Nominati anche vice-presidente, segretario e tesoriere. Nei prossimi giorni verranno definiti gli altri incarichi
Si è ufficialmente insediato il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che rimarrà in carica per il biennio 2012/2013. Dopo il ballottaggio dello scorso fine settimana, in cui a “spuntarla” sono stati gli avvocati Gullino, Villari e Cammarata (fuori Sergio Rizzo), il quadro è stato completato e con esso è stato definito anche l’Ufficio di Presidenza: ad ottenere l’incarico di presidente, dopo la decennale era Marullo, Francesco Celona, nel precedente biennio vice-presidente; ruolo quest’ultimo affidato invece a Vincenzo Ciraolo, il più votato al primo turno. Segretario, proprio al posto di Ciraolo, sarà Antonino Barbera, ex-tesoriere, delega che per il nuovo biennio è stato attribuita a Ferdinando Amata.
Nei prossimi giorni verranno conferiti gli ulteriori incarichi. Del neo-eletto Consiglio dell’Ordine fanno parte anche: Paolo Vermiglio, Fabrizio Gemelli, Aurelio Wrzy, Laura Autru Ryolo, Giovanni Arena, Aurelio Maiorana, Carlo Carrozza, Giuseppe Vadalà Bertini, Alberto Gullino, Nunzio Cammaroto e Giovanni Villari. (ELENA DE PASQUALE)
L’avv.CELONA si insedia a capo degli avvocati di Messina,in uno dei momenti più difficili per il suo Ordine nazionale,ma anche degli Ordini professionali più in generale,con un Tribunale fra i più lenti d’Italia e con il maggior numero di avvocati in proporzione agli abitanti.I sondaggi ci dicono che i cittadini e la stragrande maggioranza dei professionisti ritengono inutili gli Ordini,rispetto alla loro formazione continua(non risulta di aggiornamento professionale GRATUITO organizzato dagli Ordini con la quota annuale d’iscrizione,a proposito a cosa serve?),alla loro deontologia professionale(esiguo è il numero dei procedimenti disciplinari,che spesso non coincide con quelli più numerosi civili e penali a carico degli iscritti),nell’immaginario collettivo sono centri di potere collaterali alla politica.Lo SCIOPERO che gli Ordini chiamano ASTENSIONE, probabilmente per non confondersi con gli altri lavoratori,colpirà duramente alla stregua dei FORCONI,priverà i cittadini di avere giustizia,è come non trovare i generi di prima necessità nei mercati.I cittadini hanno il diritto al preventivo di spesa e di durata del processo,anche se non lo richiedono,gli avvocati hanno il diritto di stabilire liberamente il proprio onorario,i cittadini hanno il diritto che le professioni di avvocato e giudice siano incompatibili con altre professioni o incarichi,anche di tipo elettorale.La GIUSTIZIA,che incide la carne viva degli uomini,è la massima espressione di una comunità che vuole essere civile.
Comunque auguri avv.Celona,la invito ad impegnarsi con il TRIBUNALE,per ridurre i tempi dei processi civili e penali,ad invitare i suoi colleghi,specialmente quelli famosi,a limitare l’istituto della delega ai colleghi nelle udienze.