Per la promozione di nuove imprese mirate al potenziamento di opportunità già presenti nel territorio di riferimento, all'accrescimento di aziende, alla promozione di partenariati
Scade il 17 dicembre prossimo il bando promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico per supportare progetti per iniziative di promozione e sviluppo della cooperazione, da parte dei potenziali beneficiari di proposte progettuali da finanziare con contributo -de minimis-.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono inviare istanza di partecipazione gli enti cooperativi o loro consorzi che abbiano natura mutualistica ai sensi dell’articolo 2513 del codice civile, siano iscritti all’Albo delle società cooperative ex articolo 223-sexiesdecies del codice civile, sezione -cooperative a mutualità prevalente-, siano in regola sia con il versamento al Ministero dello Sviluppo Economico del contributo di cui all’articolo 8 del Decreto numero 1577/47, sia con il deposito di almeno due bilanci di esercizio (di cui almeno l’ultimo senza perdite) e dei relativi modelli C17 Bilancio.
LIMITAZIONI
I soggetti che presentano l’istanza per essere ammessi ai benefici non dovranno essere in stato di liquidazione, svolgere attività di costruzione e assegnazione di alloggi per i propri soci, né, infine aderire alle Associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute.
PROGETTI AMMISSIBILI
I progetti per i quali si richiede il contributo dovranno essere finalizzati, ai sensi dell’articolo 11 della legge 59/92, alla promozione di nuove imprese o di iniziative di sviluppo della cooperazione. Gli stessi progetti dovranno, altresì, tendere all’utilizzo imprenditoriale ed al potenziamento di opportunità già presenti nel territorio di riferimento, all’accrescimento dimensionale dell’impresa, all’integrazione interistituzionale ed alla promozione di partenariati stabili.
Le attività progettuali dovranno inoltre caratterizzarsi per il collegamento, la coerenza e la continuità con le attività che costituiscono l’oggetto sociale del soggetto richiedente, -con conseguente superamento – come si legge nel bando – dell’episodicità e/o residualità dell’ipotesi progettuale presentata-.
Le iniziative dovranno avere una durata non superiore a 8 mesi, pur essendo prevista la possibilità che gli stessi facciano parte di una proiezione pluriennale, qualora siano articolati in fasi, o sub-progetti, chiaramente identificabili, di durata in nessun caso superiore a otto mesi.
VERIFICA PRELIMINARE
I progetti saranno sottoposti ad una preliminare verifica istruttoria da parte della Divisione III del suddetto dicastero per l’accertamento del possesso dei requisiti prescritti, per passare, in caso di esito positivo, all’esame di un apposito Nucleo di Valutazione, che in base a parametri predefiniti provvederà alla redazione della graduatoria di merito.
ENTITA’ DEI CONTRIBUTI
L’agevolazione, il cui valore massimo sarà pari a 200mila euro, nel rispetto del Regolamento comunitario sul -de minimis- sarà erogato per quote, in relazione alle fasi di realizzazione del progetto. Una prima tranche corrispondente al 40 per cento del contributo riconosciuto è prevista previa presentazione di una relazione sull’attività svolta, corredata della documentazione che sarà specificata in sede di stipula di atto negoziale e dovrà essere idonea a comprovare le spese sostenute o impegnate.
Il saldo finale, eventualmente, pari al residuo 60 per certo dell’importo, sarà subordinato al parere positivo del Nucleo di valutazione e sarà liquidato dietro presentazione della relazione su quanto realizzato, corredata di tutta la documentazione probante i risultati conseguiti e della rendicontazione delle spese sostenute con la connessa documentazione contabile.
I progetti dovranno essere redatti secondo le indicazioni contenute nel bando e accompagnati da apposita domanda di contributo in carta da bollo, tranne i casi in cui l’esenzione è espressamente prevista dalla vigente normativa.
LE DOMANDE
L’istanza di partecipazione e la documentazione a corredo dovrà essere inviata, in duplice copia, in plico chiuso con l’indicazione -Bando 2010- al Ministero dello Sviluppo economico – Dipartimento per la competitività – direzione Generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi – divisione III, Viale Boston, 25 – 00144 Roma.
Ulteriori dettagli sulla articolazione dei progetti, sui criteri di priorità per la valutazione, sui costi ammissibili e non, unitamente al format di domanda e allo schema per la redazione del progetto stesso sono consultabili nell’avviso pubblicato sul sito internet www.sviluppoeconomico.gov.it.
Riccardo Clementi
Consulente di Finanza Agevolata e Creazione d’impresa
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