Sono stati discussi , davanti ai giudici del Tdl, i ricorsi dei legali di sei indagati che chiedono di tornare in libertà dopo l'arresto del 17 luglio scorso con l'accusa di associazione a delinquere. La decisione prevista per domani. Al vaglio anche la posizione di Chiara Schirò e Daniela D'Urso rispettivamente mogli degli on. Genovese e Buzzanca.
Il Tribunale della Libertà ha discusso in giornata i ricorsi presentati da sei delle dieci persone arrestate nell’operazione “Corsi d’oro” sui contributi ottenuti dagli enti di formazione professionale da parte della Regione, finanziati anche con fondi dello Stato e dell’Ue. La decisione dei giudici sulle richieste di scarcerazione era attesa per oggi ma i tempi si sono dilatati ed è slittata a domani. Per la Procura erano presenti l’aggiunto Sebastiano Ardita ed i sostituti Monaco e Carchietti. Al vaglio dei giudici del Tdl la posizione di Chiara Schirò, moglie del deputato del Pd Francantonio Genovese, di Daniela D’Urso moglie dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, dell’ex consigliere comunale Elio Sauta, della moglie Grazia Feliciotto, dell’ex assessore comunale Melino Capone e del fratello Natale. Attualmente si trovano tutti agli arresti domiciliari e per loro i legali hanno chiesto la scarcerazione. Sabato scorso il Tribunale del Riesame ha confermato i domiciliari per due delle persone indagate dalla Procura ovvero per Concetta Cannavò, presidente della Lumen, e Nicola Bartolone, vicepresidente dell’Aram. Il Tribunale, accogliendo la richiesta avanzata dal gruppo Criminalità economica della Procura di Messina, coordinato dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, ha confermato il sequestro beni anche per Salvatore Natoli.
Ma che fine hanno fatto questi soldi ? Qui si parla di milioni di euro spariti ma dove sono ?
Ma come si permettono i giudici a fare finta di disturbarli?
Questi hanno la faccia xxxxxxxxxxx Devono restituire i soldi e risarcire la città per il danno fatto. Gli arresti domiciliari in una villa di lusso con piscina e servitù sono niente. Un povero disgraziato ruba una mela e va in carcere, mica agli arresti domiciliari. Questi xxxxxxxxxxxx, oltre le speranze di tanti giovani, non conoscono il carcere e gli avvocati hanno il coraggio di chiedere la scarcerazione…..
E’ proprio vero che il nostro paese va a rovescio…..
Devo fare rientrare i soldi… Poi si parla di scarcerazione… ma se sono tutti ai domiciliari nelle ville a mare e lo erano, guarda caso, da qualche settimana……
Devono rientrare i soldi e basta…….
MA L’ASSOCIAZZIONE ANTI RACHET SIE COSTITUITA CONTRO QUESTI XXXXX DI SOLDI PUBBLICI???????
O MAGARI NON SI PUO’ PERCHE SONO PERSONAGGI APPARTENENTI ALLA POLITICA E ALLA MASS…..A !!!!!!
COME VOGLIAMO FAR RIPRENDERE IL PAESE E IN PARTICOLARE LA SICILIA QUANDO CHI RUBBA E COLUI CHE DOVREBBE VIGILARE, E QUESTI SIGNORI CI RAPRESENTANO NEL PAESE….
xxxxxxxxxxxx…….
Il pentito di cui parla oggi la Gazzetta cosa sta dicendo?
Racconta barzellette ed amenità varie?
Perchè non lasciano in pace queste povere creature che stanno sottoponendo ad inutili stress?
Fate godere in pace le meritate vacanze a loro ed ai loro familiari, ricordandovi quanto bene (materiale ed immateriale) hanno fatto ai loro concittadini ed ai loro xxxxxxxxx.
case,ville,piscine,esercizi comm.li……….
…in Svizzera…al sicuro!!!!
Scarcerazione si,ma diamo interdizione dei pubblici uffici a vita, se no questi non si insignunu mai!
IO PENSO CHE FINIRA A TARALLUCI E VINO INSOMMA MICA SONO POVERACCI DAI LORO SONO………….CI SONO LE BARCHE CHE ASPETTANO CHISSA SE PAGANO PER ANCORARE AL NETTUNO E LO SPUMANTE IN GHIACCIO ARAGOSTA CAVIALE X LE MERITATE FERIE VEDRETE FINIRA IN UNA BOLLA DI SAPONE