Il deputato regionale è il primo firmatario di un'interrogazione urgente, presentata dai gruppi Sicilia Vera e Sud chiama Nord
PALERMO – Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno presentato una interrogazione urgente e richiesta di audizione in IV commissione in merito alla mancata ripresa e conclusione delle attività lavorative per la realizzazione della galleria di Letojanni sulla A18, all’altezza della frana del 5 ottobre 2015.
Con una nota indirizzata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commissario di governo contro il dissesto Idrogeologico della Regione, all’assessorato Regionale alle Infrastrutture e al dipartimento regionale delle Protezione civile, i due gruppi che fanno riferimento a Cateno De Luca tornano a chiedere chiarimenti sulla situazione in cui versa quel tratto dell’autostrada A18.
E chiarimenti vengono chiesti anche in merito alla sottoscrizione della convenzione da stipulare tra il Cas e il commissario di governo contro il dissesto Idrogeologico della Regione, richiesta dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili sua qualità di ente concedente dell’infrastruttura viaria.
“Situazione di pericolo incombente”
“La situazione di stallo in corso – afferma il deputato Pippo Lombardo, primo firmatario dell’interrogazione – oltre che presagire drammaticamente un allungamento dei tempi di conclusione delle opere con il ripristino delle normali attività (bloccate da oltre 7 anni, dal giorno della frana del 5 ottobre 2015), determinando uno stato di disservizio dell’utenza che incide quotidianamente sulle attività e sulla mobilità di buona parte della Regione, mantiene uno stato di pericolo incombente sul transito in corso, determinato dalla parzializzazione anche dell’unica carreggiata funzionante (quella di valle, con numerosi sinistri ai veicoli in transito registrati nel lungo lasso di tempo oramai trascorso”.
Lombardo: “Ci aspettiamo risposte”
Per Pippo Lombardo, “la ripresa dei lavori non appare più procrastinabile per far sì che nella prossima stagione estiva di intenso traffico anche dell’utenza di tipo turistico, tale fondamentale arteria autostradale sia riportata dopo oltre 7 anni alla sua normalità”.
“Oggi – aggiunge il deputato regionale – si ha la necessità di conoscere una data certa di ripresa dei lavori, così da dare al territorio una risposta certa per la programmazione del ripristino delle attività ordinarie, così pesantemente mortificate dai ritardi accumulati per la realizzazione delle opere. Ci aspettiamo risposte, ma soprattutto ci aspettiamo che finalmente si passi dalle parole ai fatti”.
vergogna e parlano di ponte si devono mettere una maschera 7 anni per fare solo una canna e ancora non si sa se devono fare l’altra canna,se non fanno una variante al progetto originale che è di due canne.campa cavallo
Il paragone col ponte è improponibile, anzi erroneo. L’appalto del ponte è di competenza del Ministero LL.PP. stato italiano, i lavori sulle autostrade siciliane sono di competenza del CAS, consorzio siciliano. Tutto ciò che è di competenza della regione siciliana non funziona perche i siciliani non serviamo. Siamo rimasti ancora ai Borboni.
Adesso , con Sicilia Vera e Sud Chiama Nord tutti i problemi Italiani del Sud e del Nord “Italia” e della Riviera ionica sono risolti , caro Lombardo al nostro territorio servono autostrade , strade , ferrovie , porti , NON PONTE sullo stretto cosa ne pensa il Capo?