A far scattare le indagini delle Fiamme Gialle di Messina su Angelo Arcoraci è stata la denuncia dell’amministratore di una società che opera nel settore del commercio di materiali edili, in tutta la fascia jonica.
Acquistava enormi quantità di vario materiale edile e poi, per pagarlo, utilizzava degli assegni bancari di cui era stato denunciato lo smarrimento. E’ finito in manette Angelo Arcoraci, 31enne pluripregiudicato barcellonese, già sottoposto agli obblighi di sorveglianza speciale, che adesso dovrà rispondere di truffa e ricettazione.
A far scattare le indagini delle Fiamme Gialle di Messina è stata la denuncia dell’amministratore di una società che opera nel settore del commercio di materiali edili, in tutta la fascia jonica. La vittima ha raccontato ai finanzieri di esser già stato aggirato in passato, dallo stesso Arcoraci, che usava presentarsi sempre come il titolare di un’impresa mamertina, di fatto inesistente. Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Barcellona, sono così scattati pedinamenti e appostamenti che, in breve, hanno consentito agli inquirenti di baccare Arcoraci con le mani nel sacco.
E’ stato proprio mentre stava per consegnare della merce accanto al casello autostradale di Milazzo, che il 33enne è stato bloccato e arrestato in flagranza. Aveva ancora in mano cemento e pannelli da recinzione per cantiere. I finanzieri hanno poi perquisito sia lui che la sua abitazione, ritrovando e sequestrando numerosi assegni bancari, di cui era stato denunciato lo smarrimento nei mesi precedenti. Tutto il materiale è stato riconsegnato al legittimo proprietario. (Veronica Crocitti)