Fontana di Paradiso, "perché non un rubinetto?" Risponde l'Amam

Fontana di Paradiso, “perché non un rubinetto?” Risponde l’Amam

Marco Olivieri

Fontana di Paradiso, “perché non un rubinetto?” Risponde l’Amam

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mercoledì 17 Luglio 2024 - 19:20

I dubbi sollevati dai lettori e la risposta dell'azienda in una Messina "a caccia" di acqua da non sprecare

MESSINA – Un impianto alla fontana di Paradiso per il recupero dell’acqua. Acqua riutilizzata e utile per rifornire le autobotti di Messina Servizi Bene Comune, vigili del fuoco e Corpo forestale. Si tratta di acqua non potabile, da destinare a uso irriguo o antincendio. Ma, domandano i lettori, perché non si è scelto di dotare la fontana di un rubinetto, in modo da non sprecarla in partenza?

“Perché non hanno pensato a un rubinetto antispreco?”

Ecco alcune loro osservazioni: “Ma non era meglio mettere dei rubinetti a “pulsante”, invece di riutilizzarla per scopo irriguo? Per gli incendi c’è l’acqua del mare e per lo scopo irriguo l’acqua dei pozzi non potabili”. Un altro lettore: “Per la fontana di Paradiso hanno trovato il sistema per recuperare l’acqua di fine corsa con i serbatoi. Ma non sarebbe stato più semplice e utile mettere il rubinetto, come in tutte le fontane, ed evitare lo spreco?”.

Abbiamo chiesto all’Amam di fornirci una risposta. Eccola: “Le cosiddette fontane fine corsa hanno un ruolo fondamentale per l’intera rete idrica. Servono infatti a garantire una circolazione continua dell’acqua. E aiutano a ridurre la pressione nelle tubature, talvolta molto vecchie e quindi a rischio rottura, e a farle sfiatare in corrispondenza dei tratti terminali ciechi. Lì dove altrimenti l’acqua rischierebbe di stagnare. Se il flusso venisse interrotto, in alcuni tratti si altererebbe l’equilibrio batteriologico dell’acqua, favorendo la formazione di muffe e flora batterica anche attorno alla bocchetta”.

Per una serie di motivi, si è valutato dunque che quella dell’impianto per il riuso fosse la scelta migliore per Paradiso. Resta il tema della “caccia” all’acqua da non sprecare a Messina e in Sicilia.

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5 commenti

  1. Nicola Rinaldi 17 Luglio 2024 23:25

    Quando interrompete il flusso nelle nostre abitazioni ,si creano muffe e alterate l’equilibrio batteriologico e quindi anche in tutte le fontane pubbliche della città che hanno i rubinetti chiusi ? Toc, toc ,Ministero della salute e sanità ,ci siete? Inoltre , le vostre dichiarazioni avrebbero un senso se in città ci fosse un flusso h 24 e visto che non c’è , quindi, come si crea una pressione che può rompere le tubazioni vecchie ? Per rimanere tema , le vostre affermazioni ,fanno acqua da tutte le parti . Incominciate da qui ad evitare gli sprechi .

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  2. Come sempre si è convinti che il senso comune sia sufficiente per conoscere le complesse dinamiche di una rete idrica. No, la poca acqua che esce da quella fontanella non è uno spreco, ma è fondamentale per preservarne molta ma molta di più.

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  3. Quindi vogliono raccontarcela così, facciamo scorrere l’acqua per non causare danni?
    Quindi nel 2024 una soluzione logica per consentire l’installazione dei rubinetti non c’è?
    O forse per non dire che non ci sono soldi per aggiustare la rete idrica, è meglio che l’acqua venga sprecata!?

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  4. Io non credo che l ‘acqua non sia potabile, altrimenti dovreste mettere un bel cartello.
    Inoltre molta gente la beve, tutti i giorni riempiono bottiglie e bidoni .
    Se non c’è un avviso come si f a credere che l acqua non debba essere bevuta o usata per cucinare?

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    1. Marco Olivieri 18 Luglio 2024 21:41

      Buonasera,

      l’acqua non è potabile per il “riuso”
      Cordiali saluti

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