Fondi Fsc, 16 mln per la Cittadella della cultura all'ex Margherita

Fondi Fsc, 16 mln per la Cittadella della cultura all’ex Margherita

Marco Olivieri

Fondi Fsc, 16 mln per la Cittadella della cultura all’ex Margherita

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martedì 28 Maggio 2024 - 06:58

Nell'accordo firmato ieri da Schifani e Meloni, dei 6,8 miliardi per la Sicilia questa è una novità per Messina

MESSINA – L”annuncio è avvenuto ieri. La Sicilia potrà contare su 6,8 miliardi di euro per portare avanti lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio nei prossimi anni. Nell’accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, 16,8 milioni vanno alla Cittadella della cultura nell’ex ospedale “Margherita” di Messina, con la sede della nuova Soprintendenza. Un progetto (nella foto) che si attende da anni e che ha visto Tempostretto in prima fila battersi perché si potesse realizzare, denunciando i ritardi e lo stato d’abbandono in cui versa la struttura.

Progetto ex ospedale Margherita

Ieri la firma tra la presidenza del Consiglio dei ministri e la presidenza della Regione siciliana, al Teatro Massimo di Palermo, alla presenza dei sindaci di tutta l’Isola. L’intesa garantisce con 5,5 miliardi la copertura finanziaria a 580 interventi in nove diversi ambiti. Alla voce “Cultura” vengono assegnati 182 milioni.

Originariamente pernsato per più di 21 milioni di euro, vedremo se ora il progetto dell’ex “Margherita” subirà delle modifiche o se, probabilmente, ci vorranno altri finanziamenti per completare tutta la riconversione dell’ex ospedale Nella Cittadella della cultura, è stata prevista la futura sede della Biblioteca regionale “Giacomo Longo” (padiglione 10), il museo archeologico (pad. 1), un museo del terremoto (2) e la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali (3).

Per il padiglione 10, il progetto è esecutivo ma è stato definanziato, mentre per i primi tre si è ancora nelle fasi preliminari, con rup Vincenzo Salvaggio. Nell’accordo di ieri si fa menzione proprio della nuova sede per la Soprintendenza. Si tratta di un progetto esecutivo redatto da F&M Ingegneria Spa di Mirano, con responsabile unico del procedimento Nicola Azzarello.

Una Cittadella della cultura da ripensare

Di sicuro, alcuni aspetti dell’antica idea possono essere oggi ripensati. Come abbiamo scritto, nel frattempo, il museo del terremoto è stato inaugurato, nel novembre 2023, al museo regionale. E l’ex “Margherita” potrebbe diventare davvero un polo culturale innovativo. Forse una casa degli artisti che sappia mettere in comunicazione il passato e il futuro. L’innovazione tecnologica e la valorizzazione della memoria.

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5 commenti

  1. Ma non li avevamo già dati, erano scomparsi ora li hanno trovati ma sicuramente il 10 giugno non ci saranno più. Il solito gioco delle tre carte , siamo specializzati in questo.

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  2. Marcella Millimaggi 28 Maggio 2024 08:38

    Più che la cittadella della cultura sarebbe stato opportuno allocarci il Tribunale Civile. I giudici di pace. Ci sarebbe stato spazio per tutti: faldoni, magistrati togati e non e auto e motorini di giudici e avvocati che al centro non trovano parcheggio e intasano anche loro il traffico.

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  3. in campagna elettorale si promettono i soliti mare e monti, nello spot di meloni e schifani addirittura 6,8 miliardi, salvini il ponte e i soliti gonzi ad abboccare e magari votare attirati come falene dalle promesse.
    Con 15 milioni di euro, all’ex ospedale Regina Margherita al massimo ci si possono fare le pulizie e poco altro visto lo stato di abbandono e degrado in cui versa, altro che cittadella della cultura.

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  4. Cogito ergo sum 28 Maggio 2024 14:03

    Potrebbe essere , finalmente, l’occasione buona per spostare anche l’EMEROTECA, in atto allocata in affitto, in un immobile privato, di fronte, in pratica al distributore AGIP di Sant’Agata. Disponendo di locali piu’ ampi, dovrebbe essere possibile, finalmente, la sistemazione su piu’ comodi e piu’ consoni scaffali, del materiale cartaceo presente in quella sede, ma ancora “impacchettato”.

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  5. Antonino De Leo 30 Maggio 2024 16:04

    CittadinanzAttiva Sicilia APS
    Assemblea Territoriale Messina Centro – TDM “Salvatore Vernaci”
    Palazzo Satellite Comunale – Piazza Stazione, 1
    98122 – Messina
    ______________
    Apprendiamo dalla Stampa dell’accordo siglato tra il Presidente del Consiglio dei Ministri (L”annuncio è avvenuto ieri) ed il Presidente della Regione Sicilia sui fondi ((Fsc) 2021-2027, 16,8 milioni vanno alla Cittadella della cultura nell’ex ospedale “Margherita” di Messina)), assegnati al nostro territorio e non possiamo non incentrare la nostra attenzione ai fondi destinati alla riconversione dell’Ospedale “Margherita” in Cittadella della Cultura.
    CITTADINANZA ATTIVA ricorda, ancora una volta, che l’ospedale “Margherita” di Messina, e tutti i beni mobili ed immobili del SSN, appartengono allo stesso SSN in quanto “[COSTITUISCONO PATRIMONIO INALIENABILE DEL SSN ( art65 e 66 della L 833/1978 , art 5 DLgs 502/1992, art 55 della L.R. Sicilia 3 novembre 1993 n.30, D.A. Sanità 28 aprile 1995).
    Tali dispositivi di legge hanno sostanzialmente stabilito che ” i beni mobili ed immobili che le unità sanitarie locali, le aziende ospedaliere e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico utilizzano per il perseguimento dei loro fini istituzionali COSTITUISCONO PATRIMONIO INDISPONIBILE DEGLI STESSI , soggetti alla disciplina dell’articolo 828 Codice Civile (art 5, comma II, D.Lgs 502/1992)
    Per tutto questo, Cittadinanza Attiva continuerà ad opporsi a qualsiasi iniziativa che possa sovvertire tale dettato normativo.
    Invitiamo pertanto il Sig. Sindaco di Messina, in qualità di Principale Autorità Sanitaria, e l’attuale Commissario dell’ASP, in qualità di legale titolare dei beni mobili ed immobili del SSN, ad intervenire perentoriamente e fattivamente affinché la Sanità messinese non venga privata di un importantissimo ospedale, soprattutto in momenti così critici per la sanità locale, regionale e nazionale.
    Cittadinanza Attiva chiede pertanto un confronto franco, decisi, efficace, perché i possibili slogan elettorali non si traducano in danni permanenti per i cittadini messinesi.
    Messina 29/05/2024
    Coordinatore
    Dr Antonino Quartarone

    Responsabile Sanità
    D.ssa Grazia Calarco

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