E' fatta: dal 1 marzo Messinambiente cede il testimone a MessinaServizi

E’ fatta: dal 1 marzo Messinambiente cede il testimone a MessinaServizi

Francesca Stornante

E’ fatta: dal 1 marzo Messinambiente cede il testimone a MessinaServizi

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martedì 27 Febbraio 2018 - 07:02

E' stato firmato ieri sera, dopo un'altra giornata lunga e travagliata, il contratto di usufrutto del ramo d'azienda con cui Messinambiente cede attività e mezzi alla sua erede MessinaServizi. Soluzione temporanea per tutti i lavoratori tramite distacco

Dal 1 marzo non sarà più Messinambiente ad occuparsi della spazzatura messinese. Il via libera è arrivato ieri sera, dopo l’ennesima giornata complicata, trascorsa per limare e perfezionare una procedura che segna il passaggio di testimone tra Messinambiente e la sua erede, la MessinaServizi Bene Comune. Il contratto di usufrutto del ramo d’azienda, in forza del quale sarà la nuova società a gestire i servizi di igiene ambientale, è stato firmato ieri sera dal notaio. Una firma che chiude un iter che si è trascinato per mesi tra mille polemiche ancora aperte, scontri, una guerra sindacale che non si è ancora esaurita, tanti dubbi, frizioni, volontà diverse. Alla fine l’assessore Daniele Ialacqua ha deciso di forzare la mano e di fare tutto il possibile affinchè questo 1 marzo non si trasformasse nell’ennesima tappa fallita e in una nuova ordinanza straordinaria che avrebbe ancora lasciato a Messinambiente la gestione dei servizi, nonostante MessinaServizi sia stata costituita praticamente un anno fa. Così ieri sera le firme sul contratto hanno aperto la strada ad una fase che sarà in realtà temporanea ma che getta le basi su cui si costruirà il nuovo corso della gestione dei rifiuti in città dopo 18 anni di Messinambiente.

La formula dell’usufrutto del ramo d’azienda impegna Messinambiente che in questo modo “mette sul piatto” lavoratori, mezzi e strumenti per lo svolgimento dei servizi, e MessinaServizi che acquisirà queste risorse a fronte di un canone per due anni con acquisto finale dei mezzi di Messinambiente. E’ questo ciò che è stato previsto nel concordato di Messinambiente, perché comunque l’operazione è figlia della procedura messa in piedi per salvare la società di via Dogali dal fallimento. Sarà il Comune a pagare le somme previste da questo usufrutto, si tratta di 449 mila euro per il primo, 449 mila per il secondo e 1,4 milioni di euro dopo questo biennio per riscattare mezzi a strumenti. Quindi adesso dovranno essere messe in moto tutte quelle procedure burocratiche che mettono a punto anche la parte finanziaria dell’operazione che prevede appunto queste somme per l’usufrutto e poi lo storno delle somme necessarie per gestire i servizi che migreranno da Messinambiente a MessinaServizi.

L’altro nodo caldissimo di tutta questa operazione è stato quello che riguarda i lavoratori. Ma su questo fronte lo scontro è ancora aperto. L’amministrazione comunale e la nuova società hanno deciso di optare per la formula del distacco temporaneo per non perdere altro tempo dopo i mesi trascorsi a discutere e litigare per il transito del personale. La soluzione tampone del distacco temporaneo di fatto porterà tutti i lavoratori di Messinambiente a lavorare per MessinaServizi già dal prossimo 1 marzo, si tratta di una soluzione provvisoria adottata per far partire la nuova società ed evitare di dover rinnovare l’ennesima ordinanza a Messinambiente e così tutti i dipendenti, a prescindere da transazioni, contenziosi e firme, andranno alla MessinaServizi. Una decisione che sblocca nell’immediato il problema del trasferimento dei lavoratori, per i quali però nel frattempo si dovranno mettere a punto tutte le procedure per il trasferimento definitivo.

Una decisione che ha scatenato la reazione furiosa della Fp Cgil che in questi mesi ha sempre tirato per il passaggio diretto dei dipendenti, tanto da aver sostenuto sindacalmente la firma delle transazioni del concordato, decisione che invece è stata accolta positivamente da Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, che continuano a ribadire la necessità del rispetto della Legge regionale 9 del 2010 e che leggono in questa tappa transitoria un’apertura verso quel dialogo che in questi mesi hanno sempre cercato (VEDI ARTICOLO A PARTE).

Dunque usufrutto e distacco dei lavoratori. Così partirà ufficialmente MessinaServizi. I prossimi giorni saranno frenetici e decisivi.

Francesca Stornante

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