Brunetti e Cardia: nessun "muro contro muro", se le autorità sanitarie riterranno che i concerti e i fuochi d'artificio non siano sicuri li annulleremo
«Nessun muro contro muro tra l’Amministrazione e l’Asp di Reggio Calabria, anzi un lavoro sinergico e di collaborazione reciproca per la tutela della salute dei cittadini».
L’assessore alla Polizia Municipale Paolo Brunetti ed il delegato ai Grandi Eventi del Comune di Reggio Calabria Mario Cardia, presenti al vertice in Prefettura sul programma degli eventi previsti in occasione delle festività mariane di settembre, tendono la mano all’Asp. E chiariscono i termini dell’interlocuzione in corso.
Il pregresso
L’Azienda sanitaria provinciale, con una missiva inviata a sindaco e Prefetto, aveva “diffidato” il Comune dallo svolgere giochi pirotecnici e concerti di rilievo nazionale.
Ora la “palla” torna a Palazzo San Giorgio, per le delucidazioni del caso.
Brunetti e Cardia spiegano
«L’Amministrazione comunale – spiegano – ha già condiviso l’idea di escludere per quest’anno due attività tradizionali come il luna park e le bancarelle per motivi di cautela rispetto alla possibilità di generare occasioni di assembramento in spazi ristretti».
Valutazione diversa
A sentire i due amministratori reggini, il Comune ha invece operato una «valutazione differente» per i due eventi “contestati” dall’Asp.
Eventi che, osservano Cardia e Brunetti, «consentono di utilizzare spazi più ampi e quindi garantire a tutti la possibilità di assistervi senza rischi, come d’altronde sta avvenendo in tutti i concerti» di queste settimane nel Reggino e nell’intera Calabria.
«La Giunta ha quindi deliberato in tal senso, offrendo l’opportunità – si legge ancòra nella nota diramata alla stampa – di svolgere le due attività in sicurezza».
«Rischi? Pronti ad annullare concerti e giochi d’artificio»
Epperò, aggiungono l’assessore e il consigliere delegato, «non c’è nessuna preclusione a valutazioni differenti di carattere sanitario. Se dalle interlocuzioni che si stanno svolgendo in questi giorni si riterrà di comune accordo che le due attività generano rischi per i cittadini, naturalmente noi ci fideremo delle valutazioni delle autorità sanitarie.
Nessun muro contro muro, nessuno scontro di carattere istituzionale, anzi la volontà di collaborare per il bene comune individuando una soluzione condivisa. Se non ci saranno le condizioni di svolgere in maniera sicura le attività previste, saremo noi i primi a chiedere che siano annullate.
È evidente che la salute dei cittadini viene al primo posto e le valutazioni fatte dalla Città di Reggio Calabria in questo lungo periodo di crisi pandemica hanno sempre tenuto conto di questo principio».
Il prossimo step
«Ci siamo aggiornati ad un nuovo incontro nei prossimi giorni – concludono i due delegati – durante il quale valuteremo nuovamente la possibilità di svolgere gli eventi. Se così non dovesse essere, di comune accordo – ribadiscono da Palazzo di città -, tutte le attività in grado di generare potenziali rischi saranno annullate».