Il Tribunale civile di Messina (collegio per le cause elettorali) ha rigettato il ricorso con il quale l’ex capogruppo di minoranza Nino Bianca ne chiedeva la decadenza
Non c’è alcuna incompatibilità tra il sindaco di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara e il fratello Emanuele, che ricopre il ruolo di consigliere e capogruppo di maggioranza. Il Tribunale civile di Messina (collegio per le cause elettorali) ha rigettato il ricorso con il quale l’ex capogruppo di minoranza Nino Bianca ne chiedeva la decadenza. I due fratelli, ad avviso del ricorrente, sarebbero controllore e controllato. “Non posso che manifestare soddisfazione per il provvedimento del Tribunale di Messina – ha commentato il sindaco, Fabio Di Cara – anche se ero piuttosto tranquillo sull’esito, considerato che la legge è abbastanza chiara. Ringrazio gli avvocati Nino Gazzara e Salvatore Gentile per la difesa, in quanto hanno esposto al Tribunale in maniera incontroversa le ragioni della legittimità della mia elezione”. Ed ha aggiunto: “Dico solo che le elezioni si vincono con il consenso popolare e non a colpi di sentenze”. Bianca è assistito dall’avvocato Antonio Saitta, mentre Di Cara dagli avvocati Antonio Gazzara e Salvatore Gentile.
Carmelo Caspanello