La giornata conclusiva del girone siciliano di Flag Football si è svolta a Catania. I Caribdes Messina chiudono in crescendo il loro campionato
Lo scorso weekend, 17 e 18 ottobre, si è svolto il III Bowl di Flag Football sull’isola siciliana. A Catania in campo, per il campionato Flag Senior di 2ª divisione le squadre del girone C. Presente la compagine peloritana, i Caribdes Messina, che hanno chiuso in crescendo il loro campionato dopo la prima giornata in trasferta a Palermo e la seconda in cui la città di Messina ha ospitato le avversarie del girone.
La regular season dei Caribdes si è conclusa in quinta posizione nel girone con un ruolino di marcia che vede all’attivo 5 vittorie, 7 sconfitte e 0 pareggi, questi ultimi molto rari. Le prestazioni della squadra confermano una crescita dei propri atleti e soprattutto la voglia di non arrendersi mai e spostare l’asticella verso obbiettivi sempre più elevati. Non ci saranno playoff per i Caribdes che continueranno ad allenarsi in vista dei prossimi appuntamenti nella prossima stagione.
Un finale in crescendo per i Caribdes Messina
La squadra peloritana veniva da un record di 2-2-0 nella prima di campionato a Palermo, a cui è seguito poi uno 0-3-0 con le squadre che sono venute a sfidare i Caribdes a Messina. L’ultima giornata a Catania ha visto gli atleti messinesi chiudere in positivo 3 vittorie, 2 sconfitte e 0 pareggi, in un trend che in questo campionato li ha visti migliorare, sia nei risultati che nel gioco.
Ottime prestazioni contro le squadre di Palermo, i Caribdes hanno battuto i giovani Cardinals con un risultato netto di 46 a 7; contro i più esperti Sharks la sfida era cominciata male con i palermitani che all’half-time erano in vantaggio di due touchdown, nel secondo tempo la reazione dei Caribdes ha ribaltato il risultato fissandolo sul 32 a 14; l’ultima sfida contro i Mustangs è stata una partita anomala perché le squadre si sono affrontate entrambe con un giocatore in meno, quattro invece di cinque, il motivo l’infortunio del capitano dei palermitani che ha costretto i Mustangs a giocare uno in meno e molto sportivamente i Caribdes si sono adeguati rimuovendo a loro volta dal terreno di gioco un proprio tesserato e continuando così la sfida in parità numerica. Il match è stato vinto dai messinesi di misura per 33 a 31.
Contro le squadre etnee sono invece arrivate le sconfitte in questa giornata conclusiva. Il movimento catanese si dimostra ancora una volta una realtà ben strutturata con l’obbiettivo di competere a livello nazionale. I Caribdes hanno sentito il divario che esiste sulla loro pelle, ancora inavvicinabili gli Elephants che nel loro match contro i messinesi hanno condotto il gioco senza commettere errori e portato a casa il risultato per 44 a 13. È toccato poi ai Liotri sfidare i peloritani nell’ultimo match del Bowl, i precedenti erano stati molto combattuti e si erano decisi su pochi episodi, anche questa volta è stato così. Un touchdown segnato quando mancavano pochi secondi al fischio finale han permesso ai catanesi di vincere la partita con il risultato di 27 a 26. Un’amara sconfitta per i Caribdes che hanno dimostrato di poter competere alla pari almeno con una delle squadre catanesi.
Bilancio di fine stagione positivo
La stagione resta comunque positiva per i Caribdes Messina che si sono piazzati quinti nel Girone C del Campionato Flag Senior di 2ª Divisione dietro squadre con maggior esperienza e possibilità, ma anche davanti ad altre. Un movimento che tra le difficoltà della città, sappiamo le battaglie che la società ha sempre combattuto per vedersi riconoscere un impianto di gioco in cui allenarsi e giocare il campionato, continua a dare una valida alternativa a chi tra i ragazzi e ragazze voglia praticare questo sport d’oltreoceano.
Il piazzamento minimo per proseguire il campionato a livello nazionale era almeno il terzo post, risultato che per questa stagione è sfuggito ai Caribdes Messina. Anche le compagini palermitane e catanesi però potrebbero veder terminare qui la loro stagione viste le ultime disposizioni governative nazionali sugli sport di contatto e di alcuni presidenti di regione che già han fermato i gironi previsti nei loro territori.
