In attesa delle prossime mosse della Regione e del Comune i lavoratori del Teatro Vittorio Emanuele stanno vivendo un Natale amaro. Ma un dipendente ha voluto allestire un albero nel foyer molto originale, fatto con i bottiglioni di plastica dei distributori di acqua. E tutti i colleghi vi hanno appeso bigliettini tra speranza e sogni.
È Natale anche per gli orchestrali e le maestranze del Vittorio Emanuele, in "trincea" da mesi per evitare quello che sembra inevitabile e già in atto, cioè il totale abbandono del Teatro di Messina. Così, malgrado qualche sporadico spettacolo, al Vittorio regnano luci soffuse e desolazione, un'atmosfera quasi spettrale malgrado il periodo festivo. Nel foyer fa bella mostra di sé, peró, un albero di Natale che riempie la sala. Un albero di materiale riciclato, adatto ai tempi di magra della cultura messinese, magistralmente assemblato da un dipendente, il maestro di palco Laganà. Gli pesava non poter lavorare, dunque in vista del Natale ha ben pensato di usare quel che aveva a disposizione, i bottiglioni di plastica dei distributori d'acqua, per mettere su un artistico albero. Suggestivo, ben illuminato, e con tanto di biglietti di auguri per le sorti della struttura e dei dipendenti. In attesa di conoscere che ne sarà. Malgrado i 5 milioni di euro stanziato in bilancio dalla Regione per il 2014, infatti, non c'è ancora ombra di programmazione, nê del commissario regionale, tanto meno delle nomine in Cda da parte dell'amministrazione comunale. Niente, quindi, che possa rassicurare le maestranze. Intanto, dall'altro lato dello Stretto, malgrado analoghi tagli e la stessa pesante crisi degli enti locali, i teatri hanno riaperto i battenti proprio in questi giorni. Grazie anche a realtà messinesi. È la fondazione Horcynus Orca, infatti, a supportare l'orchestra del teatro Cilea di Reggio Calabria, e il Siracusa offre il palco alla coppia Scimone – Sframeli. La cornice è il Festival Invernale, che ha preso il via il 14 dicembre. E che ha scelto l'altra riva dello Stretto per l'ottimo lavoro di programmazione culturale che la città di Reggio Calabria sta portando avanti.
Alessandra Serio
Auguro a tutti loro che il Santo Natale e il Nuovo Anno porti la risoluzione a tutti i loro problemi di lavoro.
Questo è l’albero “ecologico” più bello della città.