Dopo la tappa di lunedì in cui erano solo riusciti a strappare la promessa di un incontro, i dipendenti dell'Ente Fiera hanno potuto incontrare l'assessore alle attività produtive Linda Vancheri. Al primo punto delle richieste gli stipendi.
Questa volta non è stato un viaggio a vuoto. Il risultato che sono riusciti a portare a casa non è certamente la soluzione di tutti i problemi che vivono da mesi, ma è un piccolo passo in avanti. I dipendenti dell’Ente fiera hanno incontrato l’assessore alle Attività Produttive Linda Vancheri con la quale hanno discusso tutte le ansie, le angosce e le preoccupazioni di un gruppo di lavoratori che non da mesi vive nell’assoluta incertezza. Da marzo 2012 non prendono gli stipendi. Questo il primo punto affrontato con l’assessore Vancheri che si è subito impegnata a reperire in tempi brevi i fondi necessari per il pagamento delle somme arretrate. Ma c’è di più. Perché la protesta dei dipendenti dell’Ente Fiera non mira solo a recuperare stipendi, ma in ballo c’è il futuro stesso di questi lavoratori. Dopo la messa in liquidazione dell’ente la speranza di non rimanere disoccupati si chiamava Resais. Insieme ai colleghi della Fiera di Palermo dovevano transitare in questo “contenitore” regionale. Così non è stato. O meglio non lo è stato per i messinesi. L’assessore Vncheri ha così garantito che proverà ad individuare una soluzione alternativa al passaggio alla RESAIS al fine di garantire i livelli occupazionali.
Questa volta però non si accontenteranno delle parole. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che, in caso di esito negativo, si rivolgeranno direttamente al Commissario dello Stato affinché quest’ultimo valuti la evidente disparità di trattamento economico, normativo e previdenziale riservata ai dipendenti dell’Ente Autonomo Fiera di Messina rispetto ai colleghi dell’Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo.
Di tutto questo si tornerà a discutere tra dieci giorni, quando lavoratori e sindacati torneranno a Palermo per un nuovo incontro. I dipendenti hanno voluto rivolgere l’ennesimo appello al Presidente della Regione Crocetta affinché possa intervenire in maniera incisiva e determinante per la risoluzione definitiva della vertenza come già promesso nell’incontro tenutosi a Palermo lo scorso 22 novembre. In quell’occasione si era parlato di un auspicato rilancio dell’Ente – oggi in liquidazione – più volte ribadito dallo stesso Presidente anche in altre occasioni pubbliche. Anche in quel caso, però, solo parole.
(Francesca Stornante)
Di quali lavoratori si tratta?
Forse di quelli che tornano stanchi a casa per avere pensato troppo su come trascorrere il loro tempo, fare niente? parole crociate? uncinetto? oppure uscire a fare la spesa?