Il vicesindaco Mondello rassicura: "Consumo minimo del territorio ma per dare risposte a 8mila ex baraccati e a chi è in emergenza si deve pure costruire"
MESSINA – Progetti Pinqua a Fondo Fucile. In merito all’articolo Fondo Fucile, i bambini vogliono un quartiere più bello e spazi per coltivare le loro passioni, riceviamo una precisazione del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Salvatore Mondello. L’esponente delle istituzioni rassicura che “il consumo del territorio sarà minimo e in più ci saranno servizi essenziali, come asili nido e centri diurni”.
“Per dare risposte a ottomila ex baraccati si deve pure costruire”
Ecco il suo pensiero: “Vorrei evidenziare la portata del fenomeno delle baracche. Più volte si è cercato di spiegare come, in realtà, gli abitanti da sistemare siano circa 8.000, anche a seguito della riperimetrazione delle aree interessate. E daremo risposte pure a chi è in emergenza abitativa. È evidente che cercare soluzioni esclusivamente nel patrimonio edilizio esistente è pressoché impossibile per risolvere definitivamente il problema. Va sottolineato che il progetto Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, è stato dichiarato il più importante in Italia proprio perché mirava a risolvere un’annosa questione: quella delle baracche. Evidentemente si continua a pensare che i problemi si risolvano autonomamente, senza fonti di finanziamento e mantenendo vecchi retaggi arcaici riguardanti gli atteggiamenti verso il territorio”.
Continua Mondello: “I progetti, come più volte detto, hanno una filosofia che mira al minimo consumo del territorio. Tant’è vero che il rapporto di copertura di tutti gli interventi è pari a un terzo della superficie. Nel caso specifico di Fondo Focile, parliamo di 14.000 m², di cui meno di un terzo sarà occupato da abitazioni. All’interno delle stesse sono state previste opere importantissime di urbanizzazione, quali asili nido e centri diurni. Quindi si tratta di lotti funzionali che nulla hanno a che vedere con l’esempio delle Vele di Scampia”.
“Ci saranno parchi urbani e impianti sportivi”
Aggiunge il vicesindaco e assessore: “Il fallimento di quegli interventi nacque proprio dalla mancanza di opere di urbanizzazione, che in questo caso non solo sono previste all’interno degli alloggi, ma anche all’esterno con parchi urbani e impianti sportivi. A tutto ciò si aggiunge che le abitazioni saranno destinate non solo a chi proviene dalle baracche, ma anche a giovani coppie o a chi si trova in emergenza abitativa. Basterebbe leggere le corpose relazioni annuali, dove tutto è spiegato in maniera netta e chiara, per evitare di incorrere in valutazioni che possono portare a conclusioni fuorvianti e sbagliate”.
Il bla bla bla e’ di casa sin dal capo De Luca, esempio del simbolo messinese, il buddace …staremo a vedere…
Ma, se asili nido non ce ne sono.
La domanda é superiore all’offerta.
Non sono stati capaci di aggiustare la situazione.
L’assessore Mondello pensa che siamo smemorati o stupidi?
Voteremo prima o poi.
BASTA cementificazioni a Fondo Fucile, la zona è già piena di palazzi/cemento. Quale migliore occasione di realizzare un ulteriore polmone verde in città realizzando servizi soprattutto per bambini e anziani, visto che la città stessa risulta agli ultimi posti d’Italia per verde. NON SPRECHIAMO UN OCCASIONE D’ORO A VANTAGGIO DELLE SPECULAZIONI EDILIZIE!!!!!!