I casi hanno raggiunto quota 61 (due sono ricoverati). A fine ottobre erano 10
FRANCAVILLA DI SICILIA – L’emergenza sanitaria causata dal Covid a Francavilla di Sicilia si è fatta delicata ed il sindaco Vincenzo Pulizzi non esclude misure ancor più restrittivi rispetto a quelli vigenti. Nell’arco di tre settimane il numero dei positivi è lievitato sensibilmente fino a toccare quota 61. Dei quali 16 ufficializzati con pec dall’Asp e 45 in attesa di ufficializzazione. Due i positivi ricoverati in ospedale. Il 10 ottobre i positivi erano 10. La settimana successiva 22, quella a seguire 21 fino ai 23 dell’ultima settimana. “Una escalation – spiega il sindaco Pulizzi, anch’egli positivo e in quarantena così come il suo vice Gianfranco d’Aprile – accertata grazie alla corsa al tampone che i miei concittadini hanno fatto anche a spese proprie”.
Il primo cittadino di Francavilla, 3mila e 800 anime, si irrita quando si mette in dubbio l’operatività dell’Amministrazione comunale: “In questi giorni difficili per il nostro paese siamo in costante contatto con le autorità sanitarie e competenti in materia – taglia corto – e non permettiamo a nessuno di dubitare o mettere ciò in discussione. In queste settimane abbiamo più volte contattato l’Asp e l’Usca, che spesso non sono puntuali nelle comunicazioni e costringono l’Amministrazione a monitorare quasi in autonomia (con i medici di base e i soggetti direttamente interessati) la situazione giorno per giorno, valutando con attenzione eventuali provvedimenti da attuare. È evidente un incremento nella conta dei contagi – chiosa Pulizzi – dovuto, anche, al monitoraggio effettuato dai cittadini a livello personale e privato, viste le lungaggini da parte dell’Usca”.
L’Amministrazione comunale di Francavilla ha già contattato la presidenza della Regione per esporre la situazione e le problematiche della nostra comunità. “Non vi nascondiamo – spiega il sindaco – che stiamo valutando ogni prospettiva, anche la più restrittiva. Abbiamo già avvisato i carabinieri, il dirigente scolastico, il Presidente del consiglio e i membri del Centro operativo comunale. Il dato è ormai serio, non ancora critico, ma riteniamo necessario e opportuno contenere il contagio, evitare il peggio e provare a ripartire più forti di prima.
La situazione è difficile e complicata per tutti – prosegue il sindaco – anche per noi amministratori che, oltre a vivere in prima persona questa brutta esperienza e la realtà del contagio, non abbiamo mai pensato di tirarci indietro e sentiamo forte il peso di eventuali decisioni, consapevoli che saremo sempre e comunque criticati. Ci teniamo a dirvi, però, che questo non ci preoccupa poiché in questi anni il nostro gruppo ha sempre avuto il coraggio di prendere importanti decisioni”. (Carmelo Caspanello)