La riapertura del bosco di Camaro è molto importante per la nostra qualità della vita ma apre anche importanti opportunità sul piano dello sviluppo turistico
Il professore Filippo Grasso insegna analisi di mercato nei corsi di laurea in scienze del turismo dell’Università di Messina. Il docente universitario con un post su Facebook, che di seguito pubblichiamo, è intervenuto sulla riapertura della Pineta di Camaro avvenuta ieri, venerdì 5 vovembre, a conclusione dei lavori di sistemazione e riqualificazione messi in atto negli scorsi mesi. Il recupero del polmone verde urbano di 100 ettari a ridosso della città è un evento molto importante sul piano della qualità della vita. Secondo il professore Grasso, tuttavia, la riapertura del bosco apre significative opportunità anche sul fronte dello sviluppo turitico. Per questo secondo il docente universitario il sindaco De Luca si merita un “grande plauso, sincero e convinto”.
Il turismo naturalistico a Messina
“Rigenerare un’area verde dentro la Città di Messina è applicare ciò che in questi anni è stato scritto e suggerito nel praticare anche attività di “deep walking” legata ad un turismo lento e sostenibile, di prossimità, domestico, interno. È oggi vi è sempre più bisogno di un turismo attento, responsabile, costruttivo, dolce, che non è ozio ma genera attenzione ai luoghi, alle persone, fedeltà alla terra e dedizione ad essa.
È un segmento del turismo “naturalistico” che viaggia nei luoghi dell’anima, nei panorami e paesaggi incontaminati che attendono di essere riscoperti, valorizzati e fruiti.
È un turismo che mette al primo posto il Viaggiatore, anche internazionale, attraverso itinerari naturalistici dei Peloritani, dove segnaletica, sicurezza e servizi, tra cui le fontanelle d’acqua e punti di ristoro per gli escursionisti e camminatori, si coniugano con accoglienza, ospitalità, accompagnamento.
Basta crederci!. È il turismo del futuro. Sono queste le strategie turistiche, dove i soldi sono un punto di arrivo e non di partenza, e che hanno bisogno di persone che conoscono il territorio, che siano competenti ma sopratutto responsabili e “amanti viscerali della terra”. Andiamo avanti!”
Siete soltanto degli illusi e dei vanitosi! Cari concittadini, non basta aprire una pineta per definirsi un città turistica! Ci vogliono i servizi, le strade, i parcheggi, la pulizia, l’ordine, il decoro, la buona educazione cose che a Messina sono una chimera. Sono sceso a Messina per onorare i miei genitori e non ho visto tutti questi miglioramenti di cui qualcuno si vanta. Le strade sono piene di ogni tipo di rifiuto, non esiste lo spazzamento e sotto i marciapiedi le fognature sono cementificate da anni. Per fortuna che la città è in pendenza ma là dove le strade sono in piano quando piove si allaga tutto. I marciapiedi sono stracolmi di feci canine e bisogna fare lo slalom per camminare senza pestare le feci. E’ uno schifo! Ottima la riapertura della pineta di Camaro, ma se per arrivarci debbo passare tra i rifiuti e non so neppure dove lasciare la macchina mi dite voi che razza di turismo vogliamo programmare? Il turismo si sviluppa con i servizi, con la pulizia, con i parcheggi, con la civiltà. Tutte cose che a Messina non esistono! Per piacere prof. Grasso non parli di turismo per cortesia! Parlare di turismo a Messina è un insulto all’intelligenza e al buon senso delle persone civili.
Gentile Sig. Ferrara
Condivido in parte le sue osservazioni. Tuttavia giudico il suo pensiero troppo pessimista e poco rispettoso nei confronti del Professore Grasso.
Messina in questi ultimi decenni è stata vittima di una politica del malaffare ed è stata gestita da amministratori e dirigenti incompetenti e inadatti al compito loro affidato, con una cittadinanza, purtroppo di infimo ordine morale che non ha avuto da questi personaggi dei buoni progetti e soprattutto dei buoni esempi. Questa amministrazione del Sindaco Cateno DE LUCA, nel bene e nel male, ha rotto l’andazzo deleterio delle passate amministrazioni ed ha riportato al Comune di Messina dei buoni risultati malgrado tutte le avversità. Uno di questi buoni risultati è il recupero della Pineta di Camaro. Bisogna riconoscergli almeno questo onore al merito ed anche tanti altri buoni risultati con grandi sforzi in un clima ostile, sordo ed egoista. Ringraziamo il Professore GRASSO per il suo pensiero che sia di un buon auspicio per il futuro anche turistico della nostra amata Città di Messina.
