Croce firma il bilancio di previsione 2012 e ringrazia Crocetta

Croce firma il bilancio di previsione 2012 e ringrazia Crocetta

Danila La Torre

Croce firma il bilancio di previsione 2012 e ringrazia Crocetta

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sabato 29 Dicembre 2012 - 10:48

Il commissario straordinario del Comune non ha atteso di conoscere la decisione dell’Assemblea regionale in merito al bilancio provvisorio regionale ed alla norma salva-comuni. La promessa mantenuta dal governatore siciliano è il miglior segnale che potesse arrivare da Palermo per guardare al 2013 con rinnovata speranza

Adesso è ufficiale. Il commissario straordinario, Luigi Croce, ha approvato con i poteri della Giunta lo schema del bilancio di previsione di competenza per l'esercizio finanziario 2012, la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale 2012-2014.

Il provvedimento ed i relativi atti allegati allo strumento contabile saranno trasmessi al Collegio dei revisori dei Conti composto dal presidente Dario Zaccone, da Domenico Maesano e Giancarlo Panzera, che alle nove di stamattina erano già a Palazzo Zanca in attesa di ricevere tutta la documentazione per iniziare a lavorare. I tre tecnici hanno pochissimo tempo a disposizione per studiare il bilancio ed emettere il parere, che non è vincolante ma è obbligatorio. Per loro sarà una vera e propria corsa contro il tempo, perché lunedì mattina il bilancio dovrà approdare prima in Commissione e, poi, in Consiglio comunale, convocato alle 11,30. Zaccone e colleghi promettono il massimo impegno e dedicheranno tutto il fine settimana a “studiare” le carte, ma non assicurano che riusciranno a completare il loro compito in sole 48 ore.

Dall’Ufficio stampa del Comune fanno sapere che la manovra di bilancio del Comune di Messina, ammonta complessivamente a € 425 milioni 794 mila 850 euro di entrate ed uscite, e sono state considerate tutte le previsioni di entrata, e tutti i trasferimenti della Regione e inserite le spese per il rimborso dell'indebitamento (oneri di ammortamento, Boc) contratti e fitti passivi , ed inoltre tutti i debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio comunale pari a cinque milioni e 988 mila 472euro e non finanziati nel corso del 2011, oltre all'ammontare delle transazioni dell'esercizio 2012, pari a cinque milioni e 889 mila 799 euro.

Il Commissario Croce con altro provvedimento deliberativo ha anche approvato l'elenco con i costi dei servizi a domanda individuale che hanno una incidenza sulle entrate dell'8,82 per cento , percentuale inferiore alla misura minima fissata dalla legge.

La firma del commissario Croce sul bilancio arriva all’indomani e come conseguenza del provvedimento esitato dal Governo regionale, che ha approvato il bilancio provvisorio della Regione e la cosiddetta norma "salva- Comuni" che si inserisce nel quadro degli interventi in favore degli enti che hanno attivato la procedura di pre – dissesto ai sensi del decreto legge 174/2012 e destina a Messina 40 milioni di euro. L’intervento regionale è stato, dunque, decisivo ed il reggente di palazzo Zanca lo sa bene , non a caso nel suo messaggio di auguri di fine anno ringrazia espressamente il presidente Crocetta che« ha evidenziato grande sensibilità per i problemi della nostra città».

Il commissario Croce non ha atteso di conoscere la decisione dell’Assemblea regionale in merito al bilancio provvisorio regionale ed alla norma salva-comuni. La promessa mantenuta dal governatore siciliano è il miglior segnale che potesse arrivare da Palermo per guardare al 2013 con rinnovata speranza. (Danila La Torre)

