Il reggente di palazzo Zanca si avvarrà della loro consulenza nella gestione dei rapporti con le società a partecipazione comunale e in materia economico - amministrativa e di contabilità di bilancio. Croce come Buzzanca?
Solo due giorni fa il commissario straordinario Luigi Croce “liquidava” i 55 esperti nominati dall’ex sindaco Giuseppe Buzzanca (vedi correlato). Il segnale di discontinuità con la precedente amministrazione era stato accolto con favore, soprattutto da chi non ha mai condiviso la logica di quelle nomine, che seppur a titolo gratuito non hanno lasciato alcun segno nella vita amministrativa dell’ente, non essendoci traccia di relazioni, studi o approfondimenti inerenti alle aree ed ai settori assegnati a quel piccolo esercito di esperti . Salvo siano rimasti nei cassetti delle loro scrivanie, ma se fosse così farebbero bene, invece, a far conoscere a tutti i frutti della loro consulenza gratuita.
Ma torniamo ad oggi ed al commissario Croce, il quale, fatti fuori gli esperti di Buzzanca, non ha definitivamente archiviato l’apposito “fascicolo” e, in un solo giorno, ha nominato tre nuovi esperti a titolo gratuito . Il primo nome circolava già da tempo nei corridoi di palazzo Zanca ed è quello dell'avv. Antonino Dalmazio, che dovrà occuparsi di gestione dei rapporti con le società a partecipazione comunale. Un settore che Dalmazio conosce bene visto che ha già svolto l'incarico di amministratore giudiziario della società Messinambiente Spa, ricoprendone poi la carica di presidente del consiglio di amministrazione e di amministratore unico, durante le amministrazioni Genovese e Buzzanca e la gestione commissariale Sinatra.
Gli altri due esperti nominati da Croce si occuperanno di materia economico – amministrativa e di contabilità di bilancio e sono il prof. Luigi Saccà ed il dott. Paolo Tomasello. Il primo è docente universitario di materie economico aziendali, è giudice della Commissione tributaria provinciale di Messina dal 1974 ed è stato più volte consulente tecnico d'ufficio del giudicato istruzione penale per perizie contabili presso tesorerie ed esattorie comunali, nonché società a partecipazione pubblica. Il secondo, cioè Tomasello, è stato curatore e consulente fiscale in procedimenti fallimentari, nominato dal Tribunale di Messina; dal 1997 al 2011, presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'Azienda Autonoma per l'incremento turistico (AAPIT); dal 2002 al 2006 presidente del Collegio sindacale dell'Ato3 e dal 2004 al 2006, presidente del Collegio dei revisori dei conti di Ato 3.
In tutti e tre i casi si tratta di persone che hanno avuto già che fare con la pubblica amministrazione e società che orbitano attorno al Comune. La loro storia professionale rende le nomine più opportune di quelle fatte da Buzzanca? Questo lo diranno i fatti , gli atti e le azioni che produrranno nei prossimi 7 mesi . Di certo, una differenza c’è già: l’ex sindaco poteva contare su 12 assessori e circondarsi di 55 esperti resta un’esagerazione , Croce ha tutti i problemi del Comune, che non sono pochi, sulle sue spalle e tre consulenti a supporto della sua attività potrebbero tornare utili. Ma il condizionale è d’obbligo perché la loro bocciatura o promozione dipenderà solo ed esclusivamente dal loro modus operandi. In ogni caso, sarebbe ragionevole e consigliabile che il numero tre non venisse moltiplicato da ulteriori nomine. (DLT)
Non parliamo di relazioni. Sono stato per oltre sei mesi ( da aprile a giugno del 2009 e da gennaio a marzo 2010) esperto a titolo gratuito presso l’Atm ed ho firmato innumerevoli relazioni sulle disastrose condizioni finanziarie dell’Atm, suggerendone possibili correttivi. Ho scritto che la contabilità dell’azienda dal 2003 risultava impostato in base a criteri privatistici e quindi in contrasto con le disposizioni legislative che regolano la contabilità pubblica. Ho detto, anche, che la contabilità dell’Azienda rifletteva più quella di una azienda familiare, specificandone le motivazioni, che di un ente pubblico. Quando ho suggerito che la contabilità dell’azienda doveva essere imposta secondo il sistema contabile finanziario economico, patrimoniale (articolo 114 del decreto legislativo 267/2000), i consulenti dell’Azienda in carica e pregressi costantemente scelti fra i dottori commercialisti della nostra città, certamente esperti in contabilità privata e/o aziendale, mi hanno, con vigore, contraddetto ed i politici ed i dirigenti dell’azienda, dando loro ascolto, mi misero, senza alcun indugio, alla porta, anzi accadde di peggio. Intendo chiarire una volta per tutte, e chi di competenza ne conservi in memoria, che, in dottrina, esiste una disciplina denominata ” Contabilità pubblica” che non ha niente a che fare con la ” Contabilità privata o aziendale”. Forse in questo risiedono le cause che hanno portato al fallimento sia l’Atm che Messina ambiente
Quanto detto per sostenere che i politici le relazioni non li leggono, ma se li leggono e non sono gradite e come se non ci fossero, nel migliore dei casi. Comunque buon laboro commissario dr. Luigi Croce e che la nostra “Madonna della lettera” lo assista.
E NON FINISCE QUI……………
SARA’ NECESSARIO NOMINARE ALTRI ESPERTI, VISTE LE INNUMEREVOLI
INCOMBENZE CHE IL DOTT.CROCE, IN QUALITA’ DI COMMISSARIO, DOVRA’ AFFRONTARE. SI E’IRONIZZATO TROPPO SULLA FIGURA DEGLI ESPERTI, FACENDO DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO, MENTRE UN’ANALISI PIU’ OBIETTIVA FAREBBE EMERGERE COME DIVERSE PROFESSIONALITA’ SI SONO MESSE AL SERVIZIO DELLA CITTA’ CON PASSIONE E GRATUITA’, E NON AL SOLDO DI UNA PARTE POLITICA. MA QUESTO, PER COLORO CHE SONO ABITUATI A PENSARE SEMPRE MALE, APPARE INDIGESTO E FUORI LUOGO.
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA!
Dalmazio? QUEL Dalmazio?
Ma stiamo scherzando!?! Appunto come dice sotto “QUEL DALMAZIO???” facciamo i seri una volta tanto… Sono convinta che a Messina esistono figure professionali che lavorano benissimo e che non hanno bisogno di paroloni stampati, per favore fate ricerche approfondite altrimenti lo sfacelo ci attende prima del “dietro l’angolo”…