Frecciarossa Torino - Reggio Calabria. Già tutto esaurito per una settimana

Frecciarossa Torino – Reggio Calabria. Già tutto esaurito per una settimana

Marco Ipsale

Frecciarossa Torino – Reggio Calabria. Già tutto esaurito per una settimana

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venerdì 05 Giugno 2020 - 10:50

L'associazione Ferrovie in Calabria spiega i dettagli del nuovo collegamento e punta a ridurre i tempi di percorrenza

Tutto esaurito non solo il primo viaggio ma anche quelli per tutta la prossima settimana. E’ un successo il Frecciarossa Torino – Reggio Calabria, partito la sera del 3 giugno e già tutto pieno fino al 10 giugno, mentre dall’11 al 13 giugno sono rimasti solo biglietti in classe executive.

“Il servizio è effettuato con Etr 500 a composizione potenziata di 12 carrozze, per garantire un maggior numero di posti a sedere disponibili, mantenendo in ogni caso i provvedimenti di distanziamento sociale attraverso la prenotazione a scacchiera dei posti” – spiega l’associazione Ferrovie in Calabria, che più si è battuta per il servizio.

I costi

“Il costo di 315 euro è quello relativo alla tariffa base della classe Executive, con poltrone extralarge reclinabili e servizio a bordo. Nessuno è obbligato a servirsi di questa tipologia di sistemazione, visto e considerato che ci sono ben altre sette possibilità, compresa la classe “standard”, tutt’altro che scomoda, che prevede una tariffa base (quindi senza alcuna offerta), di 150 euro tra Reggio Calabria e Torino. Chiaramente, prenotando con dovuto anticipo, è possibile usufruire di offerte economy e supereconomy che abbattono ulteriormente il costo”.

I collegamenti con Messina

Buone notizie anche per l’utenza siciliana, e messinese in particolare, grazie ai collegamenti marittimi veloci gestiti da Blujet, società di navigazione del gruppo Fs Italiane, posti in coincidenza alla nuova Freccia, a Villa San Giovanni.

Le stazioni di testa e i tempi di percorrenza

NE ABBIAMO PARLATO IN MODO APPROFONDITO QUI

“Se invece si vuole individuare il vero problema di questo nuovo collegamento, che in ogni caso ha riscosso già un successo senza precedenti, risultando sold out nei prossimi 7 giorni, ovviamente non può che essere quello relativo alle fermate nelle stazioni di testa – prosegue l’associazione Ferrovia in Calabria -. Il nuovo Frecciarossa dedicato alla Calabria (e a Messina, ndr), infatti, con certosina precisione serve praticamente tutte le stazioni di testa possibili lungo il proprio percorso: Napoli Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Milano Centrale. Non solo, nel caso di Napoli, Roma, Milano e Torino, risultano le doppie fermate, oltre che nelle stazioni di testa, anche in quelle passanti di Afragola, Tiburtina, Rogoredo, Porta Susa. Riteniamo sia opportuno, ovviamente, vista la percorrenza così lunga e la ovvia mancanza di una linea ad Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, mantenere esclusivamente le fermate passanti: stimiamo, con l’eliminazioni di quelle di testa (che quindi incidono in tempi di sosta per cambio banco e bassa velocità in entrata/uscita), una riduzione dei tempi di percorrenza di quasi due ore. Dalle 10 ore e 50 minuti tra Torino e Reggio Calabria, si potrebbe probabilmente scendere attorno alle 9 ore: l’appetibilità di questo collegamento, in ogni caso già altissima, cambierebbe totalmente, al punto da renderlo, a nostro parere, immediatamente insufficiente. Non dimentichiamo infatti che, quando ci riferiamo a 9 ore, parliamo del tragitto completo”.

Se prendiamo in considerazione anche tragitti intermedi, come ad esempio un Villa San Giovanni – Milano Rogoredo, i tempi di percorrenza si aggirerebbero attorno alle 8 ore, fino a Bologna Centrale circa 7 ore, e via dicendo.

“Tempi di percorrenza che realmente diventerebbero competitivi con l’aereo, anche su tragitti relativamente lunghi. La nostra battaglia, quindi, non finisce qui – conclude l’associazione Ferrovie in Calabria -, seppur il principale risultato sia stato raggiunto nel migliore dei modi, vista e considerata anche la partenza di servizi di Italo sulla stessa relazione: arrivati i treni, adesso è il momento di velocizzarli, in attesa di una linea ferroviaria ad Alta Velocità che, probabilmente, sarà la volta buona che arriverà in Calabria”.

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