La nave di RFI-Bluvia ha lasciato il bacino di carenaggio ed attende soltanto le ultime messe a punto. Intanto si attendono notizie dai NCA, dove è in costruzione la nuova ammiraglia del Gruppo FS
Come preannunciato, si sono concluse da pochi giorni i lavori di carenaggio sulla nave traghetto Logudoro di RFI-Bluvia. Venerdì scorso l’unità ha lasciato il bacino dell’Arsenale Militare di Messina, dove ha stazionato negli ultimi sei mesi, per essere ormeggiata in una banchina limirofa in attesa delle ultime messe a punto.
Davvero un bel colpo d’occhio quello offerto dalla nave, che stride con le precarie condizioni in cui aveva raggiunto lo Stretto nell’agosto scorso (nella foto). Pregevoli, in tal senso, le “cure” prestategli dalle maestranze dell’Arsenale, le quali hanno riportato a “nuova vita” il traghetto attraverso un restyling degli ambienti interni, la revisione degli impianti ed accurati interventi di carpenteria.
Il rientro in servizio della Logudoro dovrebbe avvenire nel prossimo mese di marzo. Frattanto si attendono notizie sul fronte della nuova nave ammiraglia del Gruppo Ferrovie dello Stato in costruzione presso i Nuovi Cantieri Apuani di Marina di Carrara, la cui consegna è attualmente prevista nell’ultimo trimestre del 2012. Con la Rosalia già posta in disarmo, si avvicina la “pensione” per la n/t Iginia (classe 1969).
(foto Roberto Lembo)