Guasto tecnico o volontà politica? Sull'argomento continuo rimapallo di responsabilità tra l'assessore Santalco ed il presidente del Consiglio Previti
Correva il lontano 2 Febbraio 2009 quando i cittadini di Messina gioirono per l’apertura alla cittadinanza da parte dei propri rappresentanti politici, che avevano deciso di rompere il muro che divide politica e popolo attraverso gli strumenti offerti dalla tecnologia. L’ assessore all’e-government Carmelo Santalco annunciava che sarebbe stato possibile seguire le dirette del Consiglio comunale tramite web in modo da assicurare una partecipazione dei cittadini alla vita politica. Ma un problema tecnico offuscava l’importante iniziativa… la telecamera disponibile era obsoleta e, quindi, non permetteva la trasmissione audio. «Poco male – dichiarava l’intraprendente esponente della giunta Buzzanca – la nuova telecamera è in fase di test e sarà presto disponibile». Da quel momento nessun’altra notizia fino al 31 Gennaio 2011, due anni dopo, giorno in cui un comunicato diramato dall’Ufficio stampa di Palazzo Zanca faceva ben sperare quei pochi cittadini che ancora confidavano in un servizio decente: la diretta delle sedute del Consiglio comunale andranno in onda sul sito www.comune.messina.it. Tuttavia, il servizio ha funzionato solo per poche sedute e nessuno sa spiegare se il “black-out” è determinato da un guasto al sistema o da una volontà politica. E’, infatti, in corso da mesi il continuo rimpallo di responsabilità tra l’assessore Santalco ed il presidente del Consiglio Pippo Previti. Il primo difende l’efficienza della piattaforma tecnologica predisposta dal Comune ed accusa Previti di non premere un semplice bottoncino che consentirebbe la diretta sul Web, ma il presidente del Consiglio respinge le accuse e punta il dito contro Santalco, sostenendo che il disservizio dipende da problemi di natura tecnica. Il risultato è che le dirette sono permanentemente off-line, nonostante i proclami e gli annunci votati alla trasparenza ed alla partecipazione popolare. A questo problema se ne aggiunge un altro: nei video on-demand delle sedute precedenti manca l’audio e sembra di assistere ad un film muto.
Nonostante la mancanza di audio, però, lo spettacolo non è niente male… Nelle registrazioni in archivio si vedono consiglieri che entrano ed escono durante i lavori d’aula; sedute semideserte; consiglieri che fanno tutto tranne che seguire il dibattito; ed addirittura una meravigliosa diretta della sala consiliare in notturna, naturalmente vuota (VEDI QUI)
Ripristinate immediatamente il servizio!!!!!!!!!!!!!!!!!
vi piace il gettone facile? ma andate a lavorare…
sedute del consiglio mute, come i film di Ridolini.
Ma d’altronde cosa si può sentire di utile dalle discussioni della quasi totalità dei consiglieri comunali.
Il silenzio è d’oro, il consiglio di ______.
A ben “risentirci”