Fratelli d'Italia annuncia battaglia sul Pums in Consiglio

Fratelli d’Italia annuncia battaglia sul Pums in Consiglio

Redazione

Fratelli d’Italia annuncia battaglia sul Pums in Consiglio

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mercoledì 12 Giugno 2024 - 08:06

Sul Piano urbano della mobilità sostenibile è in programma oggi il confronto a Palazzo Zanca

MESSINA – L’annuncio è del consigliere comunale Dario Carbone. “Il Pums – Piano urbano della mobilità sostenibile verrà discusso e votato in Consiglio comunale. Io e il gruppo di Fratelli d’Italia a Messina voteremo compattamente no perché lo riteniamo uno strumento lontano anni luce dalle reali esigenze della cittadinanza. Auspico che anche gli altri consiglieri, a prescindere dalle appartenenze politiche e alla vicinanza all’amministrazione, comprendano che l’approvazione di questa delibera rappresenterebbe un colpo mortale all’economia delle aziende messinesi”, evidenzia il consigliere. L’appuntamento in aula è oggi alle 13.30.

Lo scorso 20 marzo il Pums era tornato in aula (dopo l’appuntamento del 4 marzo) per una seduta congiunta tra prima e sesta commissione, con ospiti ancora una volta il vicesindaco Salvatore Mondello, i dirigenti del dipartimento e i rappresentanti delle circoscrizioni. In videocollegamento l’ingegnere Guido Marino, di Tps Pro. E non sono mancate le polemiche, con attacchi da parte di Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, e persino di Pippo Trischitta, capogruppo di Con De Luca per Basile, ma in dissenso su questo punto con l’amministrazione. In particolare, ha rimarcato Gioveni: “Il nostro gruppo è contro la pedonalizzazione dal viale San Martino a Villa Dante”.

Mondello: “Un progetto decisivo anche in prospettiva ponte”

Per l’occasione, aveva sottolineato il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello: “Questo strumento è sempre più importante per essere più incisivi nelle questioni legati a scenari e strategie sul ponte. Bere o affogare? Non siamo in queste condizioni, ma dobbiamo decidere se gestire i processi di sviluppo o subirli. La scelta non ha grandi margini di manovra e ritengo sia auspicabile governare i processi”.

Ztl, zona 30, aree ciclabili: la priorità è il pedone”

Aveva evidenziato a sua volta l’ingegnere Marino: “Zone a traffico limitato (Ztl), zona 30 e aree ciclabili, come cuscinetto delle aree pedonali, sono degli elementi fondamentali del Pums. Viene favorito l’uso delle biciclette attraverso il bike sharing e sarà il Comune a fare i vari bandi di gara per il servizio. Un altro piano è sulla sicurezza stradale, con interventi sugli assi a più alta incidentalità, come Consolare Pompea o aree simili. Si vuole aiutare soprattutto il pedone”.

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5 commenti

  1. Uno dei primi partiti ad avere capito il problema che portano isola e piste ciclabili.
    Commercio e vivibilità, distrutti !
    Soccorsi e sicurezza, in pericolo !
    non ci sono nemmeno bici !!!
    Le strade sono intasate, perché le piste le restringono.
    Falso mito le “troppe auto”.
    Es: Villa Dante, commercio distrutto, residenti vivono disagio di assenza fermata e sosta.
    Es: Viale San Martino, economia distrutta, cittadini non visitano più la città ma vanno fuori centro
    Es: Via Catania, che porta al Policlinico, bloccata.
    Es:Via C.battisti, bloccata con i cordoli, tanto che le ambulanze entrano contromano per il soccorso e si mettono in “doppia fila” e blocca o il traffico.
    Es: Viale Europa, distrutto già con i posteggi, appena ci sarà la ciclabile, sarà peggio.
    Solo ideologia e moda, infatti si parla di “tendenza in tutte le città” e non di vera utilità.

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  2. RIAPRITE TUTTO SUBITO

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  3. Rendere la città più ciclabile ed a misura di pedone è un atto di civilizzazione e di lungimiranza per il futuro.
    Quindi, chiaramente, fdi è contro.
    I commerciali messinesi ancora non hanno capito che non è per questo che le loro vendite sono crollate… Ma ovviamente è più facile dare la colpa ad altri che non valutare le proprie…

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  4. Pura operazione propagandistica a fini elettorali.

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  5. Finalmente qualcuno si muove contro l’irrazionalità che ha caratterizzato le scelte più recenti di chi amministra. Le soluzioni sono più mezzi pubblici, capacità di tenere sgombre le corsie preferenziali esistenti, più parcheggi a pagamento per chi intende parcheggiare nelle zone centrali, tenere pulite, valorizzare con iniziative e impegnarsi perchè non siano ricettacoli di ubriachi e zalli (ved. piazza del Popolo e in certe ore piazza Cairoli) le aree pedonali già esistenti. Questo deve fare un’amministrazione seria. Già ora, facendo funzionare molto meglio i mezzi pubblici, tantissime persone li usano. Quindi l’ubriacatura di piste ciclabili e la chiusura di strade tanto per il piacere sadico di chiuderle, sono scelte prive di senso, solo fumo e fanatismo.

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