Ancora chiusa la SS 120 , isolate Cesarò e San Teodoro. Enormi disagi per i residenti

Ancora chiusa la SS 120 , isolate Cesarò e San Teodoro. Enormi disagi per i residenti

Ancora chiusa la SS 120 , isolate Cesarò e San Teodoro. Enormi disagi per i residenti

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lunedì 27 Febbraio 2012 - 10:16

Francilia (Udc) ha inviato una nota sollecitando interventi urgenti all’Anas ed annunciando possibili azioni di protesta

Continuano i disagi causati dalla frana che insiste sulla S.S. 120 Km 160 + 800, per la quale si è resa necessaria la chiusura della strada che va da Cesarò a San Teodoro. I due centri nebroidei sono totalmente isolati. Stamani, il Consigliere Provinciale dell’Udc per il Terzo Polo e Segretario Provinciale del partito di Casini Matteo Francilia ha inviato una nota urgente al Presidente della Provincia Regionale di Messina, Nanni Ricevuto, all’Assessore ai Lavori pubblici, Lino Monea, all’Assessore alle Politiche del Lavoro, Renato Fichera, all’ANAS, sezione compartimentale di Messina e, per conoscenza, al Prefetto di Messina Francesco Alecci per chiedere a Ricevuto di «fare pressione sugli organi direttivi dell’ANAS affinché intervengano con somma urgenza onde consentire nel più breve tempo possibile la riapertura della circolazione sulla S.S. 120, chiusa dal 24 febbraio». Enormi i disagi per la popolazione residente: «sono infatti circa 120 gli studenti che non possono raggiungere le scuole superiori ubicate a Bronte e Randazzo, moltissimi i cittadini che non possono recarsi all’ospedale più vicino (sempre a Bronte) ed altrettanti i lavoratori che non possono recarsi sul posto di lavoro se non con un enorme dispendio di tempo e di denaro, allungando il percorso di ben 2 ore. La frana – continua Francilia – ha causato tra l’altro l’interruzione della connessione a banda larga privando di operatività gli sportelli bancari, postali e le ricevitorie del paese. Le criticità relative alla viabilità, inoltre, non si limitano alla frana in questione, ma dal bivio con la SS 289 al bivio con la SP 165, in un tratto di circa 10 km, è possibile rinvenire smottamenti di media e grande entità».
«E’ assurdo ed inconcepibile – dichiara Francilia – che, nonostante l’importanza strategica che l’arteria riveste nell’ hinterland nebroideo, non siano ancora iniziati i lavori di messa in sicurezza sulla S.S. 120, provocando la paralisi economica e sociale di un intero territorio. L’ANAS non può limitarsi soltanto alla chiusura della viabilità ma deve immediatamente intervenire. Tutto questo– incalza il Consigliere dell’UDC per il Terzo Polo – sta provocando enormi disagi alla popolazione. I cittadini, gli studenti, i lavoratori ed i titolari di attività economiche sono costretti ad infiniti giri, mettendo a rischio la propria incolumità».
«Se entro pochi giorni”– conclude il Consigliere Provinciale dell’UDC per il Terzo Polo Francilia – “l’ANAS non si attiverà per consentire il transito in sicurezza sulla S.S. 120, ci mobiliteremo programmando una forte azione di protesta in sinergia con le forze economiche, sociali e politiche del territorio».

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