Il grave fenomeno degli episodi di pedofilia nella chiesa al centro del convegno che si è tenuto venerdì pomeriggio nell'Aula Magna della Corte d'Appello del Tribunale di Messina
Il grave fenomeno degli episodi di pedofilia nella chiesa è stato l’argomento del convegno che si è venerdì ieri pomeriggio nell’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale di Messina.
L’Unione Giuristi Cattolici Italiani, presieduta a Messina dall’avv. Paola Magaudda, ha affrontato coraggiosamente un tema di triste attualità analizzandolo da più punti di vista. “Pedofilia e strumenti giuridici di contrasto, nello Stato e nella Chiesa” il titolo dei lavori aperti con il saluto del presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Ciraolo. Il primo intervento è stato del Vicario Giudiziale dell’Arcidiocesi di Messina Mons. Antonio Sofia che ha sottolineato come l’Istituzione Ecclesiastica da anni ormai abbia adottato un atteggiamento di netto contrasto nei confronti di tali gravi episodi, attuando una politica di massima trasparenza. Gli aspetti giuridici della lotta alla pedofilia in ambito clericale sono stati definiti dagli interventi degli avvocati Salvatore Silvestro e Paola Magaudda che si sono soffermati sul tema centrale, quello relativo agli strumenti “di legge” a disposizione degli operatori della giustizia per contrastare la pedofilia. Riflessioni sono state offerte anche sull’ultimo intervento di Papa Francesco che con un “motu proprio” ha imposto la denuncia obbligatoria dei responsabili di atti di pedofilia commessi in ambito clericale.
L’intervento di Silvia Spanò, psicologa forense perito presso il tribunale di Trapani, ha evidenziato dal punto di vista medico la deviazione del reo, analizzando anche i gravi danni, spesso irreversibili, che i bambini subiscono a causa delle violenze del pedofilo.
Ad analizzare le conseguenze mediatiche degli scandali dei pedofili all’interno della chiesa il giornalista Eduardo Abramo che ha ricordato l’eclatante inchiesta, premio Pulizer, del Boston Globe che dal 2001 in poi svelò il sistema di coperture nei confronti dei preti che commettevano abusi negli Usa. Un lavoro investigativo che ha fornito alla Chiesa impulsi determinanti per cambiare i metodi nell’affrontare il delicato tema.