Le sue denunce in un visualizzatissimo servizio televisivo ripreso dai mass media
Si è ritrovata d’improvviso alla ribalta delle cronache nazionali dopo aver partecipato in Lombardia alla prova del concorsone per l’immissione in ruolo, denunciando presunte irregolarità in un servizio televisivo che ha fatto il giro dell’Italia intera, ripreso anche dal Corriere della Sera online. Daniela Guarino, docente di Italiano, Storia e Geografia nel Comune di San Giuliano Milanese, originaria di Francavilla di Sicilia, questa notorietà, sino alla settimana scorsa, non se la sognava nemmeno. Né si sarebbe aspettata di rappresentare il malessere di tutti i colleghi della Lombardia partecipanti al discusso “concorsone”, su richiesta del sindacato della scuola “Gilda”. Le sue interviste sono finite sulle tv nazionali. “Non è stato certamente bello – esordisce – partecipare a questo ‘concorso farsa’. Pur tuttavia è stato per me alquanto gratificante essere stata scelta quale portavoce dei tantissimi candidati alla prova di Cinisello Balsamo ed aver ottenuto questo riscontro mediatico: ritengo di aver fatto onore alla Sicilia e, soprattutto, alla mia Francavilla". Con la mente torna alla prova del 2 maggio.
“Sono emerse svariate presunte irregolarità – sostiene – tra cui la mancanza delle griglie di valutazione, la presenza in commissione di pochissimi docenti e la stragrande quantità di domande riferite alla scuola secondaria di secondo grado, mentre eravamo tutti candidati per la classe di concorso delle scuole medie. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso – chiosa la docente di Francavilla – è stata la possibilità data a tre candidati di ripetere la prova in quanto, a loro dire, ciò che avevano prodotto non era stato conservato dal computer: è a questo punto che alcuni colleghi hanno chiamato la Polizia”. Daniela Guarino rimarca di aver conseguito quattro abilitazioni per l’insegnamento delle Lettere nelle scuole medie ed in quelle superiori “ma anche per le elementari e la scuola dell’infanzia – spiega – ciò nonostante ho partecipato a questo concorso perché non sono rientrata nel piano di assunzioni predisposto dal premier Renzi e dal ministro Giannini”.
Carmelo Caspanello