20 commenti

  1. Torre)
    Certamente i tempi sono cambiati e l’osservanza delle norme legislative in materia di finanza pubblica in questa città è un optional, anzi, se vengono violate è meglio dato che viene incrementata la “indennità di risultato e non si rischia di essere inquisiti per “falso ideologico”. Un tempo, ma non lontano, nel rispetto della legislazione vigente in materia di “finanza pubblica” qualsiasi atto che avrebbe comportato sperse a cario dell’Ente, prima dell’approvazione da parte dell’organo competente, pena nullità, doveva essere munito da attestazione di copertura finanziaria. Ora leggo :! ed inoltre tutti i debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio comunale pari a cinque milioni e 988 mila 472euro e non finanziati nel corso del 2011″ Ciò farebbe intendere che il Consiglio Comunale ha riconosciuto debiti fuori bilancio privi di copertura finanziaria oppure finanziati con entrate (alienazione di beni immobili) che non si sono realizzate. Certo che Messina sta scrivendo una pagina innovativa del sistema contabile pubblico. Ne prendo atto,

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  2. Già un presidente che non boicotti messina per favorire catania o palermo sarebbe una gran cosa, Speramo che inizi a soffiare un vento diverso e che spazzi via tutto il marcio che c’è in politica.

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  3. Secondo me,sull’atteggiamento di Crocetta verso Messina ha anche influito il fatto che l’attuale commissario dott. Croce è una persona perbene

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  4. Caro dott. Saya, veda, Lei ci intrattiene sempre su aspetti formali che nella mia incompetenza ritengo non essenziali. Io invece la invito a riflettere sul fatto (sostanziale) che il Comune non riusciva a chiudere il bilancio perché mancavano un paio di milioni o giù di li’. Mentre il dott. Croce ha dimostrato che mancavano 75 milioni del salvacomuni e 40 di Crocetta. Domanda che le pongo: lei pensa che i bilanci degli ultimi dieci anni fossero esatti?

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  5. Adesso speriamo Signor Commissario Straordinario Dott. Croce, prenda provvedimenti coraggiosi verso i dirigenti responsabili, i quali, hanno si delle grosse responsabilità su tutto quello che è successo nella contabilità dell’Amministrazione comunale. Non dimentichiamoci che la Corte dei Conti, ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica dii Messina! Auguri di Buon Anno alla Redazione ed ai lettori di Tempostretto.

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  6. beh..quando la finanza e’ creativa ….
    debiti fuori bilancio riconociuti dal Consiglio e assicurati con coperura finanziaria che si verifica forse..magari…chissa’…un giorno magari potrebbe…se ci sara’ bene ..altrimenti qualcuno provvedera’…..

    ma vaaaaaaaaaaaaaaaa’ dove avete studiato economia al corso radiolettra??????

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  7. Forse lunedì mattina Croce ritirerà il bilancio dopo avere letto cosa prevede la norma regionale per ottenere i fondi o meglio per rendere quasi impossibile ottenerli…. Leggete l’art. 5 comma 2 e seguenti punti e rendetevi conto di come stanno giocando a scarica barile sulle spalle di Croce e di tutti i messinesi, anche se ci sarà sempre chi minimizzerà…
    Luigi

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  8. Salvatore Vernaci 30 Dicembre 2012 08:46

    Spett.le Direzione
    Sarebbe opportuno non inserire più quella foto del Commissario Straordinario dott. Luigi Croce con la fascia tricolore sulla spalla sinistra. Facciamo tutti non una bella figura e diamo palese dimostrazione di ignoranza e di non conoscere leggi, regolamenti e circolari ministeriali. L’art. 50, comma 12 del D.Lgs. 267/2000 definisce la fascia tricolore come “distintivo del Sindaco”, che reca lo stemma della Repubblica Italiana e quello del Comune, da portare a tracolla “sulla SPALLA DESTRA col fiocco che finisce all’altezza dell’anca sinistra e, nell’indossarla, la striscia di colore verde deve essere posta in prossimità del collo di chi la porta (Circ. Ministero Interno n. 5/1998).

