Le polemiche lanciate dal primo cittadino per i mancati finanziamenti agli eventi del ferragosto dello Stretto da parte della regione, non rimangono lettera morta. Immediata la replica dell’assessore, regionale, messinese
Ferragosto rovente e non solo per le temperature che, speriamo almeno in quei giorni, ci ricorderanno di essere in estate. Le polemiche sono tutte squisitamente di carattere politico e vedono contrapposte il messinese Daniele Tranchida, assessore regionale allo sport, turismo e spettacolo e il primo cittadino Giuseppe Buzzanca. Oggetto del contendere, neanche a dirlo, finanziamenti regionali (mancati) per la città dello Stretto, che in vista dell’organizzazione degli eventi di ferragosto non ha percepito un euro. Questa l’accusa mossa dal sindaco, che all’urlo di “vergogna”, a dispetto dei fondi assegnati al festival di Giardini, ha rimproverato al rappresentante della Regione di avere poco a cuore le sorti della propria città.
Non si è fatta ovviamente attendere la replica di Tranchida che ha immediatamente rispedito le accuse al mittente, specificando che «la Regione e in particolare l’assessorato del Turismo finanzia spettacoli rivolti all’incremento del turismo e non feste locali, per quanto importanti e sentite siano per la popolazione. Le finalita’ delle misure europee non contemplano il provincialismo o peggio il campanilismo». L’assessore vicino a Briguglio (Fli), allarga poi il discorso alla “doppia veste” di Buzzanca, sindacato e deputato regionale, che forse, afferma, riesce a mal conciliare, perché nella sua critica «non si limita a lamentare scarsa attenzione, ma arriva addirittura ad avere impeti di gelosia per gli spettacoli concessi alle cittadine limitrofe, dimenticando che gli eventi del ‘Circuito del Mito’ seguono una programmazione che intende avere un ritorno in termini turistici e sono per questo concentrati nelle aree a forte vocazione e attrezzate a tal fine. Giusto per essere chiari – continua – a Messina citta’ si sono gia’ svolti, o sono in previsione, in totale 10 spettacoli, a Taormina 9, cosi’ come a Letojanni e infine 15 sono quelli programmati a Giardini Naxos. In totale, per la sola provincia di Messina gli eventi in calendario sono ben 124, distribuiti fra i quattro poli turistici dell’hinterland, su un totale complessivo, a livello regionale, di 590. Cosi’ abbiamo, per esempio, 11 eventi a Capo D’orlando, 12 a Milazzo e 7 a Tindari»
L’affondo finale viene ovviamente riservato alla “pietra dello scandalo”, cioè il finanziamento da 150 mila euro all’evento di Giardini Naxos: «Quanto a quelli che il sindaco Buzzanca definisce fuochi pirotecnici – conclude Tranchida – sono lieto di informarlo che ‘Il fuoco e il mito’, in programma il 15 agosto a Giardini Naxos, e’ una rappresentazione polivante piromusicale, composta da tre momenti e che lo spettacolo pirotecnico e’ solo una minima parte di tutta la serata, che rievoca e spettacolarizza la fondazione della prima colonia greca in Sicilia. Le coreografie, con il coinvolgimento delle imbarcazioni dei pescatori e della popolazione locale, accompagnate da una esibizione teatrale su una piattaforma galleggiante sul mare, vogliono far rivivere agli spettatori il momento che ha dato inizio alla storia di quei luoghi, dando vita a un evento unico nel suo genere che invito il sindaco Buzzanca ad andare a vedere».
Il famoso “Agosto messinese” è una squallida festicciola di quartiere (Giostra e Villa Lina per la Vara, Camaro per quei due ridicoli pacchi di cartapesta dei “Giganti”). Se ci vogliono soldi li mettano i giostroti e i cammaroti.
Mi sono sempre rifiutato di assitere all’umiliante spettacolo di una Vara preda di gente non raccomandabile e su cui sarebbe bene che la Magistratura indagasse per smascherare e punire gli intrecci con la malavita.