Natale 2018. All’Università di Messina è tempo di auguri, bilanci ed addii

Natale 2018. All’Università di Messina è tempo di auguri, bilanci ed addii

Danila La Torre

Natale 2018. All’Università di Messina è tempo di auguri, bilanci ed addii

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giovedì 20 Dicembre 2018 - 12:31
festività

Nel suo primo Natale da rettore, Salvatore Cuzzocrea ha mantenuto intatta la tradizione portata avanti dai suoi predecessori: colazione con i giornalisti nella sua stanza e tradizionale scambio di auguri, arricchito con un cadeau (non più un libro come era solito regalare il suo predecessore Navarra, ma una ceramica dipinta a mano raffigurante il logo dell’Università).

Outfit informale e modi di fare decisamente meno ingessati rispetto a quelli di chi lo ha preceduto , Cuzzocrea ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’informazione, che soprattutto nella critica può fare da pungolo e da sprone .

Lo scambio di auguri è stata anche occasione propizia per fare il punto sullo stato di salute dell’Ateneo Peloritano. Secondo Cuzzocrea, l’Unime è solida economicamente; la ricerca mantiene il trend degli ultimi 5 anni rispettando i parametri imposti a livello nazionale ; il numero dei nuovi iscritti regge; il Policlinico è oasi di “pace” e qualità.

A proposito della ricerca il rettore ha ricordato che sono stati approvati quattro importanti progetti per un valore di 3,5milioni di euro ed altri due sono in attesa di conferma; per quanto riguarda le nuove immatricolazioni, la data di iscrizione è stata posticipata a gennaio ma i dati attuali confermano che l’Unime è in linea con gli iscritti del passato anno accademico. La fuga di studenti verso le Università di altre città è legata, secondo Cuzzocrea, soprattutto al numero chiuso previsto per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, che – come proposto anche dalla Conferenza dei rettori – andrebbe rivisto consentendo un ampliamento dei numeri disponibili, anche alla luce della crescente richiesta di medici. L’Università – ha spiegato poi Cuzzocera – intende favorire sempre di più l’inserimento nel mondo del lavoro di laureandi e giovani laureati, avviando collaborazioni tanto con Confcommercio quanto con Confindustria. In merito al Policlinico, che è struttura sanitaria ma anche un centro di potere ,il rettore nega guerre di posizionamenti , ma allo stesso tempo ammette di attende fiducioso la nomina del nuovo direttore generale per definire l’organizzazione interna.

Tornando all’appuntamento natalizio, la giornata odierna si è contraddistinta anche per due “addii” importanti. A sorpresa, il professore Marco Centorrino ha rimesso nelle mani del rettore la delega della comunicazione, ufficialmente per dedicarsi a tempo pieno alla sua attività di docente e alla ricerca. Secondo rumors, però, Centorrino – che è stato prorettore alla comunicazione anche con Navarra, e suo fedelissimo – con questa scelta si affranca da Cuzzocrea, che è stato sì il candidato dell’attuale deputato del Pd ma che – al di là delle dichiarazioni di facciata in merito a una presunta continuità con il precedente mandato– starebbe dimostrando troppa autonomia, tracciando solchi di discontinuità rispetto al recente passato. Il professore Centorrino smentisce tuttavia queste voci.

L’altro addio, questo già programmato, è quello della professoressa Daniela Rupo in procinto di lasciare il suo incarico di direttore generale dell’Ateneo. Domani il Cda si riunirà per nominare nuovo il nuovo dg, che sarà Francesco Bonanno. «Non confermo e non smentisco» afferma sorridendo Cuzzocrea, di fatto confermando l’indiscrezione.

Danila La Torre

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