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  9. Assolutamente non sono ne veritieri ne attendibili i bilanci di questi ultimi anni. Veda c’è un fenomeno che accompagna il “dissesto finanziario” che è quello della mancanza strutturale di liquidità ed il ricorso costatante alle “anticipazioni di cassa” (il Comune di Messina vi fa ricorso dal 2003). Ora il dr. Croce sta tentando, perché di tentativo si tratta, di evitare il dissesto, ossia l’eventuale attribuzioni delle responsabilità a coloro che lo hanno determinato, addossando ai vostri figli, nipoti e pronipoti una valanga di debiti. Per me questa non è sana ne previgente gestione del denaro pubblico. Io denominazione la legge regionale “salva politici messinese” dato che Messina è lontana dall’essere considerata “salvata”. Questo è il mio parere. Comunque, in ritardo un felice Natale ed un sereno anno nuovo a tutti coloro che seguono i nostri commenti, ed anche agli altri.

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  10. il fatto della fascia era già stato esposto al suo insediamento

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  11. Il sig.SAJA spesso ci descrive la situazione burocraticamente, da un punto di vista tipico messinese improntato al palese DISFATTISMO, ma questo e’ solo la mia opinione, nella fattispecie mi permetto di dire che a dispetto di un suo precedente post, dove asseriva in maniera CATEGORICA che MAI il presidente crocetta avrebbe elargito a messina i famosi 40 milioni, poiche’ BUROCRATICAMENTE non era possibile.Io risposi se sara’ cosi’ il dott.croce e’ un fesso..non lo era.
    buon anno a tutti burocrati e non.

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  12. Intanto non descrivo la situazione sotto l’aspetto burocratico, bensì sotto il profilo legislativo. Sarebbe il caso che Tempo stretto, su queste problematiche di carattere legislativo e contabile, aprisse un forum aperto a tutti i suoi lettori, ognuno dei quali possa esprimere le proprie valutazioni, assumendosene le dovute responsabilità. Intanto leggiamo cosa dice la legge regionale che, per equità e giustizia, non può creare disparità di trattamento fra i Comuni siciliani con quelli del resto del paese. Se così fosse, e la burocrazia non c’etra, ma certamente i “ricambi di cortesie, che nulla hanno a che fare con i “voti scambio” ma che definirei “voti politici di riconoscenza”, certamente, si verrebbe a creare una disparità di trattamento palese a tutti, a noi siciliani compresi, fra i Comuni isolano vicini al governatore Crocetta con quelli del resto del paese. Sembrerebbe una casualità che l’eventuale dichiarazione di “dissesto” del Comune di Messina nuocerebbe, in maniera grave ed irreversibile, sia all’ex sindaco Buzzanca, sia all’ex sindaco Genovese che all’ex vice sindaco della giunta Buzzanca, questi ultimi accaniti sostenitori di Crocetta, che oggi ricambia.. Non ho mai detto, inoltre, che il dr. Croce sia un fesso, ma lo ho definito un grande professionista in una materia che nulla a che fare che la problematica che, invece, interessa i le procedure contabili degli enti pubblici. Mi auguro, per il bene della nostra città che lei abbia ragione e che io abbia torto. Finsco col dire che il tipico messinese non è assolutamente tendente al DISFATTISMO, semmai è il tipico “BUDDACI”, pesci del nostro stretto che abbocca, anche quando non lo dovrebbe..

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  13. Rallegramenti: benvenuta verità, benvenuto nuovo anno, benvenuta rinnovata coscienza civile dei messinesi.

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  14. adesso è tutto a posto, il terzo mondo continua

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  15. Non capisco perchè alcuni commenti criticano il Sig. Saja che, amio parere, espone fatti insindacabili ed esprime opinioni che io condivido ad esempio che il Governatore Crocetta ha voluto, con il suo intervento, aiutare gli ex sindaci e vice sindaci ed io aggiungo più Genovese che l’altro. Invece io desidererei che si aprisse un’inchiesta per far luce sulle responsabilità di chi non è stato capace di esigere, per il Comune, la rilevante somma di circa 50.000 milioni di tributi
    (non vorrei sbagliare sulla cifra). Questo perchè i soliti furbi o amici che non hanno pagato, adesso che aumenterà tutto, continueranno a non pagare e noi saremo gravati per colpa loro. Sig. Saja noi cittadini possiamo chiedere al Commissario che si apra un’inchiesta o dobbiamo rivolgerci alla Magistratura?

