Per il presidente della III Municipalità Cacciotto, potrebbe trattarsi di "un fulmine a ciel sereno sul risanamento"
MESSINA – “Un fulmine a ciel sereno sul risanamento a Messina e in particolare sulle nuove costruzioni a Bisconte da realizzare attraverso i fondi Pinqua. Apprendo infatti che il Genio civile ha chiesto un’integrazione al progetto presentato. Eppure l’amministrazione comunale aveva previsto nei giorni scorsi un inizio dei lavori addirittura in autunno. Si tratta di un fatto di una rilevanza importantissima”. A dichiararlo è il presidente della Terza municipalità Alessandro Cacciotto, esponente di Fratelli d’Italia. Si fa riferimento al progetto pilota “Pinqua 578”. Ovvero i progetti esecutivi dei lotti 1 e 2 per Messina.
I fondi Pinqua del Comune
Per la rigenerazione urbana, il Comune di Messina punta infatti sui fondi Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, con assessore competente il vicesindaco Salvatore Mondello. E ci si sta avviando verso la progettazione esecutiva che investe rione Bisconte, Fondo Fucile, via Taormina (ma lì s’attende lo sbaraccamento) e l’Annunziata. In attesa di finanziamento via Cuore di Gesù a Giostra.
Evidenzia Cacciotto: “Bisconte aspetta da anni il risanamento di tante aree. Mi auguro che questa battuta d’arresto non abbia delle ripercussioni sull’opera di risanamento che interessa Bisconte. Nei prossimi giorni, come stabilito in Consiglio, chiederò la convocazione di un incontro alla presenza dell’assessore al Risanamento, del sub commissario Scurria al Risanamento, del Presidente di Arismè La Cava e dello stesso Consiglio della Terza municipalità. Il tutto per fare il punto sulle opere in itinere, in materia di risanamento, che interessano il nostro territorio”.
Le richieste d’integrazione del Genio civile
L’ingegnere capo del Genio civile, Santi Trovato, ha scritto il 9 agosto al commissario straordinario per il Risanamento, il presidente della Regione Schifani, in merito alle osservazioni al progetto pilota “Pinqua 578”. In particolare, ha fatto presente che mancano alcuni allegati, ad esempio riguardo alle opere di contenimento. E ancora: “Relativamente alle vasche interrate, considerato il livello di progettazione esecutivo, si ribadisce la richiesta dei calcoli di verifica e degli esecutivi, nonché di appositi grafici architettonici, completi di sezioni adeguatamente estese. Sezioni nelle quali dovranno essere adeguatamente rappresentati sia gli edifici, sia le opere di sostegno in progetto”.
Il Genio civile chiarisce pure che il parere dell’ufficio regionale riguarda “tutte le opere in progetto rilevanti ai fini sismici”.
S
Domanda da ignorante: com’è possibile che in un livello di progettazione esecutivo di edifici, almeno da quel che dice il Genio civile, mancavano i “calcoli di verifica e gli esecutivi, nonché appositi grafici architettonici, completi di sezioni adeguatamente estese”??? Quale ingegnere progettista di opere pubbliche non si informa PRIMA di quali sono gli adempimenti prescritti dal Genio civile per presentare il progetto “esecutivo” di un edificio residenziale!?!?
Le amministrazioni di SCN: incompetenti e dediti alle autocelebrazioni.