Sia il costo giornaliero sia gli abbonamenti hanno un prezzo inferiore rispetto alle strisce blu
175 posti auto a duecento metri dal viale San Martino, tre minuti a piedi. Il parcheggio Fosso di via La Farina è il più vicino al centro commerciale naturale della città, lì dove ad oggi è isola pedonale.
“Se magari lo chiudeste dopo le 20.30, le commesse dei negozi limitrofi parcheggerebbero lì perché farebbero in tempo a prenderla senza rischiare di rimanere a piedi” – commenta una nostra lettrice.
In effetti fino allo scorso Natale era così. Ma da alcuni mesi il parcheggio è aperto h 24, quasi tutte le mattine è pieno mentre al pomeriggio è meno frequentato, e costa anche meno rispetto alla sosta nelle strisce blu in strada. Il costo orario è uguale, un euro, ma c’è la possibilità di sostare tutto il giorno al costo di 2,50 euro, mentre nelle strisce blu si pagano 5 euro al giorno.
65 euro al mese se tutti i giorni
Se si calcolano 26 giorni lavorativi in un mese (la domenica la sosta è gratuita), parcheggiando tutti i giorni si arriva ad un costo di 65 euro (in un anno fanno 780 euro), inferiore rispetto all’abbonamento alle strisce blu, che costa 269 euro a trimestre (quindi 90 euro al mese) o 942 euro all’anno (quindi 78 euro al mese).
I parcheggi in struttura costano meno
Il costo è più conveniente anche negli altri parcheggi in struttura: lato nord Cavallotti (400 metri e 5 minuti a piedi da piazza Cairoli) e Cavalcavia (500 metri e 6 minuti a piedi da piazza Cairoli); lato sud Mercato Zaera (650 metri e 8 minuti a piedi da via Santa Cecilia), Villa Dante (un km e dodici minuti a piedi da via Santa Cecilia), oltre ai capolinea nord (Annunziata) e sud (Gazzi) del tram.
A Villa Dante (che tra l’altro per ora è gratis e lo sarà fino a quando non finiranno i lavori in via Catania) e al Cavallotti si paga anche la domenica (2,50 al giorno in questo caso fanno 75 euro al mese) ma ci sono altre possibilità di abbonamento: 100 euro al mese h 24 o 70 euro dalle 7 alle 21 o 50 euro al mese solo per mattina (h 7-15), pomeriggio (h 13-21) e notturno (h 20-8). L’abbonamento annuale costa 1.000 euro o 700 euro dalle 7 alle 21.
Tutti questi costi sono dimezzati per le auto ibride e azzerate per le auto elettriche.
Inoltre le aziende con più di 50 dipendenti, enti pubblici, associazioni, gruppi di acquisto, scuole e società di autonoleggio convenzionate possono avere abbonamenti al 50 %.
I parcheggi di viale Europa
A breve saranno disponibili anche i parcheggi del viale Europa centro, a 400 metri e 5 minuti a piedi da via Santa Cecilia. Potrebbero servirne ancora? Forse sì ma è pur vero che, ad oggi, i parcheggi disponibili non sono tutti pieni. E non lo sono perché i messinesi preferiscono spendere in carburante alla ricerca di un posto che invece lì troverebbero facilmente, quando non sostare in divieto, magari negli angoli, davanti agli scivoli.
La ztl
L’unica soluzione è impedirlo, accadrà quando verrà istituita la prima zona a traffico limitato, che prevede il divieto d’ingresso a saturazione dei parcheggi. Fermarsi a poca distanza e camminare a piedi, in centro, è un’abitudine che esiste nella maggior parte delle città e che fatica ad entrare nella testa dei messinesi.
E dopo la Ztl, le frustate, quindi olio di ricino a tutta la famiglia e, infine, diamogli fuoco alla macchina. Tanto non servirà più. Ma non rompete..
Anche una serie di lezioni di buona educazione e senso civico, gentilmente offerte dall’amministrazione comunale, potrebbero essere di utilità per tutti i cittadini.
Compreso il signor Guglielmo
Io, pochi mesi fa, ho dovuto chiedere l’auto in prestito ad un familiare perchè la mia era intrappolata dentro il fosso alle ore 08.45 e non si vedeva anima viva in arrivo per aprire.
Quando mancano gli argomenti a difesa delle proprie idee, si attaccano quelle degli altri sollevando eccezioni sulla forma e spunta immediatamente il ricorso al senso civico. Credo sia indiscutibile che avere un auto a Messina, stia diventando quasi una colpa e senz’altro un problema. Hai una casa anche limitrofa al centro e devi vivere con l’incubo del parcheggio. Pagare per la colpa di aver comprato con i sacrifici di una vita una casa che non ha posto auto. Le aree blu sono un altro costo a carico dei cittadini, una tassa aggiuntiva. Quando ci si trova improvvisamente senza la possibilità di movimento perchè devi pensare che se sposti l’auto non trovi più dove metterla al ritorno e devi pagare il solito balzello, ci si sente limitati nella propria libertà e se allora mi esprimo con toni un po’ meno pacati, non è perche necessito di lezioni di buona educazione, come mi redarguisce il signor Andrea ( ma come si permette?), ma perché sono, e credo molti come me, molto arrabbiato. Utilizzo i mezzi pubblici, ma non lo si può fare sempre. Le lunghe passeggiate se le possono permettere persone giovani e in buona salute. Non lo sono più. Una Ztl che non mi complicherebbe ulteriormente il rientro al domicilio , per non urtare la sensibilità degli educatissimi miei concittadini, direi, mi turba non poco.
