Santa Lino non ha più l'obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Scendono cosi a 15 i dipendenti comunali interessati dai provvedimenti disposti del giudice dopo l'inchiesta della Polizia.
Il giudice per le indagini preliminari Monica Marino ha revocato l’obbligo di firma alla dipendente Santa Lino, accogliendo l’istanza presentata dal suo difensore, l’avvocato Antonio Scarcella.
Alla Lino vengono contestate sette ore di assenza dal luogo di lavoro e le viene addebitato il fatto di aver consegnato il proprio badge segnatempo a due colleghe che avrebbero strisciato al suo posto attestando la presenza in servizio.
Hanno ancora l’obbligo di firma dinanzi alla polizia giudiziaria altri 14 dipendenti, ossia Antonietta Interdonato, Silvana Chillemi, Domenico Gennaro, Angelo Siti, Lucia Riggio, Carmelo Caminiti, Carmelo Briguglio, Antonino Triolo, Carmelo Fasolo, Orazio Spadaro, Paul Manuli, Monica Beatriz Foti, Carmela Crisafulli, Grazia Andronico e Maria Antonia Toscano.
L'inchiesta, sviluppata dalla Polizia del Commissariato di Taormina e coordinata dal Pm Roberto Conte, conta complessivamente 54 indagati ai quali recenemente la Procura ha notificato la chiusura degli accertamenti.
Attraverso le riprese delle telecamere piazzate nell'androne dei palazzi comunali, e incrociando le immagini con la documentazione acquisita negli uffici, gli investigatori hanno accertato diversi casi di assenze ingiustificate, o presenze fittizie.
Alessandra Serio