Soddisfazione della Cisal Sacs per il via libera dell'Aula alla nuova partecipata. Stigmatizzato il voto contrario dei democratici
MESSINA – Soddisfazione e un po’ di dispiacere per le polemiche scaturite dall’approvazione, in Consiglio comunale, della nascita della Fondazione Messenion. Ad esprimerle è la Cisal Sacs, attravero le dichiarazioni rilasciate da Clara Crocè. La sindacalista ricorda che la nuova partecipata è stata “voluta dall’ex sindaco Cateno De Luca ed è stata inserita, nel segno della continuità, nel programma elettorale di Federico Basile . Spiace, però – taglia corto Crocè – constatare come il gruppo consiliare del Pd non abbia saputo cogliere l’essenza della Fondazione che se gestita bene può rappresentare il volano per lo sviluppo economico e turistico della città.
Come sindacalista – continua Crocè – ho apprezzato l’idea dell’ex sindaco Cateno De Luca di dotare la città di uno strumento finalizzato a regolarizzare il settore dei lavoratori dello spettacolo, della cultura messinese, ma nono solo, in quanto la fondazione avrà un suo ruolo importante di sviluppo anche in ambito turistico culturale perché per il tramite di Messenion potranno essere regolarizzati attraverso degli strumenti progettuali e contrattuali. La Fondazione metterà in sinergia tre settori importanti: Arte, cultura e spettacolo e non paradossalmente anche il settore della ristorazione. L’idea della Fondazione nasce soprattutto dalla crisi vissuta da questi settori per via della pandemia da Covid 19”.
“Spiace per i Consiglieri comunali che ancora una volta con il loro voto contrario – sostiene Crocè – hanno dimostrato il loro provincialismo. La fondazione non si ispira a Tao Arte ma a tante altre Fondazioni Italiane che hanno portato lustro alle loro città . Da sindacalista devo stigmatizzare alcune dichiarazioni rese in Consiglio comunale. Il lavoro si paga! E si paga pure quello dei lavoratori dello spettacolo siano essi direttori artistici che tecnici e chiedo loro: perché non fate i consiglieri a titolo gratuito? Anche per voi vale lo stesso principio”.
Indimenticabile la signora Croce’, che ai tempi in cui la giunta Accorinti lavorava alla liquidazione della vecchia società per la raccolta rifiuti, giustificava la presenza dei dipendenti che pressavano quasi fisicamente il consiglio perché votasse come da loro voluto.
Uno spettacolo degno delle peggiori fiction di ambientazione sud americana.
Grazie per la lezione, carissima signora, ma di demagogia e qualunquismo ne abbiamo ingoiati già troppi.
Che grande delusione questa sindacalista..
Di questi tempi, se vuoi insultare qualcuno, basta dirgli: sei un o una sindacalista.