Nonostante le difficoltà, il commissario dichiara di avere già predisposto il necessario per l’organizzazione della manifestazione ferragostana, compreso il programma degli eventi. Tra gli ultimi atti un progetto presentato all’Autorità Portuale per l’utilizzo degli spazi di viale della Libertà
Non ci sarà D’Amore, ma ci sarà la Campionaria. Gli ultimi atti e le ultime delibere approvate dal commissario riguardano proprio l’organizzazione della 73^ edizione della Fiera di Ferragosto che anche quest’anno (chissà se l’ultimo) verrà organizzato nei padiglioni di viale della Libertà. «Ho già predisposto tutto affinché gli eventi, in parte già programmati, vengano confermati». Un cartellone in salsa “nostrana” quello immaginato da D’Amore e dal suo staff per il 2012, in cui verrà dato massimo spazio agli artisti comici siciliani e ai giovani talenti di Messina e Provincia: «Abbiamo immaginato una sorta di talent – spiega il commissario – in stile X-factor. I ragazzi potranno partecipare alle varie selezioni organizzate nelle piazze della città, in Fiera si terranno le finali». Al momento non è ancora stato previsto nessun ospite di spicco, ma ulteriori novità potrebbero arrivare nelle prossima settimane, sempre che la situazione vada come D’Amore la immagina. «La decisione di non puntare tutto sugli spettacoli di personaggi “eccellenti” – ha aggiunto – è legata anche alle esigenze mostrate dagli espositori che ritengono di essere messi in secondo piano. Al momento comunque abbiamo già avuto numerose offerte per glie molti stand sono già stati occupati».
Se questi, dunque, sono i progetti immediati, D’Amore, che in certi momenti non sembra parlare come chi sta dando l’addio, pensa anche a ciò che potrà o meglio che potrebbe essere realizzato in futuro. La scorsa settimana, infatti, il Cda dell’Ente ha presentato all’Autorità Portuale un progetto che renderebbe la Fiera uno spazio a misura di cittadino. Il presupposto, però, rimane quello di renderne possibile l’accesso 365 giorni l’anno. L’idea vede la collaborazione di più soggetti e consentirebbe di creare una cittadella nella cittadella, di circa 8 mila mq.: «L’ipotesi, attingendo ad alcuni fondi Pist di cui potremmo usufruire, è di recuperare i padiglioni 7/A e 7/B e darli in concessione al Teatro Officina Per l’Innovazione Culturale (TOPIC) che mira a far tornare a nuova vita un celebre spazio teatrale della città di Messina quale lo storico Teatro in Fiera. Il contributo da parte dell’associazione potrebbe essere di 500 mila euro. A questa possibilità si aggiunge il recupero del padiglione 11 con la creazione di una relativa area parcheggi, progetto già redatto con la collaborazione dell’Università, e del padiglione 2 di cui il Circolo del Bridge, che conta su finanziamenti del CONI (riconosciuta a tutti gli effetti attività sportiva) ha chiesto la concessione. Ha mostrato interesse anche l’associazione Elios-Sport, che ha proposto un progetto per lo sviluppo della pratica delle attività motorie, ricreative e sportive per tutti i cittadini differenziando gli interventi in relazione alle esigenze e alle aspirazioni delle diverse categorie di utenti e delle diverse fasce di età».
Un’idea di sviluppo degli spazi di viale della Libertà che però, come detto, deve passare dall’ok dell’Autorità Portuale. «Il desiderio sarebbe quello di mantenere la Fiera qui dov’è, ma se le condizioni non lo permettono sarà necessario valutare altre ipotesi. Tra queste, una di cui abbiamo già discusso con l’Ente Porto, che ha dato la propria disponibilità, sarebbe quella di utilizzare delle aree della Zona Falcata che rientrano, appunto, fra quelle di competenza dell’Ente regionale». (ELENA DE PASQUALE)