La rassegna, promossa da "Arca senza confini", si è svolta nel territorio messinese per un orfanotrofio
MESSINA – Un Festival della solidarietà dei popoli del mondo nel segno del folklore. L’associazione “Arca senza confini” di Messina, con presidente Maria Carmela Monforte, ha presentato a Palazzo del Leoni i risultati ottenuti in occasione della rassegna che si è svolta in provincia dall’8 al 18 agosto. Sottolineano gli organizzatori: “Il Festival è stato organizzato per sostenere l’internat (orfanotrofio) della città di Chernihiv, in Ucraina, e ha coinvolto 60 artisti del mondo del folklore provenienti dalla Bulgaria, dal Chile e dalla Colombia che si sono esibiti gratuitamente in alcuni Comuni della provincia di Messina. Il festival ha rappresentato l’incontro di culture e tradizioni diverse dei popoli del mondo attraverso il linguaggio comune della musica, della danza popolare ha veicolato un chiaro e univoco messaggio di pace, fratellanza e solidarietà. L’iniziativa è stata al 100% solidale, in quanto organizzata senza alcuno scopo di lucro, e il ricavato delle attività promosse, al netto delle varie spese, pari ad euro 3.500, è stato destinato a sostegno dell’orfanotrofio di Chernihiv”.
Gli artisti si sono esibiti in questi Comuni: Messina, Ficarra, Giardini Naxos, Pagliara, Naso, Roccafiorita e Venetico Superiore. Gli organizzatori ringraziano gli amministratori dei vari Comuni e la parrocchia di Venetico Superiore guidata da padre Antonino Merlino, “Un particolare ringraziamento va alla dirigente dell’Istituto Comprensivo di S. Margherita, professoressa Fulvia Ferlito, per aver concesso i locali dove sono stati ospitati gli artisti”.
Continua la presidente Monforte di “Arca senza confini”: “Ancora gratitudine esprimiamo a tutti gli sponsor che ci hanno aiutato, a Lello Mandredi per aver concesso gratuitamente il Giardino Corallo, a monsignor Nicola Freni della parrocchia dei Santi Apostolo Paolo e Nicolò di Bari – Briga Marina, alla parrocchia Ortodossa San Giacomo Apostolo Maggiore di Messina per l’appoggio logistico fornito. E ad Antonio Cafeo, vice presidente dell’associazione e direttore del Festival, che è cresciuto alla scuola del maestro Lillo Alessandro”.