La promessa di un lavoro come badante è stato il mezzo per attirare una giovane donna nella trappola che aveva ideato. Una volta incontrata la sua vittima l'ha violentata e poi chiusa in un appartamento
Era arrivata ieri mattina alla stazione di Taormina. Doveva cominciare a lavorare come badante. Non poteva immaginare che invece l’uomo che le aveva promesso un lavoro da li a qualche ora l’avrebbe prima violentata e poi richiusa in un appartamento. E’ successo ieri a Forza d’Agro, dove per violenza sessuale aggravata e sequestro di persona è finito in manette il quarantaduenne Francesco Boemi. La sua vittima, una donna di origine tunisina, è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ai vicini. Quando ha chiamato il 112, non è riuscita a indicare all’operatore dove si trovasse e solo i vicini di casa ai quali ha chiesto aiuto hanno spiegato che si trovava nel centro storico di Forza d’Agrò. Quando i carabinieri sono arrivati la donna ha raccontato cosa le era accaduto. Era arrivata quella mattina con un treno proveniente del nord Italia per assumere il lavoro di collaboratrice domestica. Aveva risposto su internet a una offerta di lavoro per un impiego da badante e telefonicamente si era messa in contatto con l’offerente al numero di telefono indicato sul sito. Ad attenderla alla stazione ieri mattina c’era proprio il quarantaduenne Boemi che l’ha accompagnata presso un appartamento. Nel tragitto per arrivare all’abitazione l’avrebbe informata della temporanea indisponibilità del posto di lavoro promesso, aggiungendo però che, grazie alle sue numerose conoscenze, avrebbe subito trovato una occupazione alternativa. Un volta nell’appartamento, Boemi avrebbe costretto la giovane donna a subire un rapporto sessuale con lui. Quindi si sarebbe allontanato dall’abitazione, chiudendo la donna all’interno. Nonostante lo choc per la violenza subita, la lotta alla sopravvivenza è stata più forte delle paure. Rimasta da sola, la donna dopo diversi tentativi, è riuscita a sbloccare la serratura della porta d’ingresso e ha raggiunto una abitazione vicina, chiedendo aiuto.
Proprio mentre veniva soccorsa dai carabinieri e dal personale del 118 , Francesco Boemi stava rientrando presso l’abitazione. Per il quarantaduenne sono scattate le manette.