Dal deputato di Forza Italia polizze vita Credit Suisse per oltre 12 milioni di euro, è l'importo sul quale dovrà pagare le tasse al fisco italiano. La replica del legale.
La terza sezione della Commissione Tributaria provinciale di Messina si è espressa sul ricorso presentato dal legale del deputato di Forza Italia Francantonio Genovese contro le agenzia delle entrate che contestava al politico un'evasione fiscale su alcune polizze a vita stipulate da Genovese al Credit Suisse in Svizzera per 16 milioni e 377 mila euro. La commissione tributaria ha rideterminato in 12 milioni e 874 mila euro l'importo sul quale Genovese dovrà pagare le tasse al fisco italiano. Secondo quanto contestato in precedenza dall'agenzia delle Entrate Genovese doveva al fisco 7 milioni di euro. Il legale di Genovese quando scoppiò lo scandalo spiegò che si trattava di somme "detenute da Genovese all'estero sin dai primi anni '70 rispetto ai quali da tempo aveva avviato contatti con l'Agenzia delle Entrate per chiarire la propria posizione". La Guardia di Finanza ha scoperto nell'inchiesta che vede coinvolto Genovese oltre 350 nomi di clienti italiani di Credit Suisse che avrebbero evaso il fisco. Francantonio Genovese, ex parlamentare Pd poi passato con Forza Italia, era stato coinvolto nell'inchiesta sui corsi di formazione in Sicilia che aveva portato anche al suo arresto. (ANSA).
"Appare singolare che il caso che vede coinvolto l’On.le Genovese sia l’unico tra le centinaia di casi identici, di polizze vita stipulate da contribuenti italiani con la banca Credit Suisse in Svizzera, esaminati dall’Agenzia delle Entrate in tutta Italia che non è stato possibile definire con adesione, laddove il contribuente ha rappresentato la propria immediata disponibilità a pagare le imposte dovute, da calcolare correttamente sui redditi finanziari prodotti dal patrimonio detenuto all’estero e non certo sul patrimonio stesso, come detto, oggetto di donazione. Per la riforma della decisione della Commissione Tributaria Provinciale di Messina sarà proposto, in tempi brevissimi, appello alla Commissione Tributaria Regionale confidando che, in tale sede, possa essere ripristinata la legalità", commenta l'avvocato Nino Favazzo, difensore del deputato.
E intanto il commercialisti Zaccone continua a revisionare i conti del comune…
E intanto il commercialisti Zaccone continua a revisionare i conti del comune…
infatti…qualcuno dovrebbe revisionare Zaccone a questo punto..
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IL LUPO PERDE IL PELO MA NN IL VIZIO DAL PD A FORZA ITALIA DOVE Troverà MOLTI COLLEGHI…..
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Ma ancora lo teniamo in considerazione questo xxxxx. Non ne parlate più, così si fa solo campagna elettorale perché ci sono sempre i soliti lecchini che lo beatificano in continuazione.
Ma ancora lo teniamo in considerazione questo xxxxx. Non ne parlate più, così si fa solo campagna elettorale perché ci sono sempre i soliti lecchini che lo beatificano in continuazione.
In ogni caso c’era da aspettarselo che approfittando della situazione tutti all’assalto, mi stupisce che se da un lato lo si attacca dall’altro non ve dubbio che le riunioni indette dall’onorevole siano le più affollate.
In ogni caso c’era da aspettarselo che approfittando della situazione tutti all’assalto, mi stupisce che se da un lato lo si attacca dall’altro non ve dubbio che le riunioni indette dall’onorevole siano le più affollate.
Chi può credere che un concittadino così famoso, ricchissimo da sempre, ancora prima di nascere, possa evadere le tasse, è sicuramente uno sbaglio. Se tutto fosse confermato promuoverei una colletta tra i messinesi, che devono molto a Francantonio GENOVESE,in particolare il dono dei derivati bancari durante il suo mandato di Sindaco,il regalo ai dipendenti della formazione professionale, potrei continuare. GRAZIE di cuore Francantonio, grazie di esistere, come avremmo fatto senza la tua presenza in politica, periodo che coincide con grandi successi economici, etici, civili di Messina, sei un orgoglio per tutti noi. Ti voglio dedicare un pezzo di un grande del teatro, EDUARDO, lo faccio raramente. https://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0.
Chi può credere che un concittadino così famoso, ricchissimo da sempre, ancora prima di nascere, possa evadere le tasse, è sicuramente uno sbaglio. Se tutto fosse confermato promuoverei una colletta tra i messinesi, che devono molto a Francantonio GENOVESE,in particolare il dono dei derivati bancari durante il suo mandato di Sindaco,il regalo ai dipendenti della formazione professionale, potrei continuare. GRAZIE di cuore Francantonio, grazie di esistere, come avremmo fatto senza la tua presenza in politica, periodo che coincide con grandi successi economici, etici, civili di Messina, sei un orgoglio per tutti noi. Ti voglio dedicare un pezzo di un grande del teatro, EDUARDO, lo faccio raramente. https://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0.
E’ che a questo “SIGNORE” lo votano e lo voteranno ancora
E’ che a questo “SIGNORE” lo votano e lo voteranno ancora
BEATA INGENUITA’ del nostro concittadino Antonio ARENA, si chiede perché tanta folla agli incontri con Francantonio GENOVESE, in effetti è vero. Faccio un esempio, il 2005 come Sindaco sotto una delle bandiere degli eredi della DC, LA MARGHERITA di RUTELLI, le liste dell’UNIONE a lui collegate raccolsero più del 21%, quanto quelle di FORZA ITALIA, UDC di D’ALIA e UDC senza D’ALIA messe insieme. Gran parte di quella folla era portatrice del radicato sistema di interessi intorno alla DC, che raccoglieva sempre oltre il 40%, nell’ultima amministrativa con il suo simbolo il 46,3%. Chi visse l’epopea democristiana messinese sa che il voto di opinione era una minoranza, prevaleva quello delle sacrestie e di gruppi con forti interessi individuali.
BEATA INGENUITA’ del nostro concittadino Antonio ARENA, si chiede perché tanta folla agli incontri con Francantonio GENOVESE, in effetti è vero. Faccio un esempio, il 2005 come Sindaco sotto una delle bandiere degli eredi della DC, LA MARGHERITA di RUTELLI, le liste dell’UNIONE a lui collegate raccolsero più del 21%, quanto quelle di FORZA ITALIA, UDC di D’ALIA e UDC senza D’ALIA messe insieme. Gran parte di quella folla era portatrice del radicato sistema di interessi intorno alla DC, che raccoglieva sempre oltre il 40%, nell’ultima amministrativa con il suo simbolo il 46,3%. Chi visse l’epopea democristiana messinese sa che il voto di opinione era una minoranza, prevaleva quello delle sacrestie e di gruppi con forti interessi individuali.