Filmology, strutturato come un quiz, permette di reimmergersi nelle emozioni del cinema e di giocare con i ricordi dei film che abbiamo amato
Come si fa a non amare i film? Per la maggioranza di noi la sala buia del cinema rappresenta ricordi, emozioni, sogni e svariate altre cose piacevoli (con l’eccezione degli attacchi di tosse e delle persone molto alte o con capigliature voluminose). Ma non sempre si trovano i 238 minuti necessari per l’ennesima visione di Via col vento.
Impostato come un quiz
Parte da questa considerazione Filmology, opera del gruppo H-57, già autore del precedente Shortology. Filmology permette di reimmergersi nelle emozioni del cinema e di giocare con i propri ricordi. Il libro è impostato come un quiz: il gioco è riconoscere il film dalle icone che lo rappresentano.
Alcuni, come quello sopra, sono abbastanza facili. Difficile, infatti, che un’ascia (unita a un edificio, a una macchina da scrivere e alla neve) non faccia venire subito in mente Shining di Stanley Kubrick.
Altri film potrebbero risultare più ostici. A chi non avesse visto Casablanca (qui il consiglio di riscoperta del film) potrebbe sfuggire infatti il riferimento all’areo che separerà Rick (Humphrey Bogart) e Ilsa (Humphrey Bogart).
Circa 200 film da indovinare
I film rappresentati dalle icone sono circa duecento, eterogenei per genere d’appartenenza e anno di produzione. Si va Bambi a Pulp Fiction, da Ladri di bicilette a Sole a catinelle, da Manhattan a Inception. E ancora L’armata Brancaleone, Trainspotting, Metropolis, Arancia Meccanica.
Sfogliare Filmology può essere un modo per sfidare gli amici, e per scoprire quali immagini dei film che abbiamo visto sono rimaste fissate nella nostra memoria anche ad anni di distanza. E, naturalmente, un’occasione per ritrovare le pellicole che abbiamo amato e i classici che ancora non abbiamo scoperto.