A breve partiranno due nuovi corsi di formazione per operatori specializzati nell’accoglienza turistica e start up aziendale. Picciotto: “E’ necessario costituire un’economia sana e non assistita, una città in cui la gente viene volentieri”
“Per essere competitivi bisogna essere formati. Questo è solo il primo momento di un percorso di riqualificazione delle aziende, con imprenditori che vogliono diventare più bravi e capaci”. E’ deciso il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, in occasione della consegna dei diplomi di idoneità agli stagisti impegnati nei corsi organizzati dall’Unione commercianti della provincia di Messina per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Undici gli studenti che hanno ricevuto l’attestato.
“Abbiamo fatto cinque corsi professionali seguitissimi – prosegue Picciotto – e adesso ne partiranno altri due: uno per gli operatori specializzati nell’accoglienza turistica e un altro per i giovani che vogliono imparare a muoversi con i finanziamenti europei per lo start up aziendale”.
Il corso di formazione per lo start up aziendale sarà diviso in due sezioni e si rivolge a tutti coloro che desiderano accedere ai finanziamenti agevolati per la creazione di impresa e alle aziende che desiderano ampliare o rinnovare il proprio posizionamento sui segmenti di mercato in cui operano.
“Siamo imprenditori che non abbiamo mai fatto e non vogliamo fare politica, ma vogliamo dare posti di lavori formando altri imprenditori sani – riprende il presidente di Confcommercio -. La nostra è una funzione sociale. Un corso per la sicurezza sui luoghi di lavoro, ad esempio, è importantissimo. Vogliamo far lavorare gli imprenditori che sono alle corde, a causa delle tasse e delle banche, perché fare impresa è difficilissimo. Viceversa i nostri figli dovranno andare via da questa città e non è ciò che vogliamo. E’ invece necessario costituire un’economia sana e non assistita, una città in cui la gente viene volentieri, dov’è bello vivere, con collaborazione e senza invidia di nessuno. Investiamo nella formazione per fare rete, soprattutto coi giovani, per far sì che Messina possa tornare a competere e diventare un sistema economico positivo”.
(Marco Ipsale)