Frecciabianca Messina - Catania lento come il regionale. Non fa fermate e costa di più

Frecciabianca Messina – Catania lento come il regionale. Non fa fermate e costa di più

Marco Ipsale

Frecciabianca Messina – Catania lento come il regionale. Non fa fermate e costa di più

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martedì 09 Novembre 2021 - 07:13

Un risparmio di tempo minimo (11 minuti in direzione Catania e 6 minuti in direzione Messina), dovuto solo all'eliminazione delle fermate intermedie, a fronte di un costo di 3,50 euro in più

Che l’arrivo del Frecciabianca in Sicilia cambiasse poco o nulla era risaputo. La conferma arriva dai dettagli della nuova linea, che esordirà domenica 14 novembre.

Catania – Palermo

Il Catania – Palermo impiegherà 3 ore e 15 minuti, al costo di 19,90 euro in tariffa “economy” (28 euro in tariffa base), con fermate solo a Enna e Caltanissetta, mentre la traccia più veloce resta un regionale che impiega 2 ore e 59 minuti, con fermate ad aeroporto Fontanarossa, Enna, Caltanissetta e Termini Imerese, e un costo di 14 euro e 90.

Discorso simile e stessi costi in direzione opposta, Palermo – Catania, 3 ore e 7 minuti, mentre la traccia più veloce resta un regionale che impiega 3 ore e 4 minuti, anche con una fermata in più rispetto al tragitto inverso, a Roccapalumba-Alia.

Messina – Catania

Sulla linea Messina – Catania ci sarà un lieve risparmio di tempo ma solo perché non è prevista nessuna fermata intermedia. 1 ora e 3 minuti in direzione Catania, mentre il regionale più veloce ne impiega 1 ora e 14, con le fermate intermedie di Alì Terme, Santa Teresa Riva, Taormina-Giardini, Giarre e Acireale.

In direzione Messina, il nuovo Frecciabianca impiegherà 1 ora e 6 minuti, sempre senza fermate, mentre il regionale impiega 1 ora e 21 minuti, sempre con cinque fermate (Fiumefreddo al posto di Alì Terme). C’è anche un Intercity che impiega 1 ora e 12 minuti, al costo di 9.90, con fermate ad Acireale, Giarre e Taormina-Giardini.

Il Frecciabianca, invece, costerà 11.90 in tariffa “economy” e 14.50 in tariffa base.

Stessi tempi del Regionale, se si considera l’eliminazione delle fermate…

Il risparmio minimo di tempo (11 minuti in direzione Catania e 6 minuti in direzione Messina) è dovuto esclusivamente all’eliminazione delle fermate intermedie. Anche i regionali impiegherebbero meno, ovviamente, senza fermate. In pratica, quindi, non c’è nessun risparmio di tempo, a fronte di un costo maggiore di 3 euro e 50 (o di 5.60 se si considera la tariffa base e non quella “economy”).

Messina – Palermo

Non conveniente il tragitto da Palermo a Messina via Catania, che costa 19.90 in tariffa “economy” (34 euro in tariffa base): 4 ore e 15 in direzione Messina (rispetto alle 2 ore e 45 minuti del diretto, che costa 14.10); 4 ore e 20 in direzione Palermo (rispetto alle 2 ore e 44 minuti del diretto, che costa 14.10).

Da Caltanissetta ed Enna, invece, il Frecciabianca diventa l’unico diretto per Messina, senza cambio a Catania. Gli unici minimi vantaggi, insomma, sono per la Sicilia centrale.

Il paragone di Cancelleri: 3 ore e 20 in meno da Catania a Roma. Non è vero, sono solo 34 minuti in meno

Il sottosegretario Giancarlo Cancelleri ha affermato che, sulla tratta Catania – Roma, i tempi sono ridotti da 10 ore e 30 minuti con l’Intercity (ma l’Ic 722 impiega 9 ore e 53 minuti) a 7 ore e 10 minuti con il Frecciabianca.

