Carabinieri, bilancio 2017: fari puntati su sicurezza stradale e prevenzione

Carabinieri, bilancio 2017: fari puntati su sicurezza stradale e prevenzione

Veronica Crocitti

Carabinieri, bilancio 2017: fari puntati su sicurezza stradale e prevenzione

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sabato 16 Dicembre 2017 - 16:27

Nel corso dell’incontro, il Comandante Provinciale ha ricordato alcune delle principali attività condotte in città ed in Provincia nell’ultimo anno.

“Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina possiede 93 stazioni sul territorio della Provincia che, nel lavoro quotidiano, hanno portato stato, legalità, aiuto e soccorso accanto alle persone. Tutti questi militari hanno saputo essere accanto alla gente nei momenti di più difficoltà ed a loro io rivolgo il mio ringraziamento”. Ha esordito così il Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa nel corso della conferenza stampa che, stamani, ha rappresentato un momento di scambio di auguri e di bilancio del servizio effettuato dall’Arma nel 2017.

Nel corso dell’incontro, il Comandante Provinciale ha ricordato alcune delle principali attività condotte in città ed in Provincia nell’ultimo anno. Tra queste spiccano l’operazione Doppia Sponda che, nel mese di gennaio ha portato all’arresto di 19 soggetti ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altri reati; l’operazione Nebrodi che, nel mese di febbraio, ha condotto al fermo di 9 persone accusate di appartenere a cosa nostra etnea operante nei comuni di Bronte, Cesarò e Maniace; l’operazione Beta che, nel mese di luglio ha chiuso il cerchio su 30 appartenenti ad una consorteria criminali collegata alla famiglia mafiosa catanese “Santapaola-Ercolano”; l’operazione Fiori di Pesco che, nel mese di novembre, è culminata con l’esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare per 12 persone riferibili al Clan Brunetto; l’operazione Pathology che, appena due settimane fa, ha sgominato un’associazione di 33 soggetti ritenuti responsabili di corruzione, truffa aggravata ai danni dell’INPS, falsa perizia e falso in atto pubblico.

“Abbiamo cercato di porre particolare attenzione ai luoghi maggiormente frequentati dai ragazzi, come bar e discoteche – ha dichiarato il Colonnello – in un ottica di prevenzione più che di repressione e in tal senso merita una attenzione l’attività di indagine svolta per il ferimento, avvenuto il 22 luglio, di una ragazza che occasionalmente si trovava all’esterno della discoteca M’Ama. In pochissimo tempo le indagini hanno portato all’identificazione dei due autori e, in piena sinergia con la Procura della Repubblica, a condanne esemplari”.

Importante il passaggio ricordato dal Comandante per l’impegno profuso in occasione del vertice dei capi di Stato e di Governo del G7. “E’ stato un banco di prova per gli oltre 2000 Carabinieri, provenienti da tutta Italia che, insieme agli appartenenti alle altre forze di Polizia ed alle Forze Armate, hanno fornito il loro apporto di professionalità e competenza al dispositivo di sicurezza organizzato che ha funzionato con efficienza e efficacia che sono state motivo di unanime apprezzamento”, ha dichiarato Benincasa. Ottimi anche i risultati sul piano della campagna di sensibilizzazione avviata dai Carabinieri in relazione alla sicurezza stradale.

“Spesso i ragazzi, i genitori o i nonni sono più preoccupati di arrivare a scuola in orario piuttosto che di arrivarci in sicurezza – ha spiegato il Colonnello – ed è allora che si assiste a tutto un campionario di violazioni, apparentemente innocue, ma di fatto pericolosissime: si va dalle macchine in movimento con bimbi in piedi sul sedile anteriore al genitore che porta con sé il figlio senza casco, o più di un figlio sul motorino”. Il Comandante ha ricordato come sia stata data massima attenzione ai controlli sul corretto uso delle cinture di sicurezza e del casco così come sulla cattiva abitudine di utilizzare i cellulari durante la guida.

Dall’avvio della campagna di sensibilizzazione, a settembre, sono state oltre 500 le infrazioni elevate, tra cui 255 per guida senza casco, 165 per guida senza cintura, 140 per uso di cellulari alla guida. “Quest’attività – è stata la conclusione – è stata svolta non con l’esclusivo intento di elevare una sanzione amministrativa ma anche e soprattutto per contribuire in modo significativo all’educazione stradale dei cittadini messinesi, al fine di tutelare la loro stessa incolumità”. (Veronica Crocitti)

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