Condivido il pensiero del signor Guglielmo, che a mio avviso non necessita di lezione di buona educazione e senso civico che vanno invece date a chi fa continuamente soste selvagge,a chi occupa il posto dei disabili,e a tutti gli incivili esistenti a Messina….mi permetto di difendere il pensiero del signor Guglielmo perché esprime il dissenso che ho anche io nei confronti di tutti questi parcheggi a pagamento, perché non c’è più nessuna area libera per poter parcheggiare per chi non vuole pagare…..il bravissimo giornalista non fa una piega nel dettagliare le spese, l’utilità dei parcheggi a pagamento…..ma personalmente trovo ingiusta la metodica di questi parcheggi che ti portano obbligatoriamente a mettere la macchina pagando senza tenere conto delle effettive esigenze che ognuno ha …..persona invalida che necessita di usare la macchina perché i mezzi pubblici non sono “adatti” alla disabilità che ognuno può avere (tra l’altro spesso le pedane neanche funzionano se andate a verificare,per non parlare dei marciapiedi inaccessibili)…. quindi pensione modesta da cui dovrei detrarre anche il costo del parcheggio….. già pago dall’acqua fino al sale come è giusto che sia ….. è perché devo pagare per un servizio “obbligato” dalle scelte di un amministrazione che non sta tenendo conto delle tasche dei cittadini???? Se ho acquistato una macchina e pago le relative tasse è perché la voglio usare , necessito di usarla, e saranno fatti miei se non voglio o non posso camminare per la mia disabilità ? Saranno fatti miei se non posso stare ,o non voglio stare ammassata nei bus stracolmi specie nelle ore di punta ( vedi orario scuola)??????Posso avere la libertà di decidere come muovermi, senza arrecare danno agli altri e quindi avere lo stesso criterio applicato anche nei miei confronti????Il rispetto non deve essere a senso unico ma a doppio senso……cosa che manca a Messina perché ognuno pensa che ciò che và bene a uno va bene a tutti …..si parla di aiutare i cittadini ma io fra tasse aumentate, tutto a pagamento, più che aiutare vedo “sdurupare”……e poi
e tutto un parlare a Messina del più alto tasso di disoccupazione e povertà che ci porta tra i primi posti al negativo……mi chiedo….. chissà che ci “toccava” se fossimo stati al primo posto in positivo!!!!!!
Ovviamente tutto giusto, apprezzo il dettaglio dell’articolo. Ma si mette in evidenza una sola parte della verità.
Ci sono altre esigenze da tenere in conto.
La libertà di usare l’auto o meglio, la libertà di soddisfare le proprie esigenze, con l’auto, per esempio è necessario garantirle.
Vedasi, anziano con difficoltà motorie,…in monopattino, proprio no!
Vedasi mamma con buste della spesa e figli a carico, tutti a piedi, fa bene…cardio fitness o cardiopalma? In questi casi la macchina è necessaria.
Vedasi donna in carriera e mamma, che ha solo 5 minuti per uscire dall’ufficio, comprare il pane, prendere i bimbi, tornare a casa, mangiare e tornare in ufficio…meglio volare, ma oggi unica soluzione l’auto.
Credo sia diritto e libertà di ognuno usare l’auto, e non vedere complicati tragitti e posteggi solo per impedire e inibire l’uso delle auto per principio.
Ci sono categorie di cittadini che per loro esigenze, come difficoltà motoria, o tempi moooolto stretti, che hanno bisogno dell’auto.
Infine il costo dell’abbonamento annuale segnalo che prima era 250, oggi è 1000 circa, più che triplicato.
Forse dimentico qualcosa, ma il commento già è lungo.
In ogni commento si parla di soggetti con ridotte capacità motorie e/o diversamente abili, ma questi soggetti hanno il pass a loro dedicato e possono parcheggiare sia negli appositi stalli sia in quelli a strisce blu senza pagare.
Per quanto riguarda la donna in carriera, beh, non fatemi ridere, cosa fanno a Milano!
Se a Messina non si vuole cambiare ogni scusa e buona.
P. S. abito in ZTL e so cosa significa non trovare posteggio. Anche a me capita di dover prendere la macchina per andare in periferia e al ritorno, A CASA MIA, non trovare parcheggio (e pure io pago le tasse).