A confermalo è proprio il diretto interessato: «Il Comune ha fatto la sua parte, ora si attendono le somme le risorse del governo»
I lavori per la realizzazione degli svincoli di Giostra procedono a ritmo serrato. Ma a pagare, anzi ad anticipare, è la ditta Ricciardello. Negli ultimi mesi, infatti, l’impresa ha fatturato lavori per svariati milioni di euro, ancora non “coperti”, ben più di quelli noti al consigliere Nello Pergolizzi, che proprio ieri, durante la seduta di consiglio, non ha mancato di far cenno ai nuovi conti in sospeso: «Non sono otto milioni – afferma l’ing. Ricciardello – Abbiamo presentato fatturazioni che arrivano fino a 12-13 milioni di euro. Ne ho già parlato con il Ragioniere Generale: il Comune, sulla base della convenzione firmata con il Ministero dei Trasporti nel 1989, ha versato anche ben oltre quanto sarebbe stato necessario versare: la cifra inizialmente stanziata per la realizzazione dell’opera è rimasta sempre la stessa, mentre il progetto tra varianti, modifiche ha subito una crescita nei costi che è stato il Comune a ripianare. Adesso tocca allo Stato che deve versare le somme la parte delle somme rimanenti».
Ed è proprio a Roma che, secondo quanto sostenuto dall’ing., il sindaco Buzzanca avrebbe scritto nel mese di dicembre chiedendo le somme necessarie per il completamento dell’opera che, come si sa, salvo diverse comunicazioni, al momento è la causa per lo sforamento del patto di stabilità. Cifre di certo non indifferenti che, prima o poi, dovranno però tornare nelle casse della ditta Ricciardello. Un quadro non rassicurante, anche nell’ottica della prosecuzione degli svincoli, che potrebbe anche portare ad ipotizzare non solo un blocco nel completamento dei lavori ma, quel che è peggio, rimborsi milionari per la società che ad oggi sta anticipando di tasca propria. Un’ipotesi che sottoponiamo anche all’ing. Ricciardello, il quale però sembra fiducioso delle rassicurazioni ricevute perché «adesso è lo Stato che deve fare la sua parte». Proprio quello Stato, anzi quel governo, fino a qualche mese fa amico, che però, evidentemente, considerate le fatture milionarie ancora “orfane”, non è stato chiamato in causa a tempo debito, anzi con il giusto preavviso. I lavori intanto procedono, la ditta Ricciardello paga…almeno fino ad oggi. (ELENA DE PASQUALE)
E SE LO STATO CI TIRA “U BIDUNI” COME HA FATTO PER IL PONTE SULLO STRETTO ,CHI PAGA?? BUZZY??
Se bene ricordo, il costo per la costruzione degli svincoli, inizialmente, era a totale carico dello Stato. Cosa sia accaduto dopo l’anno 2000 potrebbero dircelo gli “addetti ai lavori” relativi alla gestione del bilancio Comunale. Il nostro Sindaco ha dimostrato un coraggio “leonino” anticipando dalle casse comunali bel € 23.1440.000,00 pur di portarli a completamento gli svincoli, operazione questa, qualora trattasi di distrazione di fondi destinati alla copertura di spese correnti previsti nel “bilancio di previsione” del Comune dell’esercizio di riferimento, un tempo, di normale rigore nella gestione del denaro pubblico, era da ritenere impossibile, Se alla somma anticipata dal Comune si aggiungono circa € 13.000.000,00 anticipati dall’impresa Ricciardello, il quadro diventa desolante se lo Stato dovesse tirarsi indietro per il riconoscimento delle somme anticipate, sia dal Comune di Messina che dell’impresa, per il completamento, forse definitivo, dell’opera. .
Intervengo per chiarire che il Comune di Messina, ha incassato nell’anno 2007, i 23 milioni di euro del mutuo a suo tempo stipulato con la Cassa depositi e Prestiti,utilizzando detta somma per coprire i buchi di Bilancio Sic!!
Tutto questo è avvenuto grazie alla “SURRETTIZIA” operazione dei BOC..
x carmelo cascio ,ma che vuole dire chi si ammuccaru?
Per Burrascano,preciso meglio l’operazione BOC.
La gestione “schizofrenica” del Comune di Messina ha trovato la “MASSIMA ESPRESSIONE” nella vicenda BOC e connessa destinazione, come di seguito esemplificato.Il Comune aveva sottoscritto con la Cassa Depositi e Prestiti, 9 mutui pari a circa 52.4 milioni di euro, per finanziare opere pubbliche. Di tale somma, solo 5 milioni di euro sono stati effettivamente utilizzati, il resto pari a circa 48 milioni di euro, ovviamente sarebbe stato erogato ad opere realizzate. Nel frattempo,stante la mancanza di liquidità, un esperto “Azzecagarbugli” del Comune per fare cassa, surrettiziamente attinge all’istituto dei BOC, rinegoziando presso altro Istituto finanziario, i mutui già contratti con la Cassa depositi e Prestiti, invocando a pretesto il tasso più conveniente (-1%).Con detta operazione “FANTAECONOMICA” sottoscritta con il nuovo contrente, il Comune ha introitato la somma di 52 milioni di euro,di cui 5 mioni restituiti alla Cassa depositi e prestiti per estinguere i debiti precedenti. I rimanenti 48 milioni di euro sono stati utilizzati “subito” per coprire situazioni “DEBITORIE”. Quindi,la liquidità scaturita dalla operazione finanziaria dei BOC che nell’immediato ha soddisfatto esigenze di cassa,in sostanza ha accresciuto il Dissesto finanziario. Uno dei Nove mutui rinegoziati era quello di 23 milioni di euro per gli SVINCOLI
x carmelo cascio,premesso che di mestiere faccio l’ignorante ma alla fine in due parole,sti soldi sono finiti in taralluci oppure in fregature per i messinesi?
e per fortuna che abbiamo trovato una ditta seria e sta portando avanti un opera fondamentale per la citta,spero che questo governo di banchieri non finisca per titarci un brutto scherzo,vorrei dire ai consiglieri del PD che non a senso fare delle polemiche,alle fine credo che in passato la citta e stata anche governata da giunte di sinistra,percio attachare Buzzanca non a senso,capisco che ci stiamo avvicinando alle elezioni comunali,pero bisogna avere anche il buon senso di riconoscere a Buzzanca che oltre l’opera degli svincoli a dato anche in appalto il nuovo porto di tremestieri,se questo e poco allora aspetto con ansia quello che l’oro sapramo fare eventualmente in futuro ?