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  16. Anche se non ce n’è bisogno, il Sig. Saja non è disfattista, ma realista, e non è il solo. In altro commento, ma sempre sullo stesso argomento, ho dichiarato che i 40.000.000 di euro da parte della regione non faranno il bene di Messina, ma allungheranno ulteriormente l’agonia. In un altro articolo, la stessa testata, ha evidenziato che i debiti fuori bilancio affossano il comune di Messina. Mai verità è stata più azzeccata. Vi faccio presente che ne sono stati riconosciuti solo 5.000.000 di euro, ma ce ne sono 55.000.000 che non sono stati ancora riconosciuti e che dovranno esserlo. In più nutro serie perplessità sul bilancio previsionale. Qui non si tratta di disfattismo o di fare gli uccelli del malaugurio, ma il comune di Messina è in dissesto, e nel caso della nostra città, il dissesto è necessario, perchè per ricostruire bisogna prima demolire. Le illusioni non vanno d’accordo con la finanza locale, ma solo con la finanza creativa.

    Auguri a tutti.

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  17. • E’ stato pubblicato recentemente da tempo stretto che gli atti sono strati già trasmessi sia alla Procura della Corte dei Conti di Palermo, sia alla Procura della repubblica di Messina. Sulla competenza ad indagare non so come esprimermi. A questo punto è inutile costituire commissioni interne d’inchiesta.

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  18. sig.saja ognuno ha la SUA VISIONE delle cose, per quanto concerne il “fesso al dott.croce” fui io ad affermare relativamente al suo solito scetticismo sul contributo per i comuni in difficoltà a scrivere “se Luigi croce dopo aver ringraziato pubblicacamente crocetta non ottiene nulla è un fesso” i fatti dicono che non lo è stato.Non mi permetterei mai di travisare le sue parole. Con la speranza di essermi spiegato, auguro a lei, alle sue forbite parole ed a tutti gli altri catastrofisti un buon 2013. ps. buddace: colui che abbocca giusto! ma anche quello che parla tanto e spesso si piange addosso..il termine abbraccia diversi comportamenti .

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  19. don Camillo, apprezzo il sig.saja perché come affermi scrive in maniera inappuntabile il suo pensiero, ed in alcune cose sono d accordo con lui, detto questo dal mio punto di vista, i suoi post danno sempre la sensazione di non avere mai un minimo di ottimismo, questo pur essendo una persona realista mi piace poco ma è solo una mia sensazione, spero di poterla affermare. Buon anno senza dissesto pazienza..

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  20. Anche se in ritardo e, grazie a Dio, fuori della portata dei molti, quando affermi che” i suoi post danno sempre la sensazione di non avere mai un minimo di ottimismo, questo pur essendo una persona realista mi piace poco ma è solo una mia sensazione, spero di poterla affermare” ritengo onesto darle una mano affermando che i messinesi vivono, da anni, nel contesto di una società corrotta dove corrotti e corruttori, di concerto, ne decidono le sorti e gli onesti ne pagano, anche ingiustamente, le conseguenze. Non sono stato mai un “pessimista” anzi vedevo sempre “brillante” il futuro, sino a quanto mi accorsi che i ricchi, in questa nostra città, diventavano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Grido da anni che i conti del Comune “non quadrano” ma mai nessuno mi ha dato ascolto. Ho detto che i bilanci dell’Atm sono da rottamare, ma nessuno se ne prese cura. Ora viene a Messina il sig. Crocetta che invita i messinesi a spalare dalla città il fango che i suoi amici di partito e quelli occasionali l’hanno da anni sommersa, e tutti siete contenti e commossi. Ora mi dite che sono pessimista. Io vi dico che siete voi che non vedete, ne leggete ne guardate avanti, camminando senza avere previsto il precipizio dentro il quale, oggi, vi trovate. Un felice anno nuovo, per me, quello passato è stato un anno con poche gioie, ma tante amarezze

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