccisa dal marito lo scorso anno.
“Questa Celebrazione ha perso la connotazione che ha avuto fino a poco tempo fa, improntata a caratteristiche di frivolezza, ed è diventata più sobria e semplice, per il rispetto del gravissimo momento di crisi attraversato dal Paese e di quanti s’impegnano quotidianamente per la sicurezza e la legalità” ha dichiarato Cucchiara nel ringraziare tutti gli intervenuti e tutti gli appartenenti al corpo di polizia, le diverse sezioni, dalla squadra mobile alla digos, alla polizia giudiziaria, alle volanti, ai commissariamenti della provincia da Barcellona a Taormina passando per Patti e Capo d’Orlando “un’azione instancabile sempre sotto la direzione attenta, autorevole e rispettosa dell’autorità giudiziaria”. Un ringraziamento anche ai funzionari del suo staff “le mie vittime” ha scherzato ricordando poi il ruolo della Polizia che è soprattutto baluardo di legalità in applicazione ad una missione civica.
Tra i presenti anche il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci che nei giorni scorsi è stato vittima di un attentato: “Volevo fare un bilancio delle nostre operazioni- ha continuato il questore- ma voglio iniziare dalla fine, proprio dall’attentato al quale Antoci è scampato grazie ad un lavoro di squadra ed al coraggio. Ed a proposito di coraggio voglio ricordare quello di Basilio Fallo, che fuori dal servizio, trovandosi a bordo del traghetto, non ha esitato a lanciarsi in mare per salvare un giovane, accorrendo all’accorato grido d’aiuto della madre. Io stesso mi sono chiesto cosa avrei fatto al suo posto”.
Poco prima dell’intervento del questore è stata data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Mattarella, del ministro dell’Interno Alfano, del capo della Polizia Gabrielli. La cerimonia si è conclusa con le consegne delle medaglie d’argento, degli encomi e delle lodi a quanti si sono distinti in numerose operazioni ed interventi (di seguito l’elenco dei premiati). I riconoscimenti sono stati consegnati dalle autorità presenti.
In download allegato all’articolo il BILANCIO di 1 anno ed i dati statistici
Rosaria Brancato
L’ELENCO DEI PREMIATI
Medaglia d’Argento attribuita agli Assistenti Capo FALLO Basilio e LENA Rosolino.
“Con generoso slancio, non esitavano ad intervenire per prestare soccorso ad alcune persone rimaste intrappolate tra le fiamme a seguito di un incendio boschivo di vaste proporzioni. Riuscivano a liberare una persona ustionata rimasta impigliata in una rete di recinzione e a distribuire mascherine di protezione di riparo dal fumo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e alto senso del dovere”.
Patti, 22 agosto 2007.
Promozione per merito straordinario attribuita al Vice Sovrintendente PITTARI Clotilde.
“Evidenziando straordinarie capacità professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo interveniva libera dal servizio, nella flagranza di una rapina a mano armata ai danni di un Istituto di Credito perpetrata da due uomini; nella circostanza, all’interno della Banca si prodigava nel calmare un’impiegata in stato di shock e si proponeva come ostaggio al suo posto. Quindi, riusciva a fornire elementi probatori che si concretizzavano con l’arresto dei due malviventi.
Messina, 18 marzo 2014.
Per la stessa operazione di polizia giudiziaria Encomio Solenne attribuito agli Assistenti Capo INTERDONATO Giuseppe, CHILLEMI Orazio, MINISSALE Danilo.
“Evidenziando notevole capacità professionale e determinazione operativa, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che culminava nell’arresto in flagranza di due individui, responsabili del delitto di rapina aggravata ai danni di un Istituto di Credito.
Messina, 18 marzo 2014.
Encomio Solenne attribuito al Vice Questore Aggiunto OLIVERI Francesco, all’Ispettore Superiore BONFIGLIO Giuseppe, al Sovrintendente capo SMIROLDO Natale; nonché Encomio ai Vice Questore Aggiunto ANZALONE Giuseppe ed ETTARO Fabio, agli Assistente Capo GALLETTA Antonio, BORDONARO Giuseppe, INTERDONATO Giuseppe e CHILLEMI Orazio.
“Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa svolgevano e realizzavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per alcune persone responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffa, riciclaggio falso in bilancio e reati contro la Pubblica Amministrazione.
Messina, 19 Marzo 2014.
Encomio Solenne attribuito agli Assistenti Capo ARENA Giuseppe, CATANZARO Domenico, RIZZO Angelo; nonché Encomio attribuito all’Ispettore Superiore GIORGIANNI Santo, agli Ispettori Capo FORTE Fabio e LOCANDRO Corrado, al Sovrintendente FERRIGNO Alessandro.
“Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, espletavano un complesso intervento di Polizia Giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due soggetti, responsabili di rapina aggravata.
Messina, 31 gennaio 2014.
Encomio attribuito al Sovrintendente Capo ALTADONNA Cosimo; nonché lode al Sovrintendente CANNAVO’ Santi, agli Assistenti Capo VENUTO Antonino, MARINO Natale, SANTAMARIA Angelo e NAPOLI Nunzio.
“Evidenziando notevoli capacità professionali, partecipavano ad un’indagine di Polizia Giudiziaria, che si concludeva con l’esecuzione di sette misure cautelari e dodici denunce in stato di libertà per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, truffe ricettazioni ed altro.
Messina, 11 giugno 2014
Lode attribuita all’Ispettore Superiore CARAGLIANO Pietro ed al Sovrintendente VIRGILLITTO Filippo.
In servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Milazzo, si distinguevano in un’indagine di Polizia Giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia quattro soggetti, responsabili a vario titolo dei reati di furto, favoreggiamento e procurato allarme.
Messina, 14 maggio 2014
Lode attribuita al Sostituto Commissario MINTO Silvio, al Sovrintendente LANZA VOLPE Marco e all’Assistente Capo VILARDO John.
“Per l’impegno profuso nell’espletamento di un’attività investigativa che consentiva di individuare ed assicurare alla giustizia un individuo, responsabile di violenza sessuale ai danni di una cittadina austriaca.
Capo d’Orlando, 24 agosto 2014.
Lode attribuita al Sovrintendente LO VECCHIO Antonio, agli Assistenti Capo TRIPODO Lucio e OTTANA’ Antonino, all’Assistente CUSUMANO Filippo.
“Dando prova di determinazione operativa e capacità professionale espletavano un’attività di Polizia Giudiziaria che consentiva di trarre in arresto un pregiudicato resosi responsabile di rapina ai danni di un esercizio commerciale.
Messina, 9 aprile 2014.
GIUSTO QUESTORE FINO A QUANDO LA POLITICA NON METTE IL NASO CON LEGGI DA “CASTRARE” QUALSIASI INIZIATIVA PER RENDERE INEFFICACI PREGIUDICATI SIA ITALIANI STRANIERI E CLANDESTINI. QUANTI ROSPI DOVETE INGOIARE NEL VEDERE PREGIUDICATI CHE SONO TRATTATI BENE? QUANTO VOLTE GLI AGENTI SONO STATI INDAGATI QUANDO ARRESTAVANO, DURANTE INDAGINI PERCHE’ QUALCUNO O “QUALCOSA” VANIFICA ANNI ED ANNI DI INDAGINI MAGARI PERICOLOSE? SI LEGGE NELLA CRONACA CHE, ED E’ LA VERITA’, MOLTE VOLTE I PREGIUDICATI ANCHE STRANIERI SI VEDONO GRAZIATI DAI LORO REATI COMPIUTI IN QUESTO POVERO PAESE. I CIVILI SI ROVINANO IL FEGATO LEGGENDO CERTI ARGOMENTI SI PUO’ IMMAGINARE I DIRIGENTI E UFFICIALI CIO’ CHE PROVANO. POLIZIOTTI DA NO GLOBAL SPERIAMO IN CAMBIO GOVERNO
GIUSTO QUESTORE FINO A QUANDO LA POLITICA NON METTE IL NASO CON LEGGI DA “CASTRARE” QUALSIASI INIZIATIVA PER RENDERE INEFFICACI PREGIUDICATI SIA ITALIANI STRANIERI E CLANDESTINI. QUANTI ROSPI DOVETE INGOIARE NEL VEDERE PREGIUDICATI CHE SONO TRATTATI BENE? QUANTO VOLTE GLI AGENTI SONO STATI INDAGATI QUANDO ARRESTAVANO, DURANTE INDAGINI PERCHE’ QUALCUNO O “QUALCOSA” VANIFICA ANNI ED ANNI DI INDAGINI MAGARI PERICOLOSE? SI LEGGE NELLA CRONACA CHE, ED E’ LA VERITA’, MOLTE VOLTE I PREGIUDICATI ANCHE STRANIERI SI VEDONO GRAZIATI DAI LORO REATI COMPIUTI IN QUESTO POVERO PAESE. I CIVILI SI ROVINANO IL FEGATO LEGGENDO CERTI ARGOMENTI SI PUO’ IMMAGINARE I DIRIGENTI E UFFICIALI CIO’ CHE PROVANO. POLIZIOTTI DA NO GLOBAL SPERIAMO IN CAMBIO GOVERNO