La storica squadra messinese sta partecipando al campionato nazionale di Flag Football. Il girone di seconda categoria, oltre ai Caribdes, comprende altre squadre siciliane di Catania e Palermo
Domenica scorsa è andata in scena a Palermo la prima giornata del campionato di seconda divisione Flag Senior (età compresa tra i 16 e i 60 anni) riguardante il girone C. All’interno del terzo girone figurano solo compagini siciliane, tra cui spiccano i Caribdes Messina. Insieme a loro anche Cardinals Palermo, Eagles United Palermo, Elephants Catania, Liotri Catania, Mustangs Palermo e Sharks Palermo.
I Caribdes Messina e la voglia di portare il Football americano in riva allo Stretto
Nasce da lontano la voglia di portare questo sport a Messina. Già anni fa alcuni ragazzi si allenavano nella squadra Neptunes. Anni dopo alcuni di quei giocatori davano vita ai Caribdes Messina che cominciavano la loro avventura nel CIF 9 (il campionato minore di Football Americano italiano) conquistando anche buoni risultati qualificandosi ai playoff nazionali.
Nel corso degli anni la fuga dei giovani via da Messina ha portato via alla squadra molti dei suoi elementi e i numeri ridotti non hanno permesso di formare la squadra per partecipare alla competizione. Alcuni atleti sono stati quindi costretti a tesserarsi con le squadre di Catania (gli Elephants, arrivando a disputare la finale nazionale) e Catanzaro per poter continuare a praticare il loro sport. Negli anni recenti i Caribdes hanno iniziato a tesserare i propri atleti e iscrivere la squadra per la specialità Flag (qui i tesserati per la stagione in corso) che consente un uso limitato di atleti in campo durante le partite e si è quindi sposata bene con le esigenze della società peloritana.
Alla scoperta del Flag Football, le differenze
La grande differenza tra il Football Americano e il Flag Football è che nella seconda specialità non è consentito il contatto. Non si può placcare l’avversario e per fermare l’avanzata offensiva della squadra avversario basterà strappare una delle due bandierine (da qui flag) che saranno appese ai fianchi del giocatore in possesso palla. L’azione sarà interrotta e gli avversari riprenderanno da lì la fase offensiva.
Come nella disciplina più dura (tackle) il gioco si basa sulla costante conquista di terreno fino all’area di meta, 4 tentativi per l’attacco di segnare che si rinnovano se viene superata la metà campo. Molto più semplice del conto delle yards nel gioco tackle. Il sistema di punteggio è però lo stesso, 6 punti ad ogni touchdown più 1 aggiuntivo in caso di corretta trasformazione. Cambia come detto il numero di giocatori in campo, 5 alla volta per il Flag contro i 9 del CIF9 e i 11 del massimo campionato italiano. Anche l’assenza di contatto e quindi alla lunga di infortuni e tempi di riposo aiuta a poter affrontare un intero campionato in tranquillità.
Come è andata la prima di campionato
Vista l’assenza di contatto e il minore impegno fisico ogni giornata del campionato di Flag prevede che tutte le squadre iscritte al girone si affrontino ogni volta. Domenica scorsa, 27 settembre, è toccato alla città di Palermo ospitare la squadra di Messina e le squadre di Catania. Queste ultime però all’ultimo hanno dato forfait visto che uno dei loro atleti è risultato positivo al Covid e quindi ha fatto saltare la trasferta alle società catanesi.
La giornata ha quindi visto sfidarsi le quattro squadre di Palermo con i Caribdes Messina. Il bilancio per i peloritani è stato di 2 vittorie, contro Sharks e Cardinals, e due sconfitte, contro Mustangs e Eagles United. Adesso i Caribdes proseguiranno gli allenamenti in città in attesa della seconda giornata di campionato in programma per domenica 11 ottobre proprio a Messina presso il campo del Cus all’Annunziata.