E’ chiaramente un paragone fuorviante. Nell’Intercity sono compresi i tempi di traghettamento a bordo treno tra 1 ora e 40 minuti fino a 2 ore e 15 minuti tra l’arrivo a Messina e la ripartenza da Villa San Giovanni.

Nella soluzione Frecciabianca, invece, è considerata la discesa a piedi alla stazione centrale a Messina, 400 metri sempre a piedi fino agli aliscafi con 27 minuti di tempo per la coincidenza, la discesa a Villa con un’altra coincidenza di 37 minuti e poi il treno per Roma, con un tempo totale da Catania a Roma di 7 ore e 23 minuti.

Quindi non da 10 ore e 30 a 7 ore e 10 ma da 9 ore e 53 a 7 ore e 23, cioè un risparmio di 2 ore e mezza, che corrisponde più o meno ai tempi di traghettamento in treno.

Tra l’altro, in questi termini era già possibile ed è la dimostrazione che nulla cambia. Ad esempio, da Catania si può prendere l’Intercity 732 delle 11.18 con arrivo a Messina Centrale alle 12.45, da qui l’aliscafo delle 13 con arrivo a Villa alle 13.20 e da Villa il Frecciargento 8868 delle 14.06 che arriva a Roma alle 19.15. In pratica da Catania a Roma in 7 ore e 57 minuti.

Quindi il risparmio, semmai, da 7 ore e 57 a 7 ore e 23 minuti, è di 34 minuti, ma è dovuto solo al posizionamento orario del nuovo Frecciabianca, non al treno in sé.

7 commenti

  1. Niente da fare ci prendono sempre in giro,e noi ammucchiamo,e Cancellieri invece di vergognarsi taglia pure il nastro,e dice che questo è l’inizio,ma l’inizio di cosa della vergogna che non hanno,il loro motto è prima le infrastrutture e poi il ponte,questo significa non facciamo infrastrutture e quindi niente ponte,Se tra Lodi e Milano ci fosse stato il mare uguale a quello tra Messina e Villa,il ponte si sarebbe fatto già da oltre cinquant’anni,ma siccome la Sicilia non si deve sviluppare prendiamoli in giro tanto loro non protestano mai.I politici siciliani invece di tagliare i nastri dovrebbero vergognarsi tutti invece di guardare al proprio orticello di voti,con questo andazzo passeranno altri cento anni,è chi ci sarà parlerà sempre di infrastrutture non fatte,di treni lenti,di ponte da fare mai.

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    1. Le colpe sono di Garibaldi e Cavour!

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  2. Siamo sempre i soliti insoddisfatti!
    Ma dove mettete il piacere di sorbire un caffè o mangiare un tramezzino mentre guardate il paesaggio ennese alla iperbolica velocita di 70 km h?

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  3. Questo giornale qualche giorno fa però aveva pubblicato un annuncio che esaltava il nuovo collegamento. Ora fa dietrofront?

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  4. Giuseppe Mastrojeni 9 Novembre 2021 23:46

    I treni Jazz e simili già presenti in Sicilia, non hanno nulla a che invidiare al vetusto materiale rotabile che compone il Frecciabianca.
    Mentre non vetusto, e manco giovane é il doppio binario dove ci vorrebbe come il pane…

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  5. In un commento vedo scritto Cancelleri invece di vergognarsi taglia pure il nastro, e dice che questo è l’inizio, io aggiungo della campagna elettorale dei 5 stelle. Io ho una carta dettagliata con tutti i kilometraggi e limiti di velocità della tratta messina catania e la media non è di 70km/h ma di 40km/h. SI DEVE RIFARE LA LINEA NON METTERE TRENI SENZA SENSO e maledizione a sto genio che ha messo il treno ma che ha fumato qualcosa di strano oppure s’è sognato sta cazzata e l’ha messa in opera

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  6. Un’altra presa per il culo per il popolo siciliano. La Sicilia non è una regione italiana ma una colonia. Il nome del treno Frecciabianca è solo una assonanza con il Frecciarossa, una illusione per i siciliani. Forse ci meritiamo questo!

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