FI, è il vibonese Mangialavori il successore della Santelli alla guida del partito in Calabria. "Figlio d'arte", è il vicecapogruppo forzista al Senato
Forza Italia ha scelto: il successore di Jole Santelli alla guida del partito in Calabria è il senatore vibonese Giuseppe Mangialavori, 46 anni l’11 febbraio scorso, vicecapogruppo forzista a Palazzo Madama con trascorsi da consigliere regionale e coordinatore provinciale di FI a Vibo Valentia.
Il neocoordinatore regionale degli azzurri in Calabria, peraltro, è un “figlio d’arte” in politica: suo padre era Antonio “Niuccio” Mangialavori, già assessore regionale – proprio per i colori di Forza Italia – a Lavoro e Cooperazione nella giunta Chiaravalloti-ter, al quale solo il mese scorso è stata intitolata la Piscina comunale vibonese.
Il neocoordinatore: «Squadra straordinaria»
«Per me è un onore rappresentare questo partito –, è l’euforico commento di Mangialavori, sul suo profilo Facebook – e non posso che ringraziare il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia che ha voluto riporre in me. La mia gratitudine va anche al nostro coordinatore nazionale, Antonio Tajani, e a tutti i dirigenti e i colleghi parlamentari di Forza Italia: è una squadra straordinaria che contribuirà in modo decisivo a far crescere il nostro partito, giorno dopo giorno».
Le intenzioni appaiono più che positive, e d’estrema dedizione al partito: «Lavorerò pancia a terra per costruire il dialogo, sempre – dichiara tra l’altro Giuseppe Mangialavori –; per far prevalere prioritariamente le ragioni della Calabria e non dei campanili; per favorire lo sviluppo della terra che amo, con l’aiuto di tutti; per contribuire a costruire una regione nuova, all’altezza della sua storia millenaria, coraggiosa rispetto al suo presente, ardimentosa nell’immaginare un futuro davvero luminoso».
Piazza d’onore a Reggio Calabria
Il vice di Giuseppe Mangialavori alla guida di Forza Italia in Calabria è invece espressione territoriale di Reggio Calabria: anche in questo caso si tratta di un parlamentare, e precisamente di Francesco Cannizzaro. Teoricamente non un “salto in avanti”, se si considera che più osservatori hanno ripetutamente fatto il suo nome, un annetto fa, tra i “papabili” per la scalata alla Presidenza della Regione quando era ormai chiaro che il candidato non sarebbe stato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e però prima che la scelta cadesse sulla vice di lui a Palazzo dei Bruzi e coordinatrice regionale degli azzurri Jole Santelli.
Cannizzaro resta comunque l’uomo carismatico di Forza Italia da Catanzaro in giù, oltre che quello più accreditato quando c’è da (ri)portare armonia e garantire delicati equilibri interni.
Questo non toglie che, finora, non abbia trovato “il tempo” di dedicare neppure una riga all’indicazione a favore del collega parlamentare alle redini di FI su scala calabra, a differenza per esempio del senatore (reggino di Villa San Giovanni) Marco Siclari, nella cui ottica l’incarico a Mangialavori «segna un ulteriore passo in avanti verso il rafforzamento di Forza Italia in Calabria».
Il plauso di Sergio Abramo
Non mancano, invece, altri commenti entusiastici. Fra tutti, va certo segnalato quello del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo: «Giuseppe Mangialavori è l’uomo giusto al posto giusto, Silvio Berlusconi non poteva scegliere nessuno meglio del senatore vibonese», asserisce.
Secondo l’ex candidato alla Presidenza della Regione Calabria «il dinamismo, la passione e le capacità politiche di Mangialavori rappresentano una sicurezza nel percorso di credibilità, politica e istituzionale, di Forza Italia in Calabria»: e Abramo aggiunge, plaudendo pure all’indicazione di Cannizzaro quale vicecoordinatore, che queste nomine fanno ben sperare in vista delle Regionali d’autunno per «una squadra all’altezza delle aspettative».
De Caprio: «Peppe, un vero signore»
Alto gradimento anche da parte del collega di partito e presidente della Commissione regionale anti-‘ndrangheta Antonio De Caprio: «Un’eredità pesante – così De Caprio riferendosi a Jole Santelli, in precedenza coordinatrice calabrese del partito per dieci anni – che, sono sicuro, il caro amico Giuseppe Mangialavori saprà onorare nel lungo cammino che lo aspetta quale coordinatore regionale di Forza Italia». Col senatore vibonese al timone, anche da lui chiamato confidenzialmente «Peppe», De Caprio si dice certo che «Forza Italia continuerà a crescere in consensi», essendosi affidata oltretutto a «una persona perbene, un vero signore» la cui «grande umiltà è la linfa alla quale ognuno di noi deve attingere».