Dissesto idrogeologico, intervento della Regione in un'area considerata a rischio elevato
FRAZZANO’ – Le prime frane a Frazzanò si sono verificate negli anni ’90 e il suo centro abitato, per l’80 per cento, ha una classificazione R4 ossia ad elevato rischio. E’ per questo che l’intervento di consolidamento programmato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico – guidato dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce – assume notevole importanza.
E’ stata infatti pubblicata, con un importo di un milione e 640 mila euro, la gara per il consolidamento della zona est di Frazzanò, in via Amato Machì, nel cuore del paese, a ridosso del plesso scolastico e di parte del municipio.
Negli ultimi anni vi sono stati altri lavori di messa in sicurezza – tra cui due già ultimati – ma questo è il più rilevante, sia per la sua estensione, sia per la tipologia delle opere che verranno eseguite (come indicato nel progetto elaborato dagli uffici comunali) e che restituiranno ai residenti la totale e sicura vivibilità dell’intera area.
Le lesioni presenti sulle abitazioni, sui muri di sostegno e sul piano viabile sono ben visibili, e i cedimenti strutturali hanno inoltre danneggiato il sistema fognario e l’acquedotto ed è anche per questo che la Struttura commissariale ha accelerato i tempi.
Nella fattispecie, si procederà con la realizzazione di due paratie di berlinesi disposte in maniera sfalsata per uno sviluppo totale di 160 metri, con la regimentazione generale delle acque superficiali, con il ripristino e il completamento dei sistemi di raccolta attraverso la realizzazione di un canale in cemento armato entro cui collocare le nuove tubazioni.