VERO E OTTIMO COMMENTO di cui CONDIVIDO OGNI COSA scritta!!!!!! Non per ESSERE pessimista ,ma REALISTA , VEDIAMO tra un po’ la fine che fara ‘ QUESTA pineta e se verrà “ABBANDONATA” al DEGRADO come ogni cosa esistente a MESSINA!!!!!!
Sono d’accordo con te Messina merita di meglio.
Per incentivare il turismo dovremmo togliere tutto il sudiciume che abbiamo nelle strade ed educare i cittadini al rispetto della cosa pubblica. E’ inaudito quello che accade in questa città. La mentalità della gente è inaccettabile e urta la sensibilità delle persone di buon senso. Sono andato al Gran Camposanto ad onorare i miei genitori. Da molti anni ormai è stato fatto un parcheggio a Villa Dante, ma nessuno vi parcheggia le auto. Qualcuno sa dirmi perchè? E’ assolutamente inaccettabile! Incomprensibile! Preferiscono lasciare la macchina in doppia fila che parcheggiarla correttamente in un luogo custodito! Ma che razza di gente è mai questa? Un’altro aspetto insopportabile è usare il clacson in continuazione. Sei fermo, hai davanti decine di macchine e ti suonano! Roba da non credere! L’educazione, il rispetto, il decoro, sono valori culturali imprescindibili senza i quali non potremo mai e poi mai incentivare il turismo! La gente viene a vedere la città ma non ci ritorna più! Ve lo siete mai chiesto il perchè?
Egregio le rispondo io ,che ricondivido
ogni cosa di quest’altro commento👍👏👏👏👏👏👏……non usano il parcheggio di Villa Dante perché è a pagamento ……se fosse stato gratis lo avrebbero usato 😖 non c è altra spiegazione!
Signor Cucinotta Giacomo comprendo benissimo il suo risentimento. Non voglio alimentare alcuna polemica nei confronti del Prof. Grasso con il quale mi scuso se sono stato un po’ troppo severo. Ma constatare di persona il degrado e l’inciviltà di certa gente mi infastidisce a tal punto che qualsiasi commento a riguardo diventa praticamente inutile. Sono troppe le cose che non funzionano a Messina. Se la raccolta differenziata non funziona come dovrebbe è colpa di quei cittadini che non rispettano le regole. Non v’è alcun dubbio in questo! Ma se le strade non vengono spazzate e le erebacce non vengolo tolte la colpa è dell’Amministrazione Comunale! Quanto al turismo siamo lontani anni luce dall’accoglienza che dovremmo riservare a tutti coloro che si fermano in città. Il bosco di Camaro è una risorsa per la città. Il problema diventa adesso il suo mantenimento come del resto tutto quello che viene fatto a Messina. Se non maturerà una coscienza civica parlare di turismo in questa città è veramente inutile. Cordialità.
Gentile Sig. Ferrara.
Condivido il suo pensiero in riferimento ad una parte di cittadinanza di infimo ordine. Da vecchio Messinese credo anche io che costoro rappresentano la metà del problema, l’altra metà, purtroppo sono le Istituzioni che governano la città ai diversi livelli comunali, regionali e statali. Ciascuno ha le sue colpe, anche gravi. Questo sindaco, nel bene e nel male, ha il merito di aver interrotto l’andazzo ultra trentennale del malaffare della politica cittadina. Certamente ha le sue pecche, ma almeno qualche cosa di buono lo sta facendo e lo sta tentando di fare , malgrado tutte le avversità. Soprattutto non è per nulla facile lottare contro l’ignoranza e la cattiveria delle persone, che aggiunte alla disonestà possono condurre una città come Messina sull’orlo di un baratro. Il Sindaco da solo non ce la potrà fare! C’è un grande bisogno di aiuto da parte di tutti i cittadini. Non servono atti eroici. Anche un piccolo gesto può servire per salvare tante situazioni. COMPORTIAMOCI BENE! AMIAMO VRAMENTA QUESTA NOSTRA MESSINA ! Tanti cordiali saluti.