L’ultima udienza in programma per dicembre è quella del 19, e probabilmente sarà la decisiva. La parola passerà nuovamente all’accusa e, infine, la Corte dovrebbe riunirsi in Camera di Consiglio per scrivere la sentenza.
E’ andato avanti per tutta la giornata di oggi l’intervento di Nino Favazzo, il legale che difende Francantonio Genovese nel processo Corsi d’Oro 2 sulle presunte truffe ai danni di Regione e Comunità europea attraverso le attività erogate dagli Enti di formazione professionale messinesi Aram, Ancol e Lumen. Come previsto, il legale ha seguito la sua “scaletta” di difesa già iniziata la scorsa udienza, concentrandosi sulle contestazioni mosse al deputato su associazione a delinquere, peculato, riciclaggio, frode fiscale e truffa.
Davanti al Collegio penale, I Sezione presieduto dalla dottoressa Silvana Grasso, è così andata avanti la terzultima udienza calendarizzata prima della fine del 2016. Il prossimo appuntamento sarà il 12 dicembre, quando il legale Nino Favazzo terminerà il proprio intervento e poi prenderanno parola gli imputati che vorranno rilasciare dichiarazioni spontanee. Al momento ve ne è in programma solo una, quella di Elio Sauta, il progettista patron dell’Aram.
L’ultima udienza di dicembre sarà quella del 19, probabilmente la decisiva. La parola passerà nuovamente all’accusa che già alla fine della fase dibattimentale aveva chiesto condanne severe per tutti gli imputati (vedi allegato). Solo dopo il Collegio si riunirà in Camera di Consiglio per scrivere la sentenza finale. (Veronica Crocitti)