Fiera, lavori nel vivo. Obiettivo nuovo lungomare la prossima estate

Fiera, lavori nel vivo. Obiettivo nuovo lungomare la prossima estate

Marco Ipsale

Fiera, lavori nel vivo. Obiettivo nuovo lungomare la prossima estate

mercoledì 04 Ottobre 2023 - 07:20

Dovrebbero concludersi a settembre 2024 ma si proverà ad anticipare per aprire prima possibile almeno una parte

Lavori consegnati lo scorso 10 agosto ed entrati nel vivo da settembre. 399 giorni, 13 mesi per dare a Messina un nuovo lungomare nei viali della Fiera che, a lungo, erano rimasti aperti solo due settimane all’anno e poi neanche quelle. Dovrebbero concludersi a settembre 2024 ma si proverà ad anticipare per aprire prima possibile almeno una parte in tempo per la prossima estate.

Opere in corso

L’appalto è stato aggiudicato al consorzio Valori di Roma, che ha presentato un’offerta al ribasso del 31,248 % sulla base d’asta di 5 milioni 215mila euro e poco più di 100mila euro di oneri per la sicurezza. L’attuatore è la Sicilville srl di Randazzo.

Previste le demolizioni di vecchi capannoni, poi prati, siepi, alberi, aree per bambini e attività sportive, panchine rivolte verso lo Stretto e un nuovo affaccio a mare. Qui il progetto, che però è stato parzialmente modificato dopo il parere della Soprintendenza: ad esempio le balconate erano state ridotte da tre a una e allora l’Autorità Portuale ha deciso di non fare neanche quella.

I primi lavori lato Giostra, lì dove ci sarà una nuova spiaggetta (vedi pezzo a parte). Poi si passerà al lato opposto, dove ci sono le macerie dell’ex Teatro che verranno in parte riutilizzate per livellare i terreni. E’ iniziato, e dovrebbe concludersi nei prossimi dieci giorni, anche lo sgombero del capannone dove da anni erano ospitate le carrozze Molonia, che dovrebbero essere trasferite a San Jachiddu. A pieno regime il cantiere vedrà all’opera una trentina di operai al giorno.

Concorso di progettazione

In mezzo i padiglioni vincolati, i cui lavori sono stati interrotti per un contenzioso con l’impresa Lupò, che si è chiuso. “Per riprenderli serviva fare un progetto di completamento ma tutto è stato inserito nel concorso di progettazione della fascia costiera Boccetta – Annunziata” – dice il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Mega, ieri in sopralluogo insieme al segretario generale Domenico La Tella, al direttore dell’area tecnica Massimiliano Maccarone e l’arch. Alessia Scimone.

Il termine per la presentazione delle candidature, in questo caso, è fissato alle ore 12 del 18 ottobre 2023 mentre l’intera procedura dovrebbe completarsi con l’individuazione del progetto vincitore entro marzo 2024. Dalle analisi preliminari effettuate dall’AdSP dello Stretto è stato stimato sommariamente in 152 milioni l’importo complessivo dell’intervento urbanistico (Pio) e in 68 milioni l’importo complessivo per il Piano di fattibilità tecnico economica (Pfte).

“Finora sono arrivati un centinaio di quesiti – spiega Mega -, ci fa pensare che il tema è stimolante. Dopo il 18 ottobre verrà nominata una commissione giudicatrice di cinque esperti che sceglierà prima i cinque progetti migliori e poi quello vincitore”. Tra gli interessati anche una società di ingegneria norvegese attiva in Italia.

Ex Irrera a mare

E sempre nel concorso verrà individuata la destinazione dell’edificio “Ex Irrera a mare”, sottoposto a un discutibile vincolo diretto di tutela da parte della Soprintendenza. Discutibile perché non appare di grande pregio ed è una cesura nell’affaccio a mare. “E’ previsto che vada rifatto così com’è, con la stessa forma e gli stessi infissi di alluminio” – prosegue il presidente. E l’adeguamento sismico potrebbe risultare parecchio costoso, considerate le scarse condizioni di conservazione.

Via le recinzioni

Quando il progetto sarà vicino alla conclusione inizierà anche la demolizione delle recinzioni. L’area ex Fiera sarà un unicum con la Passeggiata a mare, un affaccio di un chilometro da Boccetta a Giostra. Via le inferriate dall’ingresso e via anche la brutta ringhiera in Orsogril che consente la vista del mare solo… a quadretti. Via anche gli alberi, che non sono di particolare valore, e la vegetazione spontanea.

“Faremo anche un altro intervento – dice il direttore dell’area tecnica dell’Autorità Portuale, Massimiliano Maccarone – per livellare i tetrapodi, che verranno riposizionati. Alcuni sono alti e limitano la visuale, non sono più necessari. La protezione della costa resta uguale anche senza quell’altezza”.

Foto con le freccine laterali

Un commento

  1. finalmente, queste sono le cose utili per BUDDACILANDIA no l’obbrobrio del PONTE SILVIO…….che non sappiamo che farcene…almeno qua si passeggia si gode il Panorama dell’Incantevole Stretto di Messina, si portano i bimbi a giocare e respirare aria pura….

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