Settimana calda: oggi protesta dei Forconi, domani riflettori sul cavalcavia

Settimana calda: oggi protesta dei Forconi, domani riflettori sul cavalcavia

Rosaria Brancato

Settimana calda: oggi protesta dei Forconi, domani riflettori sul cavalcavia

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lunedì 28 Luglio 2014 - 13:34

E' iniziata una nuova settimana calda sul fronte trasporti: oggi protesta dei Forconi alla Rada San Francesco, domani ricomincia la battaglia anti-tir. Mariano Ferro annuncia un autunno di fuoco contro "l'invasione dei prodotti esteri che distruggono il nostro mercato". Intanto domani riflettori di nuovo accesi sul cavalcavia per lo sbarco dei mezzi pesanti dalla Cartour nonostante l'ordinanza. A giorni dovrebbero arrivare notizie in merito ai ricorsi.

E’ iniziata una nuova settimana “calda” sul fronte trasporti. Se da domani mattina tornerà a tenere banco l’anti-tir bis, la scena oggi è stata “rubata” dai Forconi che hanno protestato nel serpentone degli imbarcaderi privati.

I Forconi di Mariano Ferro non hanno scelto a caso Messina per ricominciare le battaglie, dal momento che la città dello Stretto è la via di transito di tutte le merci, comprese quelle che secondo il movimento sottraggono mercato, lavoro e denaro, ai produttori siciliani.

“Vogliamo fermare le importazioni per difendere la sopravvivenza del Made in Italy” è lo slogan della nuova battaglia di Ferro e compagni che oggi hanno fermato un camion che trasportava pomodori ciliegini provenienti dalla Tunisia e diretti in Sicilia, dove, a prezzi stracciati avrebbero letteralmente “sconfitto” i nostri prodotti di Pachino. Per protesta le casse di pomodori sono state gettate per terra. In realtà è proprio la politica Europea che ha fatto di tutto, con il voto dei nostri europarlamentari del Pd, per azzoppare l’agricoltura siciliana, ad esempio con l’ormai noto accordo con il Marocco, che ha dimezzato i dazi doganali per le arance causando un danno incalcolabile a quelle siciliane. Ma accordi analoghi ormai riguardano gran parte dei prodotti delle nostre terre, come appunto i pomodori ciliegini o le angurie. A farci concorrenza, grazie ad una normativa che non ci difende, sono i Paesi del Nord Africa.

I Forconi chiedono l’attuazione delle norme di salvaguardia, controlli costanti agli ingressi nazionali, il rispetto del divieto d'ingresso di tutti i prodotti della terra se non rispondono alle norme di sicurezza alimentare, il divieto d’ingresso dei prodotti OGM per l'alimentazione animale e l’attuazione di norme serie di tracciabilità.

“O così o la categoria degli agricoltori rischia di estinguersi stritolata dalle economie dei paesi emergenti- dichiara Mariano Ferro- Scelga il Governo italiano se difendere pochi potenti industriali o qualche milione di agricoltori onesti che, per esempio, in questo momento a Latina vendono nelle campagne le angurie al prezzo di due/tre centesimi al chilo grazie agli enormi quantitativi sul mercato provenienti dall'estero. E questo meccanismo vale per i cereali, per l'ortofrutta, per gli agrumi, per il latte, per la carne. Renzi ci dia una risposta concreta: continuare così o salvare quello che rimane del Made in Italy, faccia lui. Sappia che l'agricoltura non abbiamo bisogno di svenderla a qualcuno come l'Alitalia o la Telecom, l'abbiamo già delegata a gratis ai nord-africani ed a tutto il resto del mondo”.

Quello di oggi è un “antipasto” delle manifestazioni d’autunno che i Forconi hanno già in programma.

Se oggi i riflettori erano accesi sulla Rada San Francesco da domani alle 10 si riaccenderanno sul cavalcavia.

Come annunciato anche domani il sindaco Accorinti “accoglierà” i camion che sbarcheranno dalla Cartour sul molo Norimberga con la corsa diurna “pomo della discordia” e non mancheranno tensioni e polemiche. Il primo cittadino tira dritto e chiama a raccolta la città nella difesa, più che dell’ordinanza anti-tir, del principio che l’ha animata. In settimana comunque dovrebbe “battere un colpo” anche il Ministero dei trasporti al quale sono arrivati due ricorsi relativamente al provvedimento del 16 luglio, ed un terzo ricorso, presentato direttamente dalla Cartour che contesta la legittimità dell’ordinanza firmata dal segretario generale Antonino Le Donne che attribuisce il carattere dell’urgenza all’anti-tir consentendone così l’esecuzione in via provvisoria.

Vi è da dire che, provvisoria o meno, sospesa o meno, l’ordinanza non viene rispettata in alcun modo e da nessuno. Le corse diurne continuano regolarmente ad imbarcare tir ed ai camionisti la società ha distribuito una lettera con la quale li informa del fatto che la multa è irrisoria e verrà annullata in caso di ricorso, e che comunque contro il provvedimento ci sono una serie di ricorsi che porteranno, secondo l’azienda, al totale annullamento dell’ordinanza.

Anche questa settimana quindi non mancheranno i “colpi di scena” e gli scontri.

Oggi si registra l’intervento della federazione provinciale della Confederazione Unitaria di Base (CUB) a sostegno della battaglia anti-tir: “Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco Accorinti- scrivono in una nota Francesco Urdì ed Enzo Bertuccelli- che impedendo il transito dei mezzi pesanti nel pieno centro cittadino, in orari diurni, ha intrapreso una battaglia di civiltà tendente a ottimizzare la qualità della vita dei messinesi. La CUB di Messina si schiera con le soggettività e le istituzioni non asservite agli interessi dei privati e contro tutti potentati politico – economici che tentano di riportare indietro la città. Non sarà il ricatto occupazionale a far venir meno la determinazione di liberare la città dalla schiavitù dei mezzi pesanti a discapito di una comunità già assai martoriata”.

In settimana si attendono anche “buone nuove” per l’invasatura di Tremestieri, che sembrerebbe ormai pronta alla consegna.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. puzza di bruciato 29 Luglio 2014 08:04

    ho capito che tentano di fare sul serio… Ma poi ripuliscono seriamente il tratto di strada sporcato??!! Oppure dobbiamo ripulire a spese nostre i luoghi utilizzati per le loro manifestazioni molto colorate??!!
    Altrimenti siamo sempre “cornuti e mazziati”…..

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  2. puzza di bruciato 29 Luglio 2014 08:04

    ho capito che tentano di fare sul serio… Ma poi ripuliscono seriamente il tratto di strada sporcato??!! Oppure dobbiamo ripulire a spese nostre i luoghi utilizzati per le loro manifestazioni molto colorate??!!
    Altrimenti siamo sempre “cornuti e mazziati